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Circolare del Vescovo Donato, 3 febbraio 2016

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

la festa della Presentazione di nostro Signore Gesù Cristo al Tempio con il titolo di “Incontro” (hypapantì) vuole soprattutto sottolineare l’incontro di Gesù con l’anziano Simeone, cioè l’Uomo nuovo con l’uomo vecchio, e l’adempimento dell’attesa di tutto il popolo di Israele rappresentato nelle figure di Simeone e Anna.

L’icona dell’Incontro di Dio, per mezzo dell’Incarnazione del Figlio, con l’umanità, con ogni uomo, incontro che ha luogo nel Tempio, nella vita ecclesiale di ogni cristiano, nella vita di ognuno di noi.

Le festa del 2 Febbraio è dunque una festa dal carattere fortemente pasquale, e della risurrezione è un annunzio evidente.

La Grande e Santa Quaresima, ormai prossima, viene salutata, quindi, come un tempo di attesa, come una primavera spirituale, come un tempo di gioia e di luce.

“La Quaresima di questo Anno Giubilare sia vissuta più intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio” (dalla bolla di indizione di Papa Francesco – Misericordiae vultus – 17).

Vista la natura particolare del Giubileo, che comporta una radicale conversione del cuore, si ponga particolare attenzione a valorizzare il tempo della Grande Quaresima, perché la forza di penitenza e di riconciliazione che è ad essa propria possa essere recepita e vissuta con profitto dai fedeli.

Secondo la tradizione bizantina, la liturgia eucaristica in Quaresima si celebra solo il sabato e la domenica e nella festa dell’Annunciazione; gli altri giorni sono aliturgici. Il mercoledì e il venerdì si celebri la Liturgia dei Presantificati.

Quest’anno secondo le indicazioni dell’Imerologhion l’Annunciazione della Santissima Madre di Dio si festeggia il giorno di Pasqua.

 L’ARCIPRETE FRANCESCO MARIA GRECO

BEATO IL 21 MAGGIO 2016

Il 21 Gennaio 2016, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza privata Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante:

– il miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Francesco Maria Greco, Sacerdote Diocesano, Fondatore della Congregazione delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori; nato il 27 luglio 1857 e morto il 13 Gennaio 1931.

Contestualmente è stata data notizia del Rito di beatificazione che sarà celebrato a Cosenza il prossimo 21 Maggio nello stadio San Vito-Marulla.

La gioia dell’Eparchia di Lungro si intreccia con quella delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori da lui fondate. Un grande amico dell’Eparchia e un precursore dell’Ecumenismo. Da subito entra in sintonia con il primo Vescovo, Mons. Giovanni Mele, di s.m., e si rivolge a lui con parole di vicinanza e di augurio. Nel 1927, così scrive: “l’eccellenza Vostra segna la gloriosa epoca iniziale della serie dei Vescovi di codesta nuova Eparchia Italo-Albanese di Rito Greco”.

L’arciprete Greco era cosciente che con l’istituzione dell’Eparchia di Lungro le comunità albanesi disperse avevano avuto il tanto atteso processo unitario, sotto l’aspetto strutturale.

Ha contribuito con il suo zelo apostolico all’istruzione del popolo facendo compilare un Catechismo liturgico del Rito Bizantino ad uso dell’Istituto delle Piccole Operaie perché come lui scrive: “Possa davvero riaccendere il fervore dell’avita fede fra le comunità degli Albanesi”. Per fare questo si rivolse a P. Placido De Meester, professore di Liturgia Bizantina “per potersi apprendere, come lui scrive, la bella simbolica Liturgia Bizantina”.

Mons. Mele riconoscente con profonda gratitudine così scrive all’Arciprete Francesco Maria Greco: “Veramente ci commuove e ci edifica il grande amore di Lei verso il rito greco. Il quale amore si è particolarmente manifestato con la sezione di Suore di Suore Italo-Albanesi presso codesto Istituto e con l’apertura di già quattro case in alcuni paesi della nostra Diocesi, nei quali le Suore si stanno prodigando con umiltà e spirito di sacrificio a vantaggio dei bimbi e delle giovanette del popolo”.

VEGLIA DIOCESANA DI PREGHIERA MISSIONARIA

L’Ufficio Missionario Diocesano anche quest’anno ha programmato per la terza Domenica di Quaresima – Adorazione della Santa e Vivificante Croce – una Veglia diocesana di preghiera missionaria.

Ci incontreremo Domenica 28 Febbraio, p.v., a Lungro, nella Chiesa Cattedrale “San Nicola di Mira”, alle ore 16,45 per la celebrazione del Vespro.

Terrà la meditazione S.E.R. Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Rossano- Cariati, sul tema: Maria, Icona della Missione e della Misericordia.

Invito tutte le Comunità Parrocchiali a partecipare numerose, con profondo spirito giubilare e penitente.

MONS. MANUEL NIN ESARCA DEI BIZANTINI DI GRECIA

Il Santo Padre Francesco ha nominato il 2 Febbraio 2016 Mons. Manuel Nin, Esarca Apostolico per i cattolici di rito bizantino di Grecia.

Il Vescovo eletto nato nel 1956 è monaco benedettino del monastero di Montserrat, professo dal 1980 e sacerdote dal 1988. Dal 1993 insegna a Roma presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, la Pontificia Università della Santa Croce e il Pontificio Istituto Orientale. Dal 1999 è Rettore del Pontificio Collegio Greco di Roma.

L’Eparchia di Lungro si unisce con gioia alla Comunità cattolica bizantina ateniese nel canto liturgico dell’ “Axios”.

RITIRO DI CLERO

Giovedì 11 Febbraio, con inizio alle ore 9,30 si terrà il Ritiro del Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da P. Francesco G. Maria Marino. Sacerdote dell’Ordine Domenicano, vive presso la comunità religiosa di San Nicola di Bari. Si occupa di Scienze Ecclesiastiche Orientali e di dialogo ecumenico.

Invoco su di Voi e sulle Vostre Comunità la Benedizione del Signore.

 

Lungro, 03 Febbraio 2016

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

Circolare del Vescovo Donato, 3 gennaio 2016

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

dopo aver aperto nella nostra Eparchia la Porta della Misericordia, abbiamo toccato con mano la viva partecipazione del popolo di Dio, che ha colto l’Anno Santo come una straordinaria opportunità di grazia e di rinnovamento spirituale. Tutto questo è motivo di profonda gratitudine a Papa Francesco, che non si stanca di ricordare alla Chiesa e al mondo intero il bisogno che abbiamo di contemplare il mistero della misericordia. Essa è davvero la via maestra della Chiesa, che conduce a Cristo Gesù: nell’incontro con Lui, “volto della misericordia del Padre”, riceviamo luce e forza per aprire il cuore, la mente e le mani ai fratelli, a partire da quanti si trovano in necessità.

A Voi giunga, in comunione di preghiera e di intenti, il mio fraterno augurio all’inizio di un nuovo Anno che accogliamo come una grazia e un dono di Dio, con rinnovata gioia e sicura speranza.

Mentre ci prepariamo a celebrare la Santa Teofania del Signore nostro Gesù Cristo, la Parola del Signore è un appello alla gioia, alla speranza all’incontro con Lui, attraverso il profeta Isaia: Dio annuncia la sua consolazione: “Ecco io mando il mio messaggero”. Dio manda il suo messaggero, e nel Vangelo troviamo la figura di Giovanni il Battezzatore. L’essenzialità del suo messaggio spirituale cammina insieme all’essenzialità del suo vivere, del suo essere voce, attesa. Egli può chiedere di convertirsi e di preparare la strada al Signore perché è credibile per come vive. Giovanni Battista è la figura dell’essenzialità.

MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO

PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2016

“Vinci l’indifferenza e conquista la pace” è il titolo del Messaggio del Santo Padre per la 49° Giornata Mondiale della Pace.

La “globalizzazione dell’indifferenza” rappresenta oggi “una minaccia per la famiglia umana”. Parte da questa convinzione il messaggio di Papa Francesco.

Per il Pontefice è proprio “l’indifferenza verso il prossimo, figlia di quella verso Dio”, ad alimentare atteggiamenti di inerzia e disimpegno, che a loro volta producono “situazioni di ingiustizia e grave squilibrio sociale”.

Di fronte a questa realtà Papa Francesco propone di riscoprire la solidarietà “come virtù morale e atteggiamento sociale” e di valorizzare “iniziative ed azioni positive che testimoniano la compassione” e “la misericordia”.

Nello spirito del Giubileo della Misericordia Papa Francesco ha lanciato un appello affinché ciascuno assuma “un impegno concreto per contribuire a migliorare la realtà in cui vive, a partire dalla propria famiglia, dal vicinato o dall’ambiente di lavoro”.

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI

18-25 Gennaio 2016

“Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio”

Questo appello costituisce il tema e la riflessione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che quest’anno è stato preparato da un Gruppo ecumenico di rappresentanti delle varie parti della Lettonia. Oggi, la Lettonia è un crocevia dove si intersecano regioni cattoliche, protestanti e ortodosse.

“Dio ci ha scelto, senz’altro, non come privilegio, non perché noi siamo cristiani degni, non perché ne abbiamo diritto. Certamente ci ha scelto per raggiungere uno scopo. Battesimo – annuncio – chiamata costituiscono un percorso comune a tutti i battezzati di annunciare a tutti le sue opere meravigliose” (1 Pietro 2,9).

Come cristiani siamo chiamati al servizio di Dio, nel portare a tutti il suo amore, che ci ha resi santi, non perché i cristiani sarebbero più virtuosi degli altri, ma santi nella Grazia di Dio.

Malgrado, allora, il fatto che i cristiani appartengono a diverse tradizioni, la Parola di Dio, su cui pregano, studiano e riflettono è fondamentale in una comunione, per quanto incompleta.

“Un mezzo particolarmente espressivo di partecipazione di tutto il popolo di Dio al movimento ecumenico è la preghiera…Pertanto si celebri solennemente la ‘Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani’, adeguatamente preparata e vissuta, anche in comunione con i fratelli di altre Chiese e Comunità ecclesiali”. (II Sinodo Intereparchiale, art. 589).

GIUBILEO DELLA VITA CONSACRATA E CHIUSURA DELL’ANNO DELLA VITA CONSACRATA

La vita consacrata, che nella Chiesa rappresenta una “vivente tradizione della vita e del messaggio di Gesù Cristo Signore nostro”, si unisce ad ogni celebrazione dell’Anno Giubilare della Misericordia.

Tuttavia, in modo speciale, invito, nella Chiesa Cattedrale, le Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori e le Suore Basiliane “Figlie di Santa Macrina” al Giubileo della Vita Consacrata, domenica 7 Febbraio p.v., alle ore 10,30 sarà celebrata la Divina Liturgia con il popolo di Dio.

Ore 10,00 – Raduno delle Suore in Episcopio, e processione verso la Cattedrale.

È conveniente che questo giorno sia vissuto da tutte le Suore residenti in Diocesi, in comunione con il Vescovo, con la presenza dei fedeli, in modo che si manifesti il senso della Vita consacrata nel popolo di Dio.

In questo Giubileo lasciamoci sorprendere da Dio. Egli non si stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per ripetere che ci ama e che vuole condividere con noi la sua vita.

RITIRO DI CLERO

Giovedì 14 Gennaio, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro del Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la riflessione tenuta da Mons. Andrea Palmieri, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

Esperto in Ortodossia, con studi in Grecia, ha scritto un libro su “Il rito per le seconde nozze nella Chiesa greco-ortodossa” pubblicato da Ecumenica editrice nel 2007 – Bari.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

Lungro, 03 Gennaio 2016

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

Circolare del Vescovo Donato, 15 novembre 2015

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

nella tradizione bizantina a metà novembre inizia la quaresima di Natale, una preparazione fatta in modo discreto e umile. La Chiesa, mentre prepara l’umiliazione (kènosis) del Figlio di Dio nell’umiltà della liturgia, rimane sconvolta di fronte ai drammatici avvenimenti accaduti a Parigi, che si aggiungono a quelli recenti in tante altre aree del mondo. Siamo in lutto, insieme a quanti sono stati colpiti negli affetti e a quanti credono possibile l’unità della famiglia umana. Nello sgomento e nella ferma condanna di simili atti di violenza contro la vita umana, emerge sempre più forte la convinzione che il mondo può camminare verso l’unità dei popoli e convivere in pace. La Chiesa, mentre piange con chi piange, continua a pregare e a credere nella via del dialogo e del rispetto dell’altro, chiunque esso sia e di qualunque provenienza, credo religioso e appartenenza etnica. Insieme a Papa Francesco e a tutte le persone che amano la pace, ci uniamo con la preghiera alla sofferenza delle famiglie provate da questo dramma così come al dolore di tutto il popolo francese. Dio, Padre di misericordia, accolga le vittime nella pace della sua luce e porti il conforto e la speranza ai feriti e alle loro famiglie.

Betlemme è un faro generoso di Luce per tutti gli uomini che nella gloria dei cieli altissimi, nella pace sulla terra vogliono essere i figli della divina eudokia, l’amore che salva.

 CONVEGNO ECCLESIALE DI FIRENZE

9-13 Novembre 2015

La Chiesa in Italia è chiamata a un nuovo inizio. È quanto ha detto il cardinale arcivescovo Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana che ha concluso a Firenze il quinto Convegno Ecclesiale Nazionale. Cinque giorni di lavori, con 2.200 delegati diocesani e oltre duecento vescovi, sul tema “In Gesù il nuovo umanesimo”. Giornate segnate in maniera indelebile dalla visita compiuta martedì 10 da Papa Francesco. “Il Santo Padre, ha sintetizzato Bagnasco, nel discorso che ci ha rivolto nella cattedrale di Firenze, ci ha mostrato lo spirito e le coordinate fondamentali che si attende dalla nostra Chiesa. Ci ha chiesto autenticità e gratuità, spirito di servizio, attenzione ai poveri, capacità di dialogo e di accoglienza; ci ha esortati a prendere il largo con coraggio e a innovare con creatività, nella compagnia di tutti coloro che sono animati da buona volontà”.

Il Convegno costituisce, infatti, un nuovo punto di partenza per il cammino delle nostre comunità e dei singoli credenti.

GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

Il Papa martedì 8 Dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, aprirà il Giubileo Straordinario della Misericordia che si concluderà il 20 Novembre 2016.

Nell’indire questo Giubileo straordinario, Papa Francesco, scrive che abbiamo bisogno sempre di contemplare il mistero della misericordia…ma “ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre”. (Bolla di indizione, n.3).

Il Santo Padre ha stabilito che “in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale, che è la Chiesa madre per tutti i fedeli…si apra per tutto l’Anno Santo una porta della Misericordia”.

Nella nostra Chiesa Cattedrale “San Nicola di Mira” la Porta della Misericordia si aprirà, sabato 12 Dicembre. Vi invito a partecipare con tutta la Vostra Comunità. Ci muoveremo in processione a partire dall’Episcopio alle ore 15,30.

Sarà un anno di iniziative, ma soprattutto di preghiera e di riconciliazione. La richiesta esplicita è che nella Chiesa Cattedrale ci sia sempre disponibilità di confessori.

