Archivi della categoria: In evidenza

La solenne benedizione delle acque nella festa dell’Epifania

             di Papàs Gabriel Otvos
La festa dell’Epifania del nostro Signore Gesù Cristo, celebrata il giorno 6 gennaio, ha riunito in preghiera anche quest’anno molti fedeli davanti agli altari delle Chiese Italo albanesi.
Nella Cattedrale Episcopale ‘San Nicola di Mira’di Lungro, la Divina Liturgia della Festa è stata celebrata da Sua Eccellenza Ercole Lupinacci, Vescovo emerito di Lungro, che attraverso la sua toccante omelia ha spiegato il significato della festa dell’Epifania del nostro Signore e l’importanza sua nella famiglia cristiana sottolineando i trenta anni della vita di Gesù prima della Sua Manifestazione divina nel Giordano, quando riceve il battesimo da Giovanni.
A conclusione della Divina Liturgia,  quando ha avuto luogo la Grande Benedizione delle Acque, il Vescovo insieme ai concelebranti presenti, cantando alcuni tropari: ‘La Voce del Signore echeggia sulle acque e dice: Su sia, del Cristo apparso ricevete tutti lo Spirito di sapienza, lo Spirito di inteletto, lo Spirito del timor di Dio’ (Fonì Kirìu epi ton idàton voà lègusa, Dèfte ,làvete pende Pnèvma sofìas’),   si sono avviati nel centro della Chiesa, dove era statopreparato un tetrapodio, un tavolo quadrangolare con sopra un’ampia conca d’acqua; in molti luoghi si va fuori, sulla riva di un fiume, di un lago, del mare o presso una fontana, dopo aver già anticipato una prima volta il rito della benedizione in chiesa il giorno precedente.
 
Benedizione delle Acque
 
Rito proprio dell’Epifania è la BENEDIZIONE DELLE ACQUE (Aghiasmòs – ‘Αγιασμòς ) celebrato in modo molto solenne ancora oggi in tutte le Chiese Orientali.
Questa cerimonia, con la quale la Chiesa implora Dio che discenda sull’acqua la potenza dello Spirito Santo, rinnova nei fedeli la grazia del battesimo e comunica abbondanti doni spirituali a quanti vi partecipano.
L’akoluthia è tutto un inno al Battesimo; nelle strofe che lo compongono sono meravigliosamente illustrate le circostanze in cui si svolge: venuta del Messia, esitazione del Battista, spettacolo incantevole della partecipazione della divina Trinità e perciò i fedeli con grande devozione seguono lo svolgimento della cerimonia.
Il Diacono, ad alta voce, invita alla preghiera, oltre che per le necessità comuni, particolarmente perché l’acqua divenga sorgente di vita eterna; perché possa divenire dono di santificazione; perché possa servire per la purificazione delle anime e dei corpi di tutti quelli che la prendono e la usano con fede. Il popolo, ad ogni invocazione, risponde Kìrie elèison (Signore, pietà).
L’attenzione dei presenti viene maggiormente attratta quando il celebrante benedice le acque con il Tricerio, a simboleggiare la partecipazione delle Tre Persone Divine.
Terminata la cerimonia, ognuno va a baciare la Croce che ha ricevuto al battesimo; il celebrante, con un mazzolino di fiori e di piante aromatiche, spruzza sul capo di ciascuno l’acqua santificata. Lo stesso giorno e nei giorni seguenti si benedicono le case.
Negli Orientamenti Pastorali e Norme Canoniche del II Sinodo Intereparchiale, con riguardo alla Grande Benedizione delle Acque, sta scritto:
art. 339. ‘La grande benedizione dell’acqua nella festa della Santa Teofania si svolgerà come è descritta nell’Eucologio e come è prescritta dal proprio Typikòn, sia nel giorno della vigilia sia in quello della festa, se in quest’ultimo giorno si suole celebrare presso fontane o fiumi.’
art.340. ‘La benedizione delle case e delle famiglie, con l’acqua benedetta il 6 gennaio, si svolgerà durante il periodo post ‘ festivo della Teofania: ogni consuetudine contraria è abolita. Infatti, la benedizione delle case, nella tradizione bizantina, con l’acqua benedetta del 6 gennaio è particolarmente legata al Battesimo di Cristo nel Giordano. Deve conservare questo significato.’

