[VIDEO] XXIX Assemblea diocesana e Corso di aggiornamento teologico dell’Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale 31/08/2016

14199551_1055975594518658_8946744212704000676_nSi è conclusa la XXIX Assemblea diocesana e Corso di aggiornamento teologico dell’Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale dal tema “Siate misericordiosi come anche il Padre vostro è misericordioso”.

Nei giorni 30 e 31 agosto a Castrovillari (CS), la chiesa cattolica di rito bizantino presieduta da mons. Donato Oliverio si è radunata intorno al suo vescovo per riflettere sul cammino della comunità diocesana rispondendo all’appello di Papa Francesco, sulla via della misericordia.

Nel Discorso di apertura dell’Assemblea mons. Donato Oliverio, ha invitato sacerdoti e laici ad annunciare le opere di misericordia del Signore avendo come modello una chiesa serena con un volto di mamma sempre vicina ai dimenticati, agli imperfetti, secondo l’esortazione che papa Francesco ha pronunciato al V Convegno nazionale della Chiesa Italiana a Firenze.

All’Assemblea diocesana hanno preso parte in qualità di relatori Padre Innocenzo Gargano, monaco camaldolese che ha commentato un passo delle Beatitudini “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia” (Mt 5, 7) mettendo in evidenza l’interpretazione che il monachesimo bizantino ha dato a questo versetto che sottolinea la custodia di un cuore puro che permetta di non anteporre nulla, all’amore di Cristo per essere per davvero misericordiosi; il prof. Stefano Parenti, docente di liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo ha sottolineato che la tradizione bizantina manifesta al meglio il concetto di misericordia nel rapporto tra liturgia, vita, giustizia e guarigione. Tutta la liturgia bizantina è attraversata dall’instancabile supplica di misericordia nell’espressione: “Kìrie elèison”. Oltre ad essere una invocazione di perdono è anche una preghiera di lode in cui la misericordia di Dio ci permea e ci porta, sull’esempio di Cristo, a vivere nella nostra vita la misericordia chiesta come dono che si può accogliere e trasmettere attraverso il perdono verso sé stessi e verso gli altri.

L’ultimo relatore è stato il prof. Riccardo Burigana, presidente del Centro studi per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso che ha esaminato i diversi incontri ecumenici che Papa Francesco ha avuto con i rappresentanti delle altre confessioni cristiane il quale “ha sollevato speranze che vanno al di là della Chiesa cattolica”. Il cammino verso l’unità dei cristiani è una priorità da vivere nella quotidianità delle esperienze di fede nelle comunità locali legata alla Parola di Dio, all’ascolto e al dialogo con gli altri e all’accoglienza. Burigana ha messo in evidenza l’importanza dei martiri cristiani di questi ultimi tempi, sperando che “il loro sangue aiuti i cristiani a vivere l’unità nella diversità, perché il martirio cessi”. Al termine ha affermato: “non ci può essere Chiesa che non sia votata all’unità, perché senza l’unita la Chiesa zoppica”.

Ha concluso i lavori dell’Assemblea mons. Oliverio ribadendo che: “Ci dobbiamo rendere sempre più conto che il cammino della Chiesa è la carità e la misericordia. E questo dobbiamo essere in grado di testimoniarlo nella nostra vita”.

Il vescovo ha additato la via da seguire per il nuovo anno pastorale in diocesi, annunciando che “i soggetti ecclesiali devono essere la famiglia, i giovani e i poveri” per questo, ha deciso di offrire una Bibbia a ogni famiglia, perché possa cresce e camminare alla luce della Parola di Dio.

Antonio Calisi