Messaggio Natale 2014 del Vescovo Donato

Lettera al Popolo di Dio dell’Eparchia di Lungro per il Santo Natale

È con grande gioia che vi porgo i miei Auguri di Buon Natale e di un Buon Anno che auspico possa essere, nella vita di ognuno di Noi, benedetto e felice.

“Un bambino è nato per noi, e un figlio ci è stato dato”. (Isaia 9,5)

Con entusiasmo e gioia la voce del Profeta ci fa conoscere prima di molti secoli la Nascita da una Vergine del Bambino Gesù.

Egli è disceso verso di noi per visitarci, riconciliarci, salvarci.

Sì, discese, e ancora bussa alla porta del cuore dell’uomo perché Gli apra.

Il Signore non volle atterrirci con la sua divinità, ma attrarci con la sua umiltà. Ci attirò con il suo amore.

Il cielo e la terra lo accolgono, offrendo il grazie al Creatore: “Gli Angeli l’inno, i cieli le stelle; i Magi i doni, i Pastori la meraviglia, la terra la grotta, il deserto la mangiatoia, e noi gli uomini una Madre Vergine”, i Pastori vivono all’aperto per il “loro gregge” e custodiscono “il custode della notte” e gli Angeli inneggiano, guardando estasiati il Mistero. (Vespro della Festa di Natale).

Nel silenzio e nella pace della Santa Notte di Natale, Gesù Cristo l’ineffabile, l’inconcepibile, l’invisibile, l’incomprensibile, sempre esistente e sempre lo stesso, nasce come uomo da una Madre Vergine con la sua Grazia e la sua Misericordia. Il Signore ha assunto tutta la natura umana e l’ha santificata.

Ecco perché la Natività del Signore nostro Gesù Cristo, la celebrazione dell’amore, ci chiama tutti ad un risveglio spirituale.

Apriamo i nostri cuori senza riserve a Gesù, il Dio-uomo che viene a visitarci. Apriamo i nostri cuori con semplicità e fiducia perché Colui che veglia su di noi è anche Colui che è nato per noi, per amore. Questo amore non ha limiti. Questo amore è esprimibile solamente con la misura della Croce. Questo amore è capace di rinnovarci di nuovo, continuamente, di fare di noi dei veri figli di Dio, dei figli e degli eredi del Regno dei Cieli.

Ecco i pastori avanzano verso Betlemme proclamando il miracolo e ci invitano a seguirli, come altri “sapienti scrutatori degli astri riempiti di gioia” (tropario della 4 ode del Mattutino di Natale), portando a Lui “doni preziosi”.

Papa Francesco ci ricorda che “il Natale è un incontro! Noi andiamo per questa strada per incontrare il Signore. E camminiamo per incontrarlo: incontrarlo col cuore, con la vita; incontrarlo vivente, come Lui è; incontrarlo con fede. In questo cammino verso il Natale ci aiutano alcuni atteggiamenti: la perseveranza nella preghiera; l’operosità nella carità fraterna, avvicinarci un po’ di più a quelli che hanno bisogno; e la gioia nella lode del Signore. Dunque: la preghiera, la carità e la lode, con il cuore aperto perché il Signore ci incontri”.

Possa Dio accordare lunghi anni a voi tutti ed alle vostre famiglie. Possa questo Natale essere differente. Possano le nostre relazioni essere coperte dall’unzione profumata del Paradiso. Possa questo profumo ricolmare tutte le relazioni coi nostri fratelli e le nostre sorelle in umanità che sono nel bisogno. Accendiamo una candela di luce e di speranza per riscaldare le nostre anime. Possa il cuore di ciascuno diventare una nuova mangiatoia nella quale il Cristo nascerà e rimarrà per sempre. Amìn.

Lungro, 11 dicembre 2014

 

+ Donato Oliverio

Vescovo