Augurio natalizio di Padre Salvatore Nunnari, Amministratore Apostolico, al Popolo di Dio della Santa Chiesa di Lungro

Padre Salvatore Nunnari
Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano
Amministratore Apostolico dell’Eparchia di Lungro
Al Popolo di Dio
della Santa Chiesa di Lungro
 
            Carissimi,
            affido a questa mia lettera gli auguri fraterni per un Santo Natale ricco di grazia e di benedizione.
            Vorrei abbracciarvi tutti singolarmente entrando nelle vostre case ricche di fede e di una bella storia consegnatavi dai vostri padri.
            Una storia sofferta per le tante prove affrontate che non hanno affievolita la ricchezza di tanti valori umani e cristiani e soprattutto la fedeltà al Signore datore di ogni bene e alla Sua Chiesa in quest’ultimo secolo sempre più vicina al vostro cammino di fede con i Santi Pastori che l’hanno guidata e tanti bravi e zelanti papàs che l’hanno servita e la servono.
            Personalmente vi ringrazio per la vostra accoglienza e la comprensione riservatami per il mio delicato compito di preparare e aspettare con voi la designazione del nuovo Eparca che mi sto adoperando perché non sia molto lontano l’evento.
            Carissimi, la vostra fedeltà che conosce momenti di debolezza ha un riscontro in quella che viene chiamata da un grande prete, don Mazzolari, l”ostinazione’ di Dio che non si è mai stancato dell’uomo e continua a venire a stare in mezzo a noi e visitarci nella pace, portando questo suo dono nei nostri cuori.
            La vostra ricca liturgia celebra il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio arricchendovi della divina Parola e della ricchissima tradizione dei Padri soprattutto quelli dell’Oriente.
            Viene a stare con noi, nonostante tutto quello che ha visto da noi. Il pio israelita nella sua preghiera fa questa riflessione: ‘Dio si affacciò dal cielo e non trovò l’uomo giusto’. ‘Venne tra la Sua gente ma loro non lo hanno accolto’ (Gv 1,11).
            L’ostinazione del Suo Amore conosce la nostra ostinazione o il rifiuto di lasciarsi amare.
            ‘Se mostro di rifiutarlo ‘ scrive ancora Mazzolari ‘ mi viene incontro  ovunque;  più vado lontano più Egli si fa vicino’ A un amore divinamente ostinato, basta un presepe, un po’ di paglia; come sulla Croce basta un po’ di legno’ Viene a stare con me, si ostina a stare con me’ Lui viene anche se non vuoi”
            Prepariamoci a vivere questo Natale accogliendo il dono di un Dio che si fa Bambino non per commuoverci ma per convertirci al Suo amore.
            Che sia la volta buona a rispondere come Maria ed il ‘Sì’ della nostra disponibilità. ‘Eccomi’ ‘il Verbo si fa carne’. Vita della mia vita.
            Vi benedico
            Cosenza, 12 dicembre 2011
                                                                                              + Salvatore NUNNARI
                                                                                                     Arcivescovo                                                                                                                                                 

