Firmes en la fe, saldi nella fede!

di Zoti Elia
Ci siamo volentieri lasciati affascinare dallo sciame colorato di magliette indossate da giovani d’ogni genere, ognuno portando sul viso ma anche sui cappellini e bandiere le tracce della propria origine. Giovani dallo sguardo vivace, allegri nel desiderio di confermare a Madrid il senso profondo della loro vita ‘radicati in Cristo, saldi nella fede‘ ‘ come recitava il motto di questa giornata mondiale della gioventù.
La JMJ di Madrid si è confermata come luogo di formazione dove si discute di ciò che procura beneficio, saggezza e salvezza agli esseri viventi ma anche luogo di incontro. In primo luogo incontro con una cultura diversa, quella spagnola dove si mangia bocadillo e paella, dove i musei aperti gratuitamente per l’occasione offrivano generosamente agli sguardi affamati i più bei tesori del arte di ogni tempo. L’incontro con altri giovani non è stato meno importante, sono scattate nuove amicizie, abbiamo fatto nuove conoscenze. Personalmente ho rivisto alcuni amici sacerdoti ma ho conosciuti anche nuovi, specialmente cosentini. Ho incontrato anche una famiglia con origini a Vaccarizzo che si trovava in quei giorni a Madrid.
Ma  a Madrid l’incontro emozionante per i giovani  è stato l’incontro col Papa, sia giovedì all’arrivo, sia venerdì per la Via Crucis sia alla ‘veglia bagnata’ e alla S. Messa di domenica nel aeroporto di Quatrovientos. Però l’incontro più importante, che in tanti hanno fatto, è quello con Gesù. Il Santo Padre non ha perso occasione (basta leggersi i cinque discorsi che Benedetto XVI ha fatto a Madrid) per invitare i giovani a scoprire l’amore di Dio per ognuno di loro.
Il nostro gruppo ha vissuto i giorni preparatori a Zaragoza, vicino alla Vergine del Pilar (uno dei santuari mariani più importanti della Spagna), accolti in una parrocchia della città. Il parroco di quella grande parrocchia mi raccontava di aver fatto numerosi appelli durante le celebrazioni della S. Messa, alle famiglie per avere la disponibilità di un accoglienza in casa per noi ma soltanto una persona aveva risposto (questo fa capire bene il distacco e una certa visione laicista che ha messo radici in terra iberica), dunque il gruppo è finito in una ‘fresca’ palestra (sulle temperature in Spagna ad agosto meglio sorvolare:)’ In compenso a Zaragoza abbiamo avuto delle guide meravigliose, Violeta e Alberto. Al ritorno dalla GMG di Madrid ci siamo immersi per una mezza giornata nel atmosfera particolare di Lourdes. Un esperienza intensa.
PS.
Ecco un link per ascoltate l’inno della GMG di Madrid, Firmes en la fe, in italiano: