Vespro in Cattedrale per l’apertura dell’Anno della Fede

Hanno risposto centinaia di fedeli alla convocazione di S.E. Mons. Donato Oliverio e ieri pomeriggio la Cittadina di Lungro è stata gioiosamente invasa per l’apertura diocesana dell’Anno della Fede.
 
Il Vescovo ha atteso e accolto sacerdoti, suore  e fedeli laici al portone del Palazzo Vescovile e con loro si è avviato in processione verso la Cattedrale.
 
Il corteo ha fatto ingresso nella Chiesa Madre di tutte Parrocchie arbëreshe cantando il tropario di San Nicola Arcivescovo di Mira, Patrono di Lungro e di tutta la Diocesi.
 
In Cattedrale si è vista l’icona della Chiesa di Lungro: Sacerdoti, Religiose, Fedeli, riuniti attorno al proprio Vescovo.
 
Ogni fedele fornito di libretto, redatto nelle tre lingue in uso in Diocesi: greco, albanese e italiano, ha partecipato all’ufficiatura del Vespro, recitando i salmi e gustando gli inni eseguiti dal Coro della Cattedrale e dai Sacerdoti.
 
S.E. il Vescovo ha esposto all’Assemblea le sue riflessioni in merito all’Anno della Fede. Ha, quindi, invitato i fedeli ad impegnarsi per riscoprire la bellezza e la grandezza del mistero che Dio ha deposto nella nostra vita, incoraggiando a vivere da testimoni della Fede ogni momento della vita, facendo irradiare la luce della misericordia del Padre in ogni situazione e diffondendo, come inviati, gioia, misericordia, amore e giustizia per le vie e i vicoli dei nostri paesi. S.E., inoltre, ha  presentato alcune delle iniziative che saranno prese, nel corso dell’anno, a livello diocesano, per coinvolgere e stimolare ad una vita di fede più responsabile le varie fasce di battezzati.
 
Alla fine del Vespro è stato recitato il simbolo della Fede, il Credo niceno-costantinopolitano, sui cui pilastri si basa il cammino della Chiesa universale e di ciascun credente.
 
I fedeli, con la benedizione del Vescovo, sono rientrati nei loro Paesi e tra i loro cari, chiamati a rendere conto, nel vissuto quotidiano, della grandezza e della bellezza della fede cristiana.