Zoti Pietro Lanza e Zoti Vittorio Scirchio sono Protopresbiteri

     di Zoti Mario Aluise
 
     Bellissime le due celebrazioni con le quali Padre Salvatore Nunnari, Amministratore Apostolico dell’Eparchia di Lungro, ha benedetto come Protopresbiteri Papàs Pietro Lanza e Papàs Vittorio Scirchio.
    La prima celebrazione si è svolta nella Parrocchia del “SS. Salvatore” a Cosenza domenica 11 dicembre, all’inizio della Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo. Erano presenti Zoti Mario Aluise, Cancelliere vescovile che ha dato lettura della bolla di nomina, Zoti Francesco Godino, i Seminaristi con il Diacono Sergio Straface, i famigliari di Zoti Pietro e fedeli della parrocchia. Padre Arcivescovo ha ricordato che il titolo di Protopresbitero non deve intendersi come onorifico, che pone il sacerdote al di sopra di altri, ma è segno di un impegno particolare che il sacerdote svolge e deve svolgere sempre di più a servizio della Chiesa di Cristo. Zoti Pietro ha ricevuto questo titolo per l’impegno come parroco bizantino a Cosenza, dove non è certo facile raggiungere tutti i parrocchiani arbereshe che lì vivono, e come Rettore del Seminario Maggiore Eparchiale dell’Eparchia di Lungro, che tanto bene sta facendo per le vocazioni sacerdotali. I Seminaristi hanno fatto dono al neo Protopresbitero della Croce pettorale e dell’Epigonation, che raffigura San Pietro. L’Epigonation è un paramento a forma di rombo che viene appeso al collo del presbitero e si poggia sul ginocchio destro, sul quale può essere raffigurato il volto di una santo (in questo caso, san Pietro), o un angelo o una spada, segno della lotta da combattere per annunciare il Vangelo; anticamente era una sacca dove il Vescovo poneva i fogli dell’omelia che doveva tenere durante la Divina Liturgia; l’epigonation è segno caratteristico di un vescovo, di un archimandrita e di un protopresbitero. 
     La seconda celebrazione si è svolta a San Giorgio Albanese, dove Papàs Vittorio Scirchio è parroco da tanti anni, lunedì 19, alle ore 17,00, prima della celebrazione del vespro. Erano presenti una quindicina di sacerdoti dell’Eparchia, con il Vicario Archimandrita Donato Oliverio, che ha dato lettura della bolla di nomina, e tanti fedeli provenienti anche da altre parrocchie dell’Eparchia, i sindaci di San Giorgio Albanese, San Basile, paese natìo di Zoti Vittorio, e Vaccarizzo Albanese, l’arma dei carabinieri. L’arrivo dell’Arcivescovo è stato salutato con il suono della banda musicale locale. Al termine della celebrazione del vespro è seguito un rinfresco nell’auditorium comunale. La comunità parrocchiale ha fatto dono al neo protopresbitero di un parato per la celebrazione della Divina Liturgia, della Croce pettorale, dell’epigonation e del velo. 
    Ai due neo Protopresbiteri giungano i nostri auguri e preghiere. Ora siamo in attesa della benedizione a Protopresbitero di Papàs Pietro Minisci, Parroco di San Cosmo Albanese, che verrà celebrata nel nuovo anno.
 

In preparazione al Natale

     dell’Archimandrita Donato Oliverio
 
     Le ultime due domeniche prima di Natale sono dedicate ai Giusti del Vecchio Testamento e alle profezie messianiche ispirate dallo Spirito Santo. La penultima domenica, quella dei PROGENITORI, venera i pii patriarchi da Adamo fino a Giuseppe, lo sposo di Maria. L’ultima è la DOMENICA DEI PADRI, dedicata agli antenati di sangue di Gesù.
     In questi giorni così risuonano gli Inni: “Cristo, il sole splendente che si accese dall’alto, è sorto insieme con tutte le costellazioni“. Tuttavia viene anche ribadito il monito quaresimale alla penitenza: “Moderate dunque i vostri cuori e non siate più così ostinati“.

40° Anniversario della Caritas Italiana

     dell’Archimandrita Donato Oliverio
 
     Nel quarantesimo anniversario della fondazione, Caritas Italiana si interroga sul senso delle oltre 14.000 opere sociali e sanitarie ecclesiali, con un occhio alla storia e uno al futuro che si presenta carico di sfide: da una parte la scelta preferenziale degli ultimi, con le tante attività caritative ecclesiali in tutta Italia, dall’altra il ruolo educativo, meno noto, ma altrettanto fondamentale.
     Tre le parole scelte da Caritas Italiana per il suo anniversario: memoria, fedeltà, profezia.
 