Scrive il Santo Padre: “Poniamo al centro con convinzione il Sacramento della Riconciliazione, perché permetta di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore.” (Bolla di indizione, n. 17).

In ogni caso, al di là di iniziative specifiche, il Papa richiama insistentemente a praticare le opere di misericordia corporale e spirituale, mentre ci consegna, quale “motto” dell’Anno Santo, le parole del Vangelo: “Misericordiosi come il Padre”.

INCONTRO CON LA MISERICORDIA

Lettera di Papa Francesco sul Giubileo straordinario

Sarà “un vero momento di incontro con la misericordia di Dio” il giubileo straordinario. Lo ha scritto Papa Francesco in una lettera inviata all’Arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, indicando alcuni punti chiave per vivere l’esperienza dell’Anno Santo come occasione per “toccare con mano” la tenerezza del Padre.

Centrale nella lettera il passaggio dedicato alle donne che hanno vissuto il dramma dell’aborto. “Gravissimo male” lo definisce il Pontefice, spiegando tuttavia che “solo il comprenderlo nella sua verità può consentire di non perdere la speranza” e ribadendo che “il perdono di Dio a chiunque è pentito non può essere negato”.

Da qui la decisione di concedere a tutti i sacerdoti durante l’Anno Giubilare “la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono perdono”. In questa prospettiva Papa Francesco invita i sacerdoti a prepararsi “a questo grande compito sapendo coniugare parole di genuina accoglienza con una riflessione che aiuti a comprendere il peccato commesso, e indicare un percorso di conversione autentica per giungere a cogliere il vero e generoso perdono del Padre che tutto rinnova con la sua presenza”.

RITIRO DEL CLERO

Giovedì 10 Dicembre, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro del Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Padre Francesco BENEDUCE, S.J, Rettore del Pontificio Seminario Campano Interregionale di Posillipo – Napoli.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

 

Lungro, 15 Novembre 2015

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

Circolare del Vescovo Donato, 16 ottobre 2015

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

da pochi giorni è iniziato il Sinodo dei Vescovi sul tema: “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”. La famiglia che cammina nella via del Signore è fondamentale nella testimonianza dell’amore di Dio e merita tutta la dedizione di cui la Chiesa è capace. Accompagniamo il percorso sinodale anzitutto con la nostra preghiera. “Possa l’entusiasmo dei Padri sinodali – afferma il Santo Padre – animati dallo Spirito Santo, fomentare lo slancio di una Chiesa che abbandona le vecchie reti e si rimette a pescare confidando nella Parola del suo Signore”.

In tutte le parrocchie si cerchi di attuare una catechesi per le famiglie da impostare già nella fase preparatoria al matrimonio, che sottolinei il compito dei coniugi di evangelizzare all’interno del nucleo familiare, e quindi all’interno della comunità ecclesiale.

“Il sacerdote diventi promotore di evangelizzazione all’interno dei nuclei familiari, individuando le famiglie più sensibili che possano diventare centro di micro-riunioni del vicinato (gjitonia), per esperienze di preghiera comune e di letture bibliche.

Nella catechesi familiare si individuino e si ripropongano i valori della cultura tradizionale arbëreshe in cui sono inserite le famiglie: il senso di accoglienza e di ospitalità, la disponibilità e apertura verso gli altri, la solidarietà”. (Dichiarazioni e Decisioni della 1ª Assemblea Eparchiale, art. 350-351).

VERSO GLI ALTARI TRENTOTTO MARTIRI DELL’ALBANIA

Si avvicina il momento della beatificazione di un primo gruppo di martiri albanesi, vittime del comunismo. Mons. Angelo Massafra, Arcivescovo di Scutari e Presidente della Conferenza Episcopale Albanese, si augura e spera che entro la fine dell’Anno Santo della Misericordia il Signore conceda la grazia della loro beatificazione. Una speranza che accomuna tutto il popolo dell’Albania, il primo ad essere visitato in Europa da Papa Francesco, il 21 Settembre 2014.

Nell’elenco dei 38 martiri figurano due vescovi e una trentina fra sacerdoti diocesani e religiosi oltre ad alcuni laici.

Il popolo albanese aspetta con trepidazione la loro beatificazione. La gente li invoca, li prega per ottenere intercessione e aiuto.

Il pensiero va a Papàs Josif Papamihali, martire ed apostolo della fede orientale (1912-1948), un nostro confratello di rito bizantino-greco che ha amato le nostre comunità arbëreshe.

CONFERENZA EPISCOPALE CALABRA

PER UNA NUOVA EVANGELIZZAZIONE DELLA PIETÀ POPOLARE

Si tratta di un documento di noi Vescovi Calabresi di chiari e precisi Orientamenti pastorali, offerti a tutte le Diocesi della Calabria.

Questi Orientamenti mettono in luce, anzitutto, il discorso sulla pietà e religiosità popolare, sottolineandone i valori e i rischi.

Nella seconda parte affrontano il problema della celebrazione dei Sacramenti della iniziazione cristiana, ma anche del Matrimonio e della celebrazione delle Esequie: scenari, tutti, dentro i quali – se non si pone la dovuta attenzione e non si osservano le norme – si corre il rischio di compiere degli errori pastorali, che possono condurre al consolidarsi – nel giudizio di alcuni – delle frequenti accuse, scagliate contro la Chiesa, quasi fosse responsabile di compromessi con realtà mafiose.

Nella terza parte, gli Orientamenti si soffermano a tracciare le linee corrette per la celebrazione delle Feste religiose e delle Processioni, in modo assolutamente chiaro, indispensabile al fine di purificare ogni aspetto; e al fine di offrire al popolo di Dio – e a chiunque vi si accosti – il mirabile esempio di una fede, che affonda le radici nella storia e tocca insieme il cuore della gente di oggi.

Nella quarta parte vengono offerti i Percorsi Pastorali da perseguire per una “nuova evangelizzazione” della pietà popolare.

GIORNATA NAZIONALE DI SENSIBILIZZAZIONE SULLE OFFERTE PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO DIOCESANO

La Giornata Nazionale di Sensibilizzazione al Sostentamento dei sacerdoti diocesani verrà celebrata in tutta Italia Domenica 22 Novembre.

Sarà l’occasione per invitare i fedeli alla conoscenza del sostegno economico alla Chiesa. Siete pregati di collocare nella Chiesa parrocchiale la locandina e l’espositore contenente i bollettini postali per il versamento delle offerte, e di dare un appello dall’altare, che inviti i fedeli a prendere i bollettini per le Offerte, spiegandone loro il significato, e fare una donazione.

Ricordate ai fedeli che l’offerta per il sostentamento del clero, deducibile dalla dichiarazione dei redditi, è una via di condivisione fraterna.

MOTU PROPRIO MITIS ET MISERICORS IESUS

PAPA FRANCESCO RIFONDA IL PROCESSO MATRIMONIALE CANONICO

Non solo una riforma profonda ma una vera e propria rifondazione del processo canonico riguardante le cause di nullità matrimoniale è quella voluta da Papa Francesco con il motu proprio Mitis et Misericors Iesus, con il quale vengono riformati i canoni del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, le cui linee guida sono state presentate l’8 Settembre ed entreranno in vigore l’8 Dicembre prossimo.

La nuova normativa mira a rendere più spedite ed efficaci le procedure per la dichiarazione di nullità, la cui competenza appartiene strettamente al Pontefice.

In particolare, viene abolita la doppia sentenza conforme e si dà vita al cosiddetto processo breve, rimettendo al centro la figura e il ruolo del Vescovo eparchiale, nel caso delle Chiese orientali, come giudice delle cause.

Tra gli altri aspetti di rilievo del motu proprio vanno ricordati la composizione dei tribunali, la limitazione dell’abuso del diritto di appello, il forte e significativo richiamo alla collegialità episcopale e l’invito ad assicurare, per quanto possibile, la gratuita delle procedure.

Si sottolinea che la preoccupazione per la salvezza delle anime resta il fine supremo delle istituzioni e delle leggi.

RITIRO DEL CLERO

Giovedì 5 Novembre, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro del Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Padre Pino STANCARI.

Invoco su di Voi e sulle Vostre Comunità la Benedizione del Signore.

 

Lungro, 16 Ottobre 2015

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

Circolare del Vescovo Donato, 15 settembre 2015

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

la giornata di preghiera per la cura del creato, indetta per il 1° Settembre da Papa Francesco, coincide nella tradizione liturgica bizantina con l’inizio dell’anno ecclesiastico. È il mese dell’inizio dell’Anno Pastorale, e quindi un momento propizio per ringraziare Dio per l’opera della redenzione in Cristo, incarnatosi per portare tutti all’unità e riconciliare gli uomini in se stesso. Nella liturgia, l’inizio dell’anno appare come una nuova creazione e viene messa in evidenza la figura di Cristo come creatore. Per questo la sua benedizione sul nuovo anno è vista come l’azione della sua mano creatrice e provvidente sul mondo e sulla Chiesa: “Tu che hai creato l’universo con sapienza, Verbo del Padre che sei prima dei secoli, e hai formato tutta la creazione con la tua parola onnipotente, benedici la corona dell’anno della tua benignità, Signore, custodendoci nella pace, per intercessione della Madre di Dio e di tutti i tuoi Santi”.

CONFERENZA EPISCOPALE CALABRA

MONS. VINCENZO BERTOLONE NUOVO PRESIDENTE

Il 3 Settembre, nel Seminario regionale San Pio X di Catanzaro, si è riunita la Conferenza Episcopale Calabra. Tra i vari punti all’ordine del giorno, l’elezione del nuovo Presidente della CEC. È risultato eletto Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace.

A Mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, va il nostro ringraziamento per la sua paternità, la sua saggezza dimostrata nella guida della CEC, la sua pazienza e il suo profondo rispetto per la nostra Eparchia, il nostro rito bizantino e le nostre tradizioni orientali.

Nel formulare al nuovo Presidente i più fervidi voti dell’Eparchia di Lungro perché la CEC sotto la sua illuminata guida possa assolvere, con l’aiuto dello Spirito Paraclito, al suo compito di rendere sempre più viva la Chiesa calabrese in un periodo che segna consolanti orientamenti, ma rivela pure qualche inquietudine nella stessa vita religiosa delle nostre comunità. Ci conforta il lavoro che potremo compiere insieme, come continuazione di un comune impegno apostolico , “allo scopo di edificare il corpo di Cristo”.

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

Ritorna, puntuale ogni anno, un mese che richiama inesorabilmente all’impegno missionario della Chiesa. Il mese di Ottobre è considerato come il mese della Missione Universale. La Giornata Missionaria Mondiale, fissata per la penultima domenica di Ottobre, costituisce il punto culminante del “Mese Missionario”. Questo “tempo forte” è promosso oggi, in tutto il mondo.

Per questa 89° edizione, che si terrà il prossimo 18 Ottobre, il tema scelto è “Dalla parte dei poveri”. Stare dalla parte dei poveri ha molti significati: accanto ai fratelli, ma anche solidali con tutte le persone fragili, scoprendo le nostre stesse fragilità, perché appaia la Misericordia di Dio, sempre pronto a soccorrerci.

Le offerte raccolte, come di consueto da far pervenire in Curia, andranno a favore delle giovani Chiese attraverso progetti di aiuto ai catechisti, di formazione del Clero e di assistenza socio-sanitaria.

Papa Francesco nel messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2015, ribadisce che “La missione è passione per Gesù Cristo e nello stesso tempo è passione per la gente… Oggi, la missione è posta di fronte alla sfida di rispettare il bisogno di tutti i popoli di ripartire dalle proprie radici e di salvaguardare i valori delle rispettive culture”.

LUTTO NELL’EPARCHIA

LA MORTE DELL’ARCHIMANDRITA FIORENZO MARCHIANÒ

Il 12 Settembre 2015, apodosis della festa della Natività di Maria Ss.ma, ha chiuso la vita terrena, nel Convitto Ecclesiastico di Firenze, l’Archimandrita Fiorenzo MARCHIANÒ, all’età di 78 anni.

Come servo fedele ed operaio laborioso nella vigna del Signore, l’Archimandrita Fiorenzo ha atteso, con la fiaccola ardente, la venuta del Signore.

Era nato a Bagolino (Brescia) il 29 Luglio 1937, da Francesco e da Baffa Maria Luisa. Dopo aver frequentato il Seminario di San Basile e di Grottaferrata, nel 1955 era entrato nel Pontificio Collegio Greco di Roma per compiervi gli studi di Filosofia e di Teologia alla Pontificia Università Gregoriana.

Venne ordinato Sacerdote a Roma da Mons. Giovanni Mele il 2 Dicembre 1962.

Rientrato in Diocesi per qualche anno, nel 1964 fu destinato come Parroco della Comunità greca di Cargèse (Corsica) dove rimase per oltre 40 anni, adoperandosi con zelo ed operosità al rinnovamento della vita religiosa della popolazione di Cargèse.

Ha contribuito con la sua opera e il suo lavoro pastorale a fare cadere qualsiasi barriera di separazione tra le due Comunità greca e latina, di cui egli era il solo responsabile, saldandole nell’amore di Dio.

Le loro due Chiese parrocchiali, situate in due collinette, l’una di rimpetto all’altra, grazie alla sua attività vissero in perfetta armonia.

In questo clima di fraternità i fedeli di Cargèse di ambo i riti si sono stretti, il 21 Ottobre 1973, nella Chiesa parrocchiale greca di “S. Spiridione”, attorno al loro pastore per dimostrargli la loro gioia nel vederlo insignito del titolo di Archimandrita da Mons. Giovanni Stamati.

La cordialità, l’immediatezza, il senso dell’ospitalità, l’amore al decoro della casa di Dio, sono le doti che hanno caratterizzato la vita dell’Archimandita Fiorenzo.

Lunedì 21 Settembre, alle ore 10,00 presiedo la Divina Liturgia in suffragio dell’anima di questo confratello nella Chiesa Parrocchiale di S. Demetrio Corone, suo paese di origine.

RITIRO DEL CLERO

Dopo la pausa estiva, Giovedì 8 Ottobre, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro del Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Mons. Antonio Donghi, su “La Misericordia in famiglia”.

Essere presenti alla riunione per il Clero, dev’essere considerato più che un atto di cortesia e un dovere di comunione.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

 

Lungro, 15 Settembre 2015

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

Circolare del Vescovo Donato, 27 luglio 2015

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

in questo periodo estivo, che significa per molti la possibilità di vacanze, auguro a Voi tutti di trovare qualche tempo anche breve di riposo che potrà essere l’occasione per la lettura di un buon testo e dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, in cui il Pontefice – assumendo i gemiti della terra maltrattata e saccheggiata e quelli di tutti gli abbandonati del mondo – ci sollecita a una “conversione ecologica globale”, secondo l’espressione di San Giovanni Paolo II, cioè a “cambiare rotta”, assumendo le bellezza e la responsabilità di un impegno per la “cura della casa comune”.

Papa Francesco indica una strada non solo a noi fedeli, ma anche ai cristiani di ogni denominazione e a tutti gli uomini di buona volontà.

Non è per nulla un caso il fatto che tra i primi ad accogliere il testo papale con ogni favore, anzi con diretta partecipazione, ci sia la veneranda Chiesa sorella Ortodossa di Costantinopoli. Il Patriarca Bartolomeo ha appositamente delegato a presentare l’Enciclica il Metropolita Ziziulas, con espressioni di condivisione ben oltre i “modi diplomatici”.

 10° GIORNATA PER LA CUSTODIA DEL CREATO

“Un umano rinnovato per abitare la terra”

5 Settembre – Santuario Madonna del Monte – Acquaformosa

Il 1° Settembre la Chiesa celebra la Giornata per la salvaguardia del creato, con il duplice intento: invitare a riflettere sulle ferite inferte al pianeta, sensibilizzare sull’impegno dell’uomo a “custodire il creato”.

Quest’anno, a dare un particolare significato alla Giornata per la Custodia del Creato, vengono a convergere tanti elementi, a partire dall’Enciclica Laudato si’ che Papa Francesco ha dedicato alla questione ambientale. Assume poi un forte rilievo il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (“In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo”), così come il Giubileo della Misericordia che si aprirà l’8 Dicembre 2015.

Un anno così particolare come questo 2015 chiede di sottolineare in modo incisivo nella vita della Diocesi e delle comunità una Giornata che si collega a tanti eventi significativi. È importante un ampio coinvolgimento del popolo di Dio, pertanto, in questa iniziativa che abbiamo preso, Vi invito il 5 di Settembre p.v. nel Santuario “Madonna del Monte”, alle ore 10,00 per la celebrazione della Divina Liturgia. Un luogo significativo del territorio della Diocesi, per la sua bellezza naturale, che merita una custodia attenta.

ORDINAZIONE DIACONALE

Sono lieto di comunicarvi che il giorno 20 Settembre p.v. conferirò l’ordinazione diaconale, nella Chiesa del SS. Salvatore, in Cosenza, al suddiacono Mario Cribari.

È un grande motivo di ringraziamento a Dio, di gioia serena per la comunità di Marri e per tutta l’Eparchia e di speranza.

Nel porgergli, i più fervidi auguri, Vi invito a pregare affinché scenda su di lui copiosa la grazia dello Spirito Santo e lo renda docile strumento per l’annuncio del Vangelo.

In attesa di incontrarVi nella gioia fraterna il 27 e 28 Agosto a Frascineto per l’Assemblea Diocesana, che avrà come tema “L’Iniziazione Cristiana nella Chiesa Bizantina Cattolica Italo-Albanese dell’Eparchia di Lungro”, Vi saluto affettuosamente e Vi benedico in Cristo, nostro Signore e Salvatore.

Lungro, 27 Luglio 2015

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

Circolare del Vescovo Donato, 8 aprile 2015

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

veniva nel mondo la luce vera… la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno vinta… (Gv. 1, 9.5).

Così San Giovanni scrive nel prologo del suo Vangelo, che nella Liturgia bizantina abbiamo letto la Domenica di Pasqua.

La Santa e Grande Domenica di Pasqua la Chiesa è qui a gridarci attraverso la Divina Liturgia che la luce ha dissipato le tenebre, la luce dissipa le tenebre, la luce dissiperà sempre le tenebre, perché nella storia dell’uomo c’è un fatto reale, unico, inimmaginabile: Gesù è risorto, ha vinto la morte, è luce eterna e vita senza fine, è il Vivente: Gesù è vivo.

La Chiesa attraverso i segni e le parole della Liturgia ci riconsegna tutta la gioia, la speranza e la forza della Risurrezione del Signore.

Papa Francesco ci invita a vivere nell’intensità la Santa Pasqua quando afferma: “A tutti e a ciascuno non stanchiamoci di ripetere: Cristo è risorto! Ripetiamolo con le parole, ma soprattutto con la testimonianza delle nostra vita. La lieta notizia della Risurrezione dovrebbe trasparire sul nostro volto, nei nostri sentimenti e atteggiamenti, nel modo in cui trattiamo gli altri.

Noi annunciamo la Risurrezione di Cristo quando la sua luce rischiara i momenti bui della nostra esistenza e possiamo condividerla con gli altri; quando sappiamo sorridere con chi sorride e piangere con chi piange; quando camminiamo accanto a chi è triste e rischia di perdere la speranza; quando raccontiamo la nostra esperienza di fede a chi è alla ricerca di senso e di felicità. Con il nostro atteggiamento, con la nostra testimonianza, con la nostra vita, diciamo: Cristo è risorto! Lo diciamo con tutta l’anima”.

NOMINA VESCOVO DELL’EPARCHIA DI PIANA DEGLI ALBANESI

Il Santo Padre, il 31 Marzo 2015, ha nominato Vescovo dell’Eparchia di Piana degli Albanesi il Rev.do Giorgio Demetrio GALLARO del Clero dell’Eparchia di Newton dei Greco-Melkiti (Stati Uniti d’America).

Nato il 16 Gennaio 1948 a Pozzallo, Sicilia, ha compiuto gli studi medi e secondari nel seminario di Noto. Trasferitosi nel 1968 negli Stati Uniti d’America, ha completato i corsi teologici al Saint John Seminary di Los Angeles. Ordinato diacono nel 1971 e presbitero nel 1972, dopo aver lavorato per otto anni in due comunità parrocchiali dell’Arcidiocesi californiana, ha completato a Roma la formazione al Pontificio Istituto Orientale e alla Pontificia Università San Tommaso, conseguendo il dottorato in diritto canonico orientale e la licenza in teologia ecumenica.

Rientrato negli Stati Uniti, ha svolto attività di parrocchia e insegnamento nella sua Eparchia. Inoltre era docente di diritto canonico e teologia ecumenica al seminario bizantino cattolico dei Santi Cirillo e Metodio di Pittsburgh.

Dal 2011 era vice presidente della Società di diritto orientale e dal 2013 consultore della Congregazione per le Chiese Orientali.

Ho espresso a S.E. Mons. Gallaro la vicinanza affettuosa, mia personale, del Clero e dei fedeli dell’Eparchia di Lungro, e gli auguri per un fecondo servizio episcopale nella nostra amata Chiesa sorella.

Siamo certi che il Signore lo guiderà e lo assisterà nel ministero episcopale, che con generosità ha accettato, a servizio della venerabile Eparchia di Piana degli Albanesi, con la quale desideriamo instaurare, quanto prima, quel dialogo efficace e quei rapporti continui e costanti, auspicati dal II Sinodo intereparchiale di Grottaferrata.

PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A TORINO

Sono lieto di annunciare dal 19 al 22 Giugno p.v. ci recheremo in pellegrinaggio a Torino per venerare la Sindone in occasione dell’ostensione solenne e rendere onore a San Giovanni Bosco, nel secondo centenario della sua nascita.

La Sindone rappresenta per l’intera Chiesa universale, un riferimento importantissimo per la vita di fede di tante persone e comunità, che in quell’immagine e in quel Volto cercano, riconoscono e trovano i segni della Passione del Signore; per questo è stato scelto come motto della prossima ostensione “l’Amore più grande” (Gv.15).

Con convinzione propongo a tutta l’Eparchia di esserci: ai giovani e agli anziani, ai presbiteri e alle consacrate, alle donne e agli uomini delle nostre comunità. Mettiamoci in viaggio, facciamolo insieme: umili pellegrini alla ricerca “dell’Amore più grande”.

Ringrazio il Direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi, papàs Vincenzo Carlomagno, che ha approntato il manifesto con il programma dettagliato.

GIORNATA DELLA GIOVENTÙ

Ci prepariamo per la Giornata Diocesana della Gioventù, il prossimo 2 Giugno a San Cosmo Albanese dalle ore 9,30.

