XXVI Assemblea Diocesana – Documento finale

 

EPARCHIA DI LUNGRO

 
 

DOCUMENTO FINALE DELLA XXVI ASSEMBLEA ANNUALE DIOCESANA

 

 E CORSO DI AGGIORNAMENTO TEOLOGICO



 

“LA GLORIA DI DIO : ANNUNCIO, MISTAGOGIA, LITURGIA” 

 


Si è svolta, come negli anni precedenti, a S. Cosmo Albanese, nell’accogliente Casa del Pellegrino, nei giorni 29-30-31 agosto 2013, la XXVI  Assemblea diocesana annuale e Corso di aggiornamento teologico : “La gloria di Dio: annuncio, mistagogia, liturgia“, con una bella partecipazione di sacerdoti, seminaristi, religiose, insegnanti di religione, fedeli laici di tutte le Comunità parrocchiali dell’Eparchia, nonché di alcuni rappresentanti dell’Eparchia ‘sorella’ di Piana degli Albanesi.

Il ritmo quotidiano, intenso, dei lavori ha previsto: la concelebrazione liturgica presieduta dal Vescovo, Mons. Donato Oliverio, una relazione, seguita da interventi in sala, gruppi di studio successivi, alternati con momenti conviviali, preghiere e serate di fraternità.


Nelle omelie delle tre giornate il Vescovo Donato ha sapientemente fatto riferimento, conciso ma significativo, alla memoria della festa del giorno, non disgiunta dalla meditazione sulle relative letture, sottolineando : la coerenza dell’annuncio e della denuncia, coraggiosa fino al martirio, di S. Giovanni Battista ; la presenza rassicurante di Gesù nella vita di ciascuno, nelle situazioni in cui siamo chiamati a vivere, anche se ci fanno paura come una tempesta sull’acqua ; e da ultimo, in occasione della festa della “Deposizione della cintura della Vergine”, il rifugio ed il soccorso amorevole che la Madre-di-Dio ci offre in ogni momento della vita, se stiamo all’ascolto della Parola di Dio.

I lavori sono stati aperti dal Vescovo, con il suo saluto affettuoso ai partecipanti, ai collaboratori, ai relatori, e con la presentazione del cammino che l’Eparchia sta compiendo, in particolare nell’approntare gli strumenti teologico-liturgici necessari per una sempre più adeguata azione pastorale, onde ” affrontare con fiducia il rinnovamento richiesto dalle norme del II Sinodo Intereparchiale”.

La relazione che ha animato il I giorno di Assemblea : ” Concedici di glorificare e di lodare con una sola voce e un solo cuore l’onorabilissimo e magnifico tuo nome ” (Dossologia della Divina Liturgia di S. Basilio il Grande), è stata offerta con vera competenza e profondità dottrinale e spirituale dal Diacono Luigi Fioriti, che ha sottolineato, in particolare, come la storia della salvezza sia opera della misericordia di Dio, che noi contempliamo nella Ss.ma Trinità ‘consustanziale e indivisibile’, in un inno perenne di gloria, insieme agli angeli e ai santi. L’uomo diventa così icona della salvezza, e l’attesa della Chiesa, in cui l’uomo stesso è inserito, non è un “tempo morto”, bensì un tempo pieno di opere, di esercizio della carità, di annuncio e di testimonianza.

Mons. Prof. Antonio Donghi ha tenuto la IIª relazione: “La mistagogia, fecondità dei Divini Misteri – Dalla celebrazione alla sensibilità della Resurrezione”, evidenziando, con sincera adesione, la fecondità dell’esperienza del Mistero, che, pur svelato, non è pienamente comprensibile ai credenti. La sua insondabilità ci pone di fronte alla maestà e potenza di Dio con “timore e tremore”. La preghiera liturgica rende i fedeli degni di partecipare ai celesti e tremendi misteri della mensa eucaristica.


Ponendo con particolare efficacia l’accento sulla teologia bizantina, egli ne ha colto il valore mistagogico, formativo, catechetico, spirituale e pastorale, indicando anche le tappe più significative di un autentico “cammino mistagogico”.

Infine Mons. Prof. Vincenzo Rocco Scaturchio, nel suo magistrale intervento su:  Tempo, spazio e gloria per una liturgia della vita in Calabria “, ha approfondito le categorie di tempo e spazio sacro, con sapienti citazioni della Scrittura, in funzione del significato della ‘gloria di Dio’.


In questo speciale ‘anno della fede’, egli ha posto l’accento sul valore di questa grande virtù teologale “fondamento delle cose sperate e prova di quelle che non si vedono”, come afferma S. Paolo (Eb. 11,1).  

Alla luce della fede, appunto, il quotidiano travaglio della vita diventa una perenne liturgia, in vista dell’eterno, che sperimentiamo già, anche se non ancora compiuto. La storia passata e la situazione presente della nostra terra di Calabria dimostrano chiaramente che la fede ne è l'”humus” fecondo, capace di accoglienza, generosità e slancio caritativo verso ogni creatura.

I partecipanti all’Assemblea, oltre ad intervenire con interesse nel dibattito in sala dopo ogni relazione, hanno animato con le loro riflessioni i lavori nei gruppi di studio.


Ne sono emerse complessivamente le seguenti indicazioni:

1. Necessità di leggere in italiano il testo dell’Anafora di San Basilio, per poter cogliere ciò che essa vuole trasmettere, mediante la realizzazione degli adeguati sussidi liturgici.

 

2. Opportunità della preparazione dei fedeli alla celebrazione liturgica tramite una continua azione mistagogico-pastorale, che faccia gustare appieno tutta la sua bellezza e profondità.

 

3. Maggiore accoglienza e coinvolgimento dei giovani nelle celebrazioni (es. col canto in coro) e nella relativa formazione.

 

4. Bisogno di maggiore consapevolezza nella partecipazione all’Eucaristia, vera trasmissione della fede e fondamento della comunità.

 

5. Il “vivere la liturgia dopo la liturgia” significa aprirsi alla natura ed essenza del perdono cristiano, poiché Cristo sulla Croce ha assunto su di sè tutti i peccati del mondo.

 
 

L’Assemblea approva, quindi il Vescovo Donato conclude ringraziando il Signore che ha concesso di celebrarla con impegno e serenità, i partecipanti tutti, i collaboratori, i redattori dei documenti assembleari, invitando ciascuno a vivere con amore e coerenza la sfida dell’oggi nella Chiesa e nella società, in cui Egli ci ha posti, fiduciosi che “la Liturgia riempie lo spazio fra Dio e l’uomo creato e che Cristo ha colmato questo divario, quale centro della vita della Chiesa e linguaggio stesso della Chiesa”.

” Lo svolgimento dell’Assemblea nel suo complesso ci spinge – ha aggiunto il Vescovo – ad aprire con fiducia e coerenza il nuovo anno ecclesiastico nelle singole realtà parrocchiali dell’Eparchia, coinvolgendole in un impegno corale coraggioso, fino al prossimo appuntamento assembleare, ad Acquaformosa, dal 27 al 29 agosto 2014′.


‘..a maggior gloria di Dio .

 
 
Le foto sono state gentilmente fornite da Ricky Baffa.