 
 
 
 
 

PASSO PAROLA: Incontro diocesano di giovani

     L’Ufficio diocesano per la Pastorale Giovanile, guidato da Zoti Elia ha organizzato questo  incontro che si svolgerà a Vaccarizzo Albanese domenica 20 novembre dalle ore 10 alle ore 17 con il seguente programma:
 
ore 10,00, Accoglienza
ore 10,20, La vita buona (Palazzo Marino)
ore 11,30, Divina Liturgia
ore 13,00, pranzo al sacco
ore 13,30, visita turistica
ore 14,30, trofeo (calcio, pallavolo, giochi ludici)
 

Passo Parola del 20 novembre 2011 è un’iniziativa del servizio per la pastorale giovanile che si propone di aiutare i ragazzi a fare esperienza di Gesù e della Sua Chiesa. Parteciperanno anche ragazzi dalle parrocchie della provincia di Catanzaro e Vibo V. già l’anno scorso impegnate in questo progetto nelle loro diocesi. Sarebbe bello organizzare almeno altri due incontri nell’arco dell’anno per ‘starci’anche nella zona di Lungro e Frascineto.
Destinatari privilegiati di questo progetto sono i ragazzi di età compresa tra i 8 e i 19 anni dell’Eparchia di Lungro. Passo Parola è particolarmente raccomandato a quanti non amano restare in panchina ma vogliono regalarsi una vita senza confini.
 
Pronti a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi (cfr 1 Pietro. 3,15), convinti che per i giovani di oggi le parole di ieri risuonano spesso come prive di senso, se vogliamo continuare ad essere buoni evangelizzatori per domani, è necessario reinventare per loro un linguaggio comprensibile. Guai a noi se cessassimo di predicare la buona novella che riscalda i cuori e che brucia le labbra. Per rendere di nuovo interessante l’annuncio evangelico per i giovanissimi e per i giovani di oggi, destinati a diventare gli adulti di domani, è necessario saperli avvicinare nel loro contesto esistenziale, in quello che amano, per come si esprimono e continuare ad approfondire con loro il messaggio di questa buona novella che salva.
 
Passo parola, dunque, è una proposta di INCONTRO offerta ai giovanissimi attraverso giornate di cammino a cuore aperto, per condividere un’esperienza senza confini, che non si propone di cambiare loro la vita, ma di aiutarli a vivere quelle esperienze che avranno il potere di farlo. E’ un cammino di evangelizzazione e di promozione umana a sfondo psicopedagogico che si propone di aiutare i partecipanti a innamorarsi della vita, avere fiducia nel prossimo e a renderli protagonisti della propria esistenza in un grande gioco di squadra e di relazioni sociali profonde.
È la Chiesa infatti la comunità educante chiamata attraverso i suoi centri pastorali a esercitare la responsabilità educativa verso i suoi figli.
 
Nell’immaginario collettivo i giovanissimi di oggi vengono spesso percepiti come un problema da risolvere o una sfida educativa su cui scommettere. Le situazioni di disagio sociale, che pure sono tante e varie, non bastano per descrivere negativamente le nuove generazioni. L’incertezza e l’inquietudine, il relativismo e la secolarizzazione che travolgono quanto di bello, di buono e di grande è in ogni persona, allontanano da Dio e tanti rischiano la loro vita costruendo la loro esistenza sulla sabbia.
<<I giovani di oggi non ascoltano più i genitori, sono corrotti, vuoti, incapaci di assumersi responsabilità, fannulloni, non saranno capaci di conservare la nostra cultura … >>. Sembra di leggere articoli recenti di giornali; si tratta invece di leggere citazioni di Socrate (470 ‘ 399 a.C.), di Esiodo ( 720 a.C.), e l’ultima, vecchia di più di 3.000 anni, è stata trovata su una terracotta di argilla nelle rovine di Babilonia.
Tanti adulti, come nel passato, parlano anche oggi con molta facilità dei giovani e della perdita di valori nelle giovani generazioni, eppure, valori come famiglia, lavoro, amicizia e religione non sono estranei alla maggioranza dei nostri ragazzi. Spesso rappresentano le percentuali più alte delle indagini sociologiche.
Oggi manca l’ascolto. E se ascoltassimo un po’ meglio i giovani d’oggi?

