Circolare del Vescovo Donato, 5 febbraio 2018

Al  Rev.mo  CLERO

alle Religiose e ai Fedeli  Laici

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Carissimi,

le quattro domeniche, che caratterizzano questo tempo pre-quaresimale, sono distinte e qualificate dalla pericope evangelica che viene letta nella Divina Liturgia e che determina il tema dell’intera settimana. Questo periodo, in preparazione alla grande Quaresima, vuole suscitare nei fedeli quel senso di riflessione profonda, necessaria per poterli introdurre gradualmente nello spirito quaresimale, caratterizzato dalla preghiera, dal raccoglimento, dalla penitenza, dal digiuno e dalle opere di carità.

Il tempo pre-quaresimale diventa per tutti noi una scuola di penitenza, pentimento, umiltà, richiesta di perdono, amore verso il prossimo, certezza della misericordia di Dio, a cui ogni cristiano deve attingere “per approfondire la propria fede, riconsiderare la propria vita e, per quanto possibile, cambiarla”.

Nell’anno liturgico bizantino, la Grande Quaresima, ha inizio col vespro solenne, la sera della Domenica dei Latticini, quest’anno l’undici di febbraio.

È un tempo di intensa preparazione, di digiuno e di forte attesa della resurrezione di Cristo. In questo periodo, i giorni della settimana sono aliturgici, cioè non viene celebrata la Divina Liturgia, se non il sabato e la domenica. Il sabato viene officiata la Liturgia di San Giovanni Crisostomo, mentre la domenica quella di San Basilio il Grande, ad eccezione della Domenica delle Palme.

Tuttavia, il mercoledì e il venerdì si celebra una liturgia di comunione, detta dei Presantificati (Proghiasména). Il venerdì si recita anche l’inno Akàthistos alla Madre di Dio.

GIORNATA  DEL  MALATO

11 febbraio 2018

Quest’anno il tema della Giornata del malato ci è dato dalle parole che Gesù, innalzato sulla Croce, rivolge a sua Madre Maria e a Giovanni: “Ecco tuo figlio…Ecco tua Madre. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé” (Gv. 19,26-27).

“Queste parole del Signore illuminano profondamente il mistero della Croce. Il luogo in cui Gesù mostra la sua Gloria, e lascia le sue estreme volontà d’amore, che diventano regole costitutive della comunità cristiana e della vita di ogni discepolo”. (Dal messaggio del Santo padre Francesco)

La pastorale della salute – osserva il Papa – resta e resterà sempre un compito necessario ed essenziale, da vivere con rinnovato slancio a partire dalle comunità parrocchiali fino ai più eccellenti centri di cura. Non possiamo qui dimenticare la tenerezza e la perseveranza con cui molte famiglie seguono i propri figli, genitori, malati cronici o gravemente disabili. Le cure che sono prestate in famiglia sono una testimonianza straordinaria di amore per la persona umana e vanno sostenute con adeguato riconoscimento e con politiche adeguate.

 

MESSAGGIO  DI  PAPA  FRANCESCO  PER  LA  QUARESIMA

“Per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti” (Mt. 24,12)

Per preparaci alla Pasqua del Signore la Provvidenza di Dio ci offre ogni anno la Quaresima, che annuncia e realizza la possibilità di tornare al Signore con tutto il cuore e con tutta la vita.

Con il presente messaggio il Santo Padre desidera aiutare tutta la Chiesa a vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia.

Il Papa ci invita ad ascoltare questo brano del Vangelo e chiedersi: quali forme assumono i falsi profeti?

Essi sono come “incantatori di serpenti”, ossia approfittano delle emozioni umane per rendere schiave le persone e portarle dove vogliono loro.

Altri falsi profeti sono quei “ciarlatani” che offrono soluzioni semplici e immediate alle sofferenze, rimedi che si rivelano però completamente inefficaci: a quanti giovani è offerto il falso rimedio della droga, di relazioni “usa e getta”, di guadagni facili ma disonesti!

Se vediamo nel nostro intimo e attorno a noi i segnali appena descritti, ecco che la Chiesa, nostra madre  e maestra, assieme alla medicina, a volte amara, della verità, ci offre in questo tempo di Quaresima il dolce rimedio della preghiera, dell’elemosina e del digiuno.

Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con le quali inganniamo noi stessi, per cercare finalmente la consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la vita.

L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello.

Il digiuno, infine, toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita.

VERSO  IL  I° CENTENARIO  DELL’EPARCHIA  DI  LUNGRO

Era il 13 febbraio 1919 quando il venerabile Papa Benedetto XV, con la Costituzione Apostolica “Catholici Fideles Graeci Ritus” istituiva l’Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale, immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Ed è con immensa gratitudine che anche noi oggi diciamo “Questo è il giorno che ha fatto il Signore, esultiamo e rallegriamoci”.

Il I° centenario dell’Eparchia di Lungro è un’occasione preziosa per conoscere e comprendere meglio la realtà e il significato di questa Chiesa viva che siamo noi, proiettati nel futuro.

VEGLIA  DIOCESANA  DI  PREGHIERA  MISSIONARIA

L’Ufficio Missionario Diocesano anche quest’anno ha programmato per la terza Domenica di Quaresima – Adorazione della Santa e Vivificante Croce – una Veglia Diocesana di preghiera Missionaria.

Ci incontreremo Sabato  3 Marzo p.v., per la celebrazione del Vespro della terza Domenica, a Civita.  Quest’anno abbiamo anticipato per le competizioni elettorali.

Dall’ingresso del paese sfileremo in processione verso la Chiesa Parrocchiale “Santa Maria Assunta” di Civita, alle ore 16,30.

Animerà l’incontro Padre Ciro Biondi, Segretario nazionale dei Consacrati Missionari, con la meditazione su “La messe è molta”.

RITIRO DEL CLERO

Giovedì 22 febbraio, con inizio alle ore 9,30 si terrà il Ritiro del Clero nella Parrocchia “San Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Mons. Antonio Donghi.

  Invoco su di Voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

Lungro, 5 febbraio 2018

+ Donato Oliverio, Vescovo