Circolare del Vescovo Donato, 4 febbraio 2019

Al  Rev.mo  CLERO

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

“Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia” (Salmo 126,3).

Con immensa riconoscenza al Signore sento l’obbligo di manifestare agli Arcivescovi ed ai Vescovi delle Chiese di Calabria il ringraziamento per la Lettera indirizzata alla nostra Eparchia in occasione del I centenario. Le paterne parole di sostegno e di incoraggiamento rivolte sia a me che all’intera Eparchia, le abbiamo intese come un ulteriore conferma della vicinanza di Dio e nello stesso tempo l’indicazione della strada per il nostro futuro, vivere ed operare per la Chiesa e a nome della Chiesa per “mantenere integre le tradizioni della Chiesa bizantina e di ritornare alle avite tradizioni qualora indebitamente si fosse venuti meno ad esse” (Orientalium Ecclesiarum, Decreto conciliare sulle Chiese Orientali Cattoliche, n. 2).

Oggi con le altre undici Diocesi in Calabria viviamo in piena comunione affettiva ed effettiva; la nostra presenza in regione è motivo di arricchimento a vicenda.

In Calabria la Chiesa è bella, perché respira a due polmoni. In questi cento anni l’Eparchia di Lungro ha contribuito a salvaguardare il principio della legittima diversità nell’unità della fede, e ha mantenuto vivo l’esigenza del rispetto della legittima diversità.

La nostra Eparchia rende visibile in Italia il tesoro dell’Oriente cristiano, in Calabria in modo particolare. Saldamente piantata in occidente con il suo patrimonio liturgico, cerimoniale, iconografico, teologico, melurgico, culturale.

La Chiesa italo-albanese è coinvolta nella grande questione della ricomposizione dell’unità dei cristiani. San Paolo VI, definì i fedeli italo-albanesi: “quasi precursori del moderno ecumenismo”.

Siamo chiamati dunque come Eparchia a pensare in termini ecumenici, a vivere per l’ecumenismo, a far fruttificare il nostro essere cattolici di rito bizantino in chiave ecumenica, secondo la stessa richiesta di San Giovanni Paolo II, che nell’udienza speciale ai noi membri del II Sinodo intereparchiale di Grottaferrata, così si esprimeva: “Vi incoraggio poi e proseguire i contatti, grazie alla comune tradizione liturgica, con le Chiese ortodosse, desiderose anch’esse di rendere gloria a Dio”.

Convegni e visite con figure eminenti del mondo ortodosso hanno delineato nuovi orizzonti per la nostra Eparchia di Lungro nel cammino ecumenico: di particolare rilievo è stato l’incontro con Sua Santità il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I; nel 2014 l’incontro con Sua Beatitudine Anastàs Janullatos, primate della Chiesa autocefala ortodossa albanese; e nel 2017 l’incontro con Sua Beatitudine Ieronimos Ljapis, primate della Chiesa autocefala di tutta la Grecia, si è così rafforzato un cammino ecumenico in grado di scoprire nella condivisione delle radici della fede in Cristo, Luce delle genti, una forza nuova per vivere l’unità nella diversità.

In occasione del I centenario eleviamo preghiere a Dio affinchè renda possibile ulteriori incontri fraterni. Siamo chiamati, infatti, a operare con fede e amore reciproco perchè l’Unità tra le Chiese d’Oriente e d’Occidente possa finalmente divenire realtà.

RITIRO  DEL  CLERO

Giovedì 21 febbraio, con inizio alle ore 9,30  si terrà il Ritiro del Clero nella Parrocchia “San Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Mons. Antonio Donghi.

Invoco su di Voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

Lungro, 4 febbraio 2019

+ Donato Oliverio, Vescovo