Mons. Salvatore Nunnari è stato eletto Vice-Presidente della Conferenza Episcopale Calabra

      di Zoti Mario Aluise
    
     Durante l’assemblea della Conferenza Episcopale Calabra, svoltasi nei giorni 10-12 ottobre, nel Seminario Teologico Regionale di San Pio X a Catanzaro, i Vescovi calabresi, sotto la presidenza di S. E. Rev.ma Mons. Vittorio Mondello, in sostituzione di Mons. Ciliberti, hanno eletto Mons. Salvatore Nunnari Vice ‘Presidente della CEC, fino al compimento del quinquennio.
     L’Archimandrita Donato Oliverio, Delegato ad omnia per l’Eparchia di Lungro, ha rivolto all’Arcivescovo Nunnari il seguente messaggio: “Nell’apprendere la nomina di S. E. monignor Salvatore Nunnari a vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra, l’Eparchia di Lungro degli italo-albanesi dell’Italia continentale formula voti augurali ed auspica un fecondo lavoro che segni una rinnovata vitalità a favore delle Chiese di Calabria”.
    

CONFERENZA EPISCOPALE CALABRA – Sessione Autunnale – Catanzaro 10-12 ottobre 2011

Nei giorni 10-12 ottobre, nel Seminario Teologico Regionale di San Pio X a Catanzaro, si è svolta l’assemblea dei vescovi calabresi, sotto la presidenza di S. E. Rev.ma Mons. Vittorio Mondello, Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria ‘ Bova. Presenti tutti i vescovi residenziali, compreso l’Amministratore diocesano di Cassano, mons. Francesco Oliva, e i vescovi emeriti Mons. Cantisani, Rimedio e Lupinacci.
In apertura di seduta il Presidente ha rivolto un pensiero grato al Santo Padre per la Sua Visita Pastorale a Lamezia Terme e alla Certosa di Serra San Bruno. Lo ha ringraziato per la speranza data ai Calabresi con i suoi discorsi, soprattutto per l’incoraggiamento rivolto ai giovani che soffrono per la disoccupazione. Si è congratulato, poi, con Mons. Cantafora per l’ottima riuscita della manifestazione. Altro plauso ha rivolto a mons. Bertolone, alle Istituzioni e a tutti coloro che hanno preparato l’accoglienza a Serra San Bruno.
Successivamente ha fatto riferimento alla riunione del Consiglio permanente della CEI dello scorso mese di settembre, lodando ancora il discorso del Card. Bagnasco, che ha saputo sintetizzare la situazione che l’Italia sta vivendo.
È stato, in seguito, deciso, di chiedere al Santo Padre che ritorni in Calabria in occasione del centesimo anniversario della fondazione del Seminario Regionale San Pio X di Catanzaro e del cinquantesimo della proclamazione di San Francesco di Paola a Patrono della Calabria. È stata preparata una lettera, che sarà inviata a lui fra giorni.
In sostituzione di Mons. Ciliberti, fino al compimento del quinquennio, Mons. Salvatore Nunnari è stato eletto Vice ‘Presidente della CEC.
Si è preso atto della firma del Protocollo d’intesa tra la CEC e la Presidenza della Giunta Regionale per la valorizzazione dei beni culturali di proprietà ecclesiastica. Tutti ne hanno preso atto auspicando che gli organi statali e regionali tengano in maggior conto gli organi paritetici delle Diocesi.
È stato approvato il bilancio consuntivo e preventivo del Seminario San Pio X, discutendo anche dell’opportunità di alienare l’immobile ove esso è costituito o restaurarlo.
È stato discusso e approvato anche il bilancio consuntivo e preventivo dell’Istituto Teologico Calabro, e si è preso atto della sua crescita culturale. Lo stesso è stato fatto per il CER. I vescovi hanno incoraggiato la costituzione di un Centro Studi sulla Dottrina sociale della Chiesa, da armonizzarsi con il costituendo Forum di docenti universitari cattolici in Calabria.
Si è deciso di procedere, nella Chiesa delle Visitandine a Reggio Calabria, alla consacrazione della Calabria al Sacro Cuore di Gesù durante la riunione CEC del prossimo mese di febbraio.
Si è discusso sul recente Convegno di pastorale giovanile, che è stato valutato positivamente. È seguito anche un confronto tra i vescovi sull’impegno della Chiesa per i giovani.
Mons. Milito ha illustrato il lavoro svolto per la costituzione dell’archivio della CEC, che è ormai in dirittura d’arrivo.
È stato approvato in modo definitivo lo Statuto dell’Associazione ‘Metodo Billings’.
Per la liquidazione della ‘FACITE’ è stata accettata la relazione fatta da Mons. Ignazio Schinella.
Si è proceduto alle seguenti nomine: Avv. Giovanni Lacaria a componente, per conto della CEC, al Comitato di sorveglianza ‘Por Calabria FESR 2007-2013’; l’ing. Tito Arno confermato a delegato regionale per l’edilizia di culto; Don Ernesto Malvi nominato assistente MASCI; Don Mino Ciano assistente AC giovani; Don Tommaso Scicchitano assistente AC ragazzi; Don Michele Buccieri confermato assistente AC adulti; Don Franco Milito assistente MEIC.
 