Come guida del nostro cammino la Chiesa ha scelto le Beatitudini evangeliche. L’anno scorso abbiamo riflettuto sulla Beatitudine dei poveri in spirito. Quest’anno rifletteremo sulla sesta beatitudine: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt. 5,8).

Papa Francesco invita i giovani a “vedere” nella propria vita la presenza di Gesù…Come un giovane può vivere la sua esperienza di fede? Rivolgendosi ai giovani, il Papa dice: “L’invito del Signore a incontrarlo è rivolto perciò ad ognuno di voi, in qualsiasi luogo e situazione si trovi. Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare che questo invito non è per lui. Sì, cari giovani, il Signore vuole incontrarci, lasciarsi “vedere” da noi”.

Invitiamo tutti i giovani a partecipare a questo momento pensato per i giovani.

GIORNATA DIOCESANA DEI GIOVANI

Sarà cura dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile approntare il programma sul tema: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”.

RITIRO DI CLERO

Mercoledì 22 Aprile, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro del Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Padre Ugo Sartorio, sacerdote francescano conventuale. Dottore in Teologia, dopo aver insegnato presso l’Istituto Teologico Sant’Antonio di Padova e la Facoltà dell’Italia Settentrionale, dal 2010 è Direttore generale del “Messaggero di Sant’Antonio”. Dal 2005 è anche alla direzione della rivista di aggiornamento teologico “Credere Oggi”.

 

Lungro, 08 Aprile 2015

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

Circolare del Vescovo Donato, 5 febbraio 2015

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

in queste settimane di preparazione alla Quaresima la Chiesa ci invita a meditare su alcuni temi evangelici che ci vengono offerti dalle cinque settimane del periodo pre – quaresimale:

  1. Il desiderio (Zaccheo);
  2. L’umiltà (il pubblicano e il fariseo);
  3. Il ritorno dall’esilio (il figlio prodigo);
  4. Il giudizio (il giudizio finale);
  5. Il perdono (la domenica del perdono).

Queste letture evangeliche sono da meditare e riferirle alla nostra vita personale, familiare, ai nostri doveri professionali, alle nostre occupazioni, al nostro rapporto con le persone con cui ci confrontiamo quotidianamente, accompagnati dalla preghiera di questo tempo liturgico pre-quaresimale: “Aprimi le porte del pentimento, o Datore della Vita…”.

E poter guardare la Quaresima come un tempo mandato da Dio e come un’occasione di cambiamento, di pentimento, di rinnovamento, di approfondimento, di riconciliazione e cogliere con serietà questa occasione che ci si presenta, cosicché possiamo esclamare all’inizio della Grande Quaresima: “Non distogliere il Tuo volto dal tuo servo, perché sono afflitto…”

La Quaresima viene salutata, quindi, come una primavera spirituale, come un tempo di gioia e di luce:

“La primavera quaresimale è arrivata, la luce del pentimento …”

“Il tempo della Quaresima è un tempo di allegrezza! Con una purezza radiosa e un puro amore, riempiti di luce dalla preghiera e dalle buone azioni, cantiamo con gioia …”

MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA QUARESIMA

“Rinfrancate i vostri cuori” (cfr. Gc 5,8)

Per sconfiggere “la globalizzazione dell’indifferenza” c’è bisogno di “un cuore forte e misericordioso, vigile e generoso”, di “un cuore povero, che conosce cioè le proprie povertà e si spende per l’altro”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la Quaresima, dedicato quest’anno al tema “Rinfrancate i vostri cuori” tratto dalla lettera di Giacomo.

Il tempo di Quaresima è sempre anche un tempo di conversione, cioè “di cambiamento e di rinnovamento, per superare questa globalizzazione dell’indifferenza e invece entrare in una fase nuova, dove riconosciamo la differenza: tra me e l’altro; tra uno stile di vita e un altro; tra me e Dio”.

Il messaggio quaresimale di quest’anno propone tre ambiti per superare l’indifferenza: la Chiesa, la comunità e il singolo. Papa Francesco parla “della necessaria conversione e del nuovo cuore che può battere dentro di noi”. Infatti, il “passaggio fondamentale per ogni ricostruzione sociale e per ogni rinnovamento culturale, passa attraverso il cambiamento della singola persona”, che poi incide anche “su tutto il tessuto sociale”.

Altro aspetto indicato nel messaggio è la sollecitazione rivolta alle comunità cristiane, chiamare “a essere isole di misericordia in un mondo dominato dalla globalizzazione dell’indifferenza”. Occorre trasformare i luoghi cristiani – parrocchie, comunità, gruppi – “in luoghi in cui si manifesta la misericordia di Dio”. La comunità dei credenti “può già vivere superando l’indifferenza, può già mostrare al mondo che si può vivere diversamente, può già diventare quella città sul monte di cui parla il Vangelo”.

Infine il terzo livello è quello “della Chiesa nella sua realtà globale”. Purtroppo si tende “a vedere nella Chiesa solo una istituzione, una struttura”; invece essa è “il corpo vivente di coloro che credono in Cristo. È questa totalità che si deve rinnovare”.

Nel messaggio di quest’anno il Papa ricorda che la Quaresima è “un tempo di invito al rinnovamento per la Chiesa, le comunità e i fedeli”. In risposta a tale invito, Papa Francesco chiede a tutti di impegnarsi a superare la globalizzazione dell’indifferenza “con la forza della fede, della preghiera e della carità fraterna, ascoltando il grido di coloro che soffrono ogni forma di povertà, di esclusione e di oppressione”.

In questo senso “occorre ascoltare i profeti dei nostri tempi, nella Chiesa e nella società”, soprattutto i poveri stessi e coloro “che agiscono accanto a loro”.

VEGLIA DIOCESANA DI PREGHIERA MISSIONARIA

L’Ufficio Missionario Diocesano anche quest’anno ha programmato per la terza Domenica di Quaresima – Adorazione della Santa e Vivificante Croce – un Veglia Diocesana di Preghiera Missionaria.

Ci incontreremo Domenica 8 Marzo p.v., ad Acquaformosa, nella Chiesa Parrocchiale “S. Giovanni Battista”, alle ore 16,45 per la celebrazione del Vespro.

Terrà la meditazione Don Michele Autuoro, Direttore di Missio, sul tema: “Dall’Iniziazione Cristiana nasce la missione”.

LA LITURGIA DEI PRESANTIFICATI

La Commissione Liturgica Diocesana, nel 1975, aveva stampato con mezzi provvisori, un libretto della Liturgia dei Presantificati che si è rivelato molto utile per la nostra Comunità.

Oggi avendo a disposizione una nuova edizione biblica della CEI, avendo recepito le osservazioni provenienti dalle varie Parrocchie e dal Clero, abbiamo deciso di riproporlo con una veste nuova e con le opportune modifiche.

Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e lavorato, animati dall’unico desiderio di servire l’Eparchia a maggior gloria di Dio.

A tutti gli operatori pastorali il compito di accoglierlo con attenzione e buona volontà per farne uso prezioso nelle celebrazioni e oggetto sia di catechesi che di mistagogia perché il nostro popolo possa crescere nella conoscenza e nella santità.

È per questa ragione che vogliamo offrire uno strumento quanto mai necessario, liturgicamente indispensabile e pastoralmente utile, per mettere in condizione le nostre Parrocchie, Voi cari sacerdoti, ed il popolo cristiano di affrontare con giusti mezzi il cammino quaresimale, con la prima edizione a stampa del Rito dei Presantificati.

RITIRO DI CLERO

Giovedì 19 Febbraio, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro di Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Don Armando Matteo, professore di Teologia presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma; già assistente ecclesiastico nazionale della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana); dal 2012 è assistente nazionale dell’AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici); consultore del Pontificio Consiglio della Cultura. Ha studiato e analizzato la società contemporanea e il suo rapporto con la fede. All’universo giovanile ha dedicato il volume “La prima generazione incredula. Il difficile rapporto tra i giovani e la fede”, Rubettino 2010; “Il cammino del giovane”, Qiqajon 2012.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

 

Lungro, 05 Febbraio 2015

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

Circolare del Vescovo Donato, 7 gennaio 2015

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

Gesù Cristo, il Principe della Pace, Vi benedica e Vi accompagni in tutte le Vostre strade in questo nuovo anno 2015.

All’inizio di un nuovo anno che accogliamo come una grazia e un dono di Dio, i miei fervidi auguri di pace, serenità, avendo davanti a noi il volto di Dio che brilla su di noi.

Ringraziamo il Signore per l’anno che si è chiuso, ciascuno di noi ha motivi propri di gratitudine. E vogliamo rivolgere il nostro pensiero al Signore e domandare un rinnovato coraggio nello svolgimento dei nostri doveri, per riprendere il cammino pastorale con più vigore e responsabilità ed è proprio la preghiera che ci rende il cuore più vigoroso. È doveroso chiederci: “Che cosa si aspetta il Signore da noi in questo svolgere del tempo?”. Il Signore ci chiede di essere all’altezza del nostro tempo, capaci di orientarlo verso una comunione più grande nelle nostre comunità, secondo il disegno di Dio.

“Ascoltate la divina voce: che essa risuoni per voi come risuona per me…Io sono la luce del mondo (Gv. 8,12). Perciò: Accostatevi a Lui e sarete illuminati e il vostro volto non sarà confuso (Salmo 33,6), ma contrassegnato dalla vera luce. Tempo di rigenerazione: nasciamo nuovamente; tempo di restaurazione: rivestiamo il primo Adamo. Non restiamo quelli che siamo, ma ridiveniamo ciò che eravamo (prima del peccato di Adamo). La luce risplende nelle tenebre (Gv. 1,5). Le tenebre la perseguitano, ma senza comprenderla. È l’avversa potenza che si scaglia ostinatamente contro l’Adamo visibile, ma si imbatte in Dio ed è vinta, affinché anche noi, rigettate le tenebre, aderiamo alla luce, divenendo luce pura, figli di perfetta luce. Vedete la grazia di questo giorno? Scoprite la virtù di questo mistero?” (San Gregorio Nazianzeno, Oratione, 39, 2).

San Gregorio ha veramente, con queste parole, dato una voce al mistero della Teofania, che è luce che tutto pervade. Se già Natale è una vera “epifania”, cioè un’irradiazione della divinità che trasforma il mondo, l’Epifania è propriamente la festa culminante del ciclo natalizio.

“In questo giorno, Signore, Tu sei apparso al mondo e la Tua luce si è manifestata a noi che avendoti conosciuto cantiamo: Tu sei venuto, Tu sei apparso, o Luce inaccessibile”. (Canone mattutino, Kontakion, ode 6).

La Chiesa Bizantina predilige chiamare questa festa “festa delle Luci” perché la Trinità Santissima, la Luce vera ed inaccessibile, si è manifestata sull’Uomo Gesù nel Battesimo del Giordano, e da quel momento Gesù porterà la Parola divina al mondo, Egli che è Parola divina.

Dal Giordano si irradia la luce del Vangelo, perché da quel momento, Gesù cominciò a predicare e ad annunciare: “Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino”. Chi crede in Cristo è battezzato nel nome della Trinità.

Ma perché il battezzato, dunque ognuno di noi, accetti coscientemente il proprio battesimo e muoia al peccato e viva realmente per Dio, è necessaria tutta una vita. Perché l’opera di Cristo e dello Spirito Santo penetri l’intimo del cuore e dell’anima occorre ripetere ogni giorno: “Rinuncio a satana, a tutte le sue opere e a tutte le sue seduzioni…mi unisco a Cristo…Credo il Lui come Re e come Dio…adoro il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, Trinità consustanziale e indivisibile”.

MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO

PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2015

“Non più schiavi, ma fratelli” è il titolo del Messaggio del Santo Padre per la 48ª Giornata Mondiale della Pace.

Un tema che richiama la lettera di S. Paolo a Filemone (Fm 15-16). “L’inizio di una vita di discepolato in Cristo, costituisce una nuova nascita che rigenera la fraternità quale vincolo fondante della vita familiare e basamento della vita sociale”.

Purtroppo vi è la realtà negativa del peccato, che più volte ha interrotto e interrompe la fraternità e deforma la bellezza dell’essere fratelli e sorelle della stessa famiglia umana. Senza entrare in merito alle diverse cause di schiavitù, Papa Francesco invita ciascuno di noi, nel proprio ruolo a operare gesti di fraternità, “piccoli gesti quotidiani – questi gesti hanno tanto valore – come rivolgere una parola, un saluto, un ‘buongiorno’ o un sorriso, che non ci costano niente ma che possono dare speranza, aprire strade, cambiare la vita ad una persona che vive nell’invisibilità, e anche cambiare la nostra vita nel confronto con questa realtà.

Sappiamo che Dio chiederà a ciascuno di noi: ‘Che cosa hai fatto del tuo fratello?’”.

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI

18-25 Gennaio 2015

“Dammi un po’ d’acqua da bere”

(Cfr. Giovanni 4,7)

La proposta di preghiera e di riflessione nella Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, ci porta quest’anno a sederci tutti attorno al pozzo di Giacobbe: forse affaticati per il viaggio, come Gesù, forse incuriositi, turbati, ma anche aperti alla conoscenza di quell’uomo capace di un discorso chiaro e profondo, così come succede alla donna di Samaria. È l’evangelista Giovanni a presentarci questo racconto (4,1-12), che costituisce il tema di fondo di quest’anno.

“Sul cammino dell’unità non siamo soli; il desiderio di intravvedere il traguardo di una comunione sempre più piena non è un desiderio solo nostro o di chi si spende per l’ecumenismo e il dialogo tra i discepoli del Maestro; no, è il Maestro stesso che condivide questo cammino, è Egli stesso che lavora, spinge, incoraggia, prega affinché questo traguardo si avvicini. Possa allora il Signore benedire tutti i gesti di comunione di cui si fanno costruttori i nostri pastori in via ufficiale e tanti nostri fedeli nella ferialità dell’esistenza” (dalla presentazione dei Responsabili di alcune Chiese Cristiane in Italia).

“Un mezzo particolarmente espressivo di partecipazione di tutto il popolo di Dio al movimento ecumenico è la preghiera… Pertanto si celebri solennemente la ‘Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani’, adeguatamente preparata e vissuta, anche in comunione con i fratelli di altre Chiese e Comunità ecclesiali”. (II Sinodo intereparchiale, art. 589).

ANNO DELLA VITA CONSACRATA

Come sapete Papa Francesco ha annunciato che l’anno 2015 sarà dedicato alla Vita Consacrata, che consideriamo un tempo di grazia per la vita consacrata e per la Chiesa, nel contesto dei 50 anni del Concilio Vaticano II, e più in particolare nella ricorrenza dei 50 anni dalla pubblicazione del Decreto conciliare Perfectae Caritatis sul rinnovamento della Vita Consacrata.

