Domenica 17 febbraio 2013

 

17 Febbraio: Domenica dell’Ortodossia
 
         Oggi si celebra il solenne ristabilimento della venerazione delle Immagini Sacre, le Icone, avvenuto l’ 11 marzo del 843. Ma già il secondo Concilio ecumenico di Nicea (787) aveva definito la piena legittimità della venerazione delle Immagini Sacre basandosi su due motivazioni.
 
La prima è che il Figlio di Dio da incircoscritto è diventato per sua volontà, con l’Incarnazione, circoscritto nella natura umana, e ha dimorato tra noi, ha sofferto ed è risorto per la nostra salvezza. Cristo, l’uomo-Dio, l’uomo concreto di Nazaret e il Figlio di Dio eterno sono uniti e congiunti indissolubilmente in una sola Ipostasi, perciò l’Incarnazione non è stata un evento momentaneo, ma è un evento eterno che rende possibile la salvezza degli uomini, innestati su Cristo con il Battesimo e di Lui rivestiti.
 
La seconda motivazione è che la venerazione delle Immagini Sacre non è idolatria, poiché l’onore reso all’immagine è diretto al Prototipo cioè a Colui che è raffigurato.
 
Oggi si ripudia e si condanna l’iconoclasmo, la più funesta delle eresie, che propugnato dal governo imperiale, a due riprese nel VIII e IX secolo, rifiutò, distrusse e vietò le Immagini Sacre, perseguitò la Chiesa, colpì monaci e monasteri giungendo all’estremo disprezzo per la vita ascetica cristiana e mise perfino in discussione il realismo eucaristico sostenendo che l’Eucaristia è l’unica immagine di Cristo.
 
Per questo con l’iconoclasmo vengono condannate tutte le altre eresie, perché la Chiesa vuole mantenere integra e pura la verità rivelata dal Signore Gesù, predicata dagli Apostoli e accolta pienamente dalla fede dei cristiani.