Catanzaro, 10 ottobre 2011

XXIV Assemblea diocesana: invito, programma e documento finale

EPARCHIA DI LUNGRO
XXIV Assemblea Diocesana
e
Corso di aggiornamento teologico
II SINODO INTEREPARCHIALE
Eparchie di Lungro e di Piana degli Albanesi
E Monastero Esarchico di S.M. di Grottaferrata
 
ORIENTAMENTI PASTORALI
E NORME CANONICHE
 
S. Cosmo Albanese
Casa del Pellegrino
29 ‘ 30 ‘ 31 agosto 2011
 
 
            Al Rev.mo Clero, Religiose e Fedeli laici.
            Carissimi,
                                   Vi invito a prendere parte all’Assemblea Annuale Diocesana e al Corso di Aggiornamento Teologico che si terranno a S. Cosmo Albanese nella Casa del Pellegrino.
            Sono invitati a partecipare tutte le componenti dell’Eparchia: Sacerdoti, Religiose, Chierici, Insegnanti di Religione, Catechisti, Studenti dell’Istituto di Scienze Religiose e tutti i laici impegnati in Parrocchia.
            ‘ORIENTAMENTI PASTORALI e NORME CANONICHE del II Sinodo Intereparchiale’.
            Il Sinodo Intereparchiale, come risultato tangibile, ricco di contenuti dottrinali e normativi, viene a interpellare la nostra disponibilità personale e comunitaria. Entra nella vita di questa Chiesa e disegna la strada dinanzi a noi per fare nuova la storia di Chiesa italo-albanese che annuncia il mistero di Cristo, lo celebra nell’oggi e rende testimonianza nella comunione.
            Il Sinodo è per tanti un’esperienza che ha lasciato segni indimenticabili di cammino insieme, nella Chiesa del Signore, per rinnovare, pregare e riscoprire la missione.
Il Sinodo vi ha visti riuniti per una Chiesa immersa nella storia, radicata nel tempo e sul territorio con il profondo desiderio di essere capace di dare risposte credibili alla gente del nostro tempo. Voi avete fatto l’esperienza di essere Chiesa particolare, sotto l’azione dello Spirito, che si è interrogata sulla sua fedeltà alla missione, sui suoi ritardi, sulle nuove prospettive, alla luce del Concilio Vaticano II, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali e della propria tradizione.
Vogliamo accogliere sulla nostra Chiesa una nuova venuta dello Spirito, che genera tensione forte, rinnova abitudini e suscita attese feconde.
I vede bene che il suo messaggio più luminoso si compendia nell’esigenza di suscitare un clima e uno stile di rinnovamento spirituale, pastorale e strutturale. La consegna del Libro sinodale nelle mani di tutti è un fatto carico di futuro per la storia della Chiesa italo-albanese.
Ne dobbiamo prendere atto tutti; non posso non sottolineare il ruolo di responsabilità primaria dei presbiteri.
A tutti Voi chiedo la preghiera perché il Signore illumini tutti noi, affinché, con mente pura e cuore sincero, possiamo accogliere e comprendere ciò che lo Spirito ci dirà in questo incontro ecclesiale.
Invocando la Benedizione di Dio, Vi saluto con affetto.
            Lungro, 11 luglio 2011
                                                                                              + Padre Salvatore Nunnari
                                                                                              Arcivescovo Metropolita
                                                                                              Amministratore Apostolico
 