Invito tutti voi, presbiteri e laici, ad unirvi in questo anno al ringraziamento per il dono delle nostre Suore “Piccole Operaie dei Sacri Cuori e Suore Basiliane Figlie di S. Macrina” alla nostra Eparchia e alla Chiesa, che svolgono un encomiabile servizio ecclesiale. Con lo sguardo positivo su questo tempo di grazia che va dal Concilio ad oggi, vogliamo abbracciare il futuro con speranza. Questa speranza non deve risparmiare le Religiose di vivere il presente con passione. Le nostre Suore raccolgono il testimone lasciato dai rispettivi fondatori e fondatrici. Spinti anche dal Papa Francesco, i Religiosi e le Religiose in questo Anno vogliono “svegliare il mondo” con la loro testimonianza profetica, particolarmente le nostre Suore nella nostra Eparchia, che invito in Cattedrale, domenica 8 Febbraio alle ore 10,30 per la celebrazione della Divina Liturgia, in occasione di questo Anno speciale e della Giornata Diocesana per la Vita Consacrata.

Dopo la Liturgia ci ritroveremo nei locali delle Suore di Lungro per un momento di agape fraterna.

RITIRO DI CLERO

Giovedì 22 Gennaio, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro di Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la riflessione tenuta dal Prof. Riccardo Burigana, ecumenista, dottore in Lettere e Filosofia e in Scienze Storiche; docente presso l’Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino; Direttore del Centro di Documentazione del Movimento Ecumenico in Italia; Membro del Comitato dei Referenti della Società Biblica in Italia; dal 2008 Direttore del Centro per l’Ecumenismo in Italia e dal 2010 membro del Comitato Scientifico della Fondazione Giovanni Paolo II; collaboratore de ‘L’Osservatore Romano’.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

 

Lungro, 07 Gennaio 2015

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

Circolare del Vescovo Donato, 5 maggio 2015

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

la professione di fede niceno-costantinopolitana proclama esplicitamente che Gesù Cristo, dopo la Sua morte e resurrezione “è salito al cielo e siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella Gloria per giudicare i vivi e i morti”.

L’Ascensione costituisce uno dei passaggi della economia di salvezza. Essa non è soltanto un momento della vita di Cristo, ma coinvolge anche l’uomo. Cristo sale al “cielo” e “siede” alla destra del Padre, con la sua umanità.

È il Verbo incarnato, che dopo la sua morte e resurrezione per la salvezza del mondo, riporta al “cielo”, riconcilia con Dio l’umanità decaduta e redenta.

Il doxastikòn del vespro della festa dell’ascensione, fa cantare: “Il Signore Iddio è salito al cielo in mezzo al giubilo, per rialzare l’immagine decaduta di Adamo e inviarci lo Spirito Paraclito, per santificare le nostre anime”.

L’Ascensione di Cristo perciò è la vera epiclesi pentecostale: “Vi conviene – disse un giorno ai suoi discepoli – che io me ne vada perché se non me ne vado non verrà a voi il Consolatore; se invece io vado, ve lo manderò”. (Gv. 16,7). Lo Spirito che il Padre invierà nel nome di Cristo insegnerà a mettere in pratica le parole di Cristo a “ricordare” tutto ciò che Egli ha detto, introdurrà “nella verità tutta intera”. (Gv. 16,13).

 ORDINAZIONE DIACONALE

Sabato 30 Maggio p.v. durante la Divina Liturgia delle ore 10,30 nella Chiesa di S. Atanasio di Roma, in Via del Babuino, sarà conferita la Chirotonia diaconale all’alunno del Pontificio Collegio Greco Giuseppe Barrale, nativo di Piana degli Albanesi.

Nell’esprimere a Lui, i nostri sentimenti di gioia e le più vive felicitazioni ed auguri, lo accogliamo e incardiniamo nella nostra Eparchia e preghiamo affinché il mistero di Cristo si compia pienamente in Lui.

ASSEMBLEA ANNUALE E CORSO DI AGGIORNAMENTO

Dal 27 al 28 Agosto del corrente anno, nella Parrocchia “S. Maria Assunta” di FRASCINETO, si terrà l’Assemblea Diocesana Annuale e cui siete tutti invitati a partecipare.

Nel quadro del piano pastorale 2014-2015 abbiamo indicato come riflessione comune: “I sacramenti dell’iniziazione cristiana: Battesimo, Cresima, Eucaristia” come avvenimento globale dell’incorporazione dell’uomo a Cristo. L’iniziazione cristiana come approfondimento dei temi del Sinodo diocesano e del II Sinodo intereparchiale.

In questo anno in vista del Sinodo ordinario dei Vescovi sulla Famiglia ci domandiamo come la famiglia vive l’iniziazione cristiana.

GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

La misericordia “è l’architrave che sorregge la vita della Chiesa”. Sabato 11 Aprile 2015 Papa Francesco ha promulgato la “Bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia” intitolata “Misericordiae Vultus – Il volto della Misericordia” che annuncia l’apertura della Porta Santa in tutte le Chiese particolari.

Scrive il Papa: “La misericordia è la via che unisce Dio e l’uomo perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre, nonostante i nostri peccati”. L’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro avverrà l’8 Dicembre 2015, in coincidenza con il 50° della conclusione del Concilio Vaticano II (1965-2015). Il 13 Dicembre sarà aperta la Porta Santa in ogni Chiesa particolare “porta della misericordia” perché il Giubileo possa essere celebrato a livello locale “come segno di comunione della Chiesa”.

PER I TERREMOTATI DEL NEPAL

Mentre sale la conta dei morti del sisma catastrofico che ha colpito il Nepal sabato 25 Aprile, la macchina degli aiuti che si è attivata fin dalle prime ore dopo il terremoto si sta muovendo con celerità.

Caritas Italiana ha messo a disposizione un primo contributo di 100 mila euro e grazie ai suoi operatori nell’area resta in costante contatto con le Caritas dei Paesi colpiti.

Mi sembra opportuna la nostra partecipazione “simbolica” alla raccolta di fondi a favore delle popolazioni del Nepal tanto tragicamente provate.

Vi prego caldamente di invitare i fedeli che intervengano a dare il loro generoso contributo, che invierete subito in Curia. Chi ha bisogno non può molto attendere.

SCELTA DELL’OTTO PER MILLE

Siamo chiamati a sensibilizzare i fedeli perché con la prossima dichiarazione dei redditi i contribuenti vogliano destinare alla Chiesa Cattolica l’otto per mille. Ricordate ai fedeli che è un diritto partecipare alla destinazione dell’otto per mille, ed è un dovere, come cattolici, esprimere corresponsabilmente la scelta a favore della Chiesa Cattolica. Ricordiamo ai sacerdoti l’impegno assunto dalla Chiesa a far crescere il senso di comunione e partecipazione alla vita, anche economica, della Chiesa. Un appello alla partecipazione, solidarietà e corresponsabilità.

GIORNATA SACERDOTALE REGIONALE

Come già annunciato precedentemente, il prossimo 11 Giugno con inizio alle ore 9,30 celebreremo a Paola, nella Nuova Chiesa del Santuario, la Giornata Sacerdotale Regionale, in occasione dell’ Anno della Vita Consacrata, con la meditazione di S.E. Mons. Paolo Martinelli, Vescovo ausiliare di Milano.

RITIRO DEL CLERO

Venerdì 15 Maggio, con inizio alle ore 9,30 si terrà il Ritiro del Clero nella Parrocchia di San Paolo Albanese, Chiesa “Esaltazione della Santa Croce”, con la meditazione tenuta da P. Francesco G. Maria Marino. Sacerdote dell’Ordine Domenicano, vive presso la comunità religiosa di San Nicola di Bari. Si occupa di Scienze Ecclesiastiche Orientali e di dialogo ecumenico. Autore di diversi articoli di carattere scientifico. Responsabile del prenoviziato della comunità domenicana di Bari.

Invoco su di Voi e sulle Vostre Comunità la Benedizione del Signore e la Pace del Signore Risorto.

 

Lungro, 05 Maggio 2015

 

+ Donato Oliverio, Vescovo