PROGRAMMA
Lunedì 29 agosto 2011
 
Ore 7,30       Divina Liturgia concelebrata, presieduta da S.E. Mons. Ercole Lupinacci, Vescovo emerito dell’Eparchia
Ore 8,30       Colazione
Ore 10,30    Saluto di Padre Salvatore Nunnari, Amministratore Apostolico
                        I Relazione dell’Archimandrita Manel NIN, Rettore del Pontificio Collegio Greco e Professore di Liturgia orientale presso l’Ateneo S. Anselmo di Roma,  sul tema:
                        IL DIRITTO PARTICOLARE DELLA CHIESA ITALO-ALBANESE: TEOLOGIA E LITURGIA
                        BIZANTINA COME ANNUNCIO DEL VANGELO
Ore 12,45    Preghiera dell’Ora sesta
Ore 13,00    Pranzo
Ore 15,30    Vespro
Ore 17,00    Gruppi di studio
Ore 19,30    Pausa
Ore 20,00    Cena
                                               Serata di fraternità
 
Martedì 30 agosto 2011
 
Ore 7,30       Divina Liturgia
Ore 8,30       Colazione
Ore 9,30       II Relazione del Prof. Nicola CORDUANO, dottore in Diritto Canonico, sul tema:
IL DIRITTO PARTICOLARE DELLA CHIESA ITALO-ALBANESE: RINNOVAMENTO E PROSPETTIVE PASTORALI
Ore 11,00    Gruppi di studio
Ore 12,45    Preghiera dell’Ora sesta
Ore 13,00    Pranzo
Ore 15,30    Vespro
Ore 16,30    Gruppi di studio
Ore 19,30    Pausa
Ore 20,00    Cena
                                               Serata di fraternità
 
Mercoledì 30 agosto 2011
 
Ore 7,30       Divina Liturgia
Ore 8,30       Colazione
Ore 9,30       III Relazione di Mons. Natale LODA, Professore di Diritto Canonico delle Chiese Orientali presso la Pontificia Università Lateranense, sul tema:
                        IL DIRITTO PARTICOLARE DELLA CHIESA ITALO-ALBANESE COME STRUMENTO DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE
Ore 11,00    Gruppi di studio
Ore 12,45    Preghiera dell’Ora sesta
Ore 13,00    Pranzo
Ore 15,30    Vespro
Ore 16,30    Relazione dei gruppi di studio seguita da interventi.
 
Conclusione e Documento finale
 
NOTE TECNICHE
 
1.     Gli arrivi e le sistemazioni sono previsti per la sera del 28 agosto.
2.     La quota complessiva dei tre giorni è di ‘ 20,00.
3.     La quota verrà versata alla Segreteria dell’Assemblea all’arrivo.
4.     I Rev.mi Presbiteri porteranno il parato completo per le celebrazioni e i libri liturgici.
5.     Per chi non pernotta, ma usufruisce dei soli pasti, la quota è di ‘ 5,00 a pasto.
 
Nota bene: per le prenotazioni telefonare ai seguenti numeri entro il 25 agosto 2011:      0981-947234    – 338.793.74.39.