Circolare del Vescovo Donato, 9 novembre 2013

Al Rev.mo Clero,

 alle Religiose e Fedeli laici

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Carissimi,

la grande consegna di Gesù è “Andate”. La “missione” si realizza nell’andare incontro a chi non crede, non nell’aspettare che egli ci venga a cercare. Occorre lasciare, a momenti, non “le novantanove pecore all’ovile”, ma le 25 o 30 persone che ci seguono per andare a cercare le settanta che vivono lontane. La sfida di questo momento storico per noi credenti è quella di colmare la lontananza da Cristo di tanti nostri fratelli, che pure talora in modo incosciente conservano una certa nostalgia di Lui.

Il Papa incontrando i sacerdoti ha affermato: “siate sempre in contatto con il vostro popolo”. Papa Francesco si è anche soffermato sulla fatica dell’essere sacerdoti perché il lavoro del sacerdote è duro. C’è una “fatica del lavoro”, c’è però anche una “fatica del cuore” che si vede “prima del tramonto della vita” dove “c’è la luce buia e il buio un po’ luminoso”.

Nel rispondere ad una domanda sul servizio pastorale, Papa Francesco ha ribadito che non bisogna “confondere la creatività con fare qualcosa di nuovo”. La creatività, ha affermato, è “cercare la strada perché il Vangelo sia annunciato”. “Non è soltanto cambiare le cose”. È un’altra cosa, “viene dallo Spirito e si fa con la preghiera e si fa parlando con i fedeli, con la gente”. A colloquio con un sacerdote si cercava di capire, ha affermato il Papa, come poter rendere la sua Chiesa più accogliente. “forse sarebbe bello che la Chiesa fosse aperta tutta la giornata… bella idea! Sarebbe anche bello che ci fosse sempre il sacerdote confessore a disposizione. Questa è una coraggiosa creatività”.

Papa Francesco ha proposto ai sacerdoti la figura del prete “misericordioso”. Un prete innamorato deve sempre fare memoria del primo amore, del Signore. Per me, ha detto il Santo Padre, questo “è il punto-chiave di un prete innamorato: che abbia la capacità di tornare con la memoria al primo amore… Una Chiesa che perde la memoria, è una Chiesa elettronica: non ha vita”. Il Papa ha quindi affermato che bisogna guardarsi dai preti rigoristi e lassisti. “Il prete misericordioso è quello che dice la verità, ma aggiunge: ‘Non spaventarti, il Dio buono ci aspetta. Andiamo insieme”. Questo, ha soggiunto il Papa, “dobbiamo averlo sempre sotto gli occhi: accompagnare, Essere compagni di strada”.

Non è mancato nell’incontro il tema delle periferie esistenziali, riferito alla situazione dei cattolici divorziati risposati. È un “problema grave, ha ricordato Papa Francesco, di responsabilità della Chiesa nei riguardi delle famiglie che vivono in questa situazione…” La Chiesa “in questo momento deve fare qualcosa per risolvere i problemi delle nullità matrimoniali”. Il Papa ha ricordato che nel prossimo Sinodo dei Vescovi, ottobre 2014, si parlerà sul “rapporto antropologico” del Vangelo con la persona e la famiglia, in modo che “sinodalmente si studi questo problema”. “Questa, – ha sottolineato il Papa, – è una vera periferia esistenziale”.

INCONTRO DEI GERARCHI CATTOLICI ORIENTALI D’EUROPA

 “Siamo radunati per cercare le risposte alle domande del mondo di oggi”. Con queste parole Mons. Milan Chautur, Vescovo di Košice per i cattolici di rito bizantino, ha accolto noi Vescovi Orientali Cattolici nella cittadina slovacca, dal 17 al 20 ottobre, per l’incontro annuale. Dall’Italia, all’Ucraina, dalla Romania alla Bielorussia, alla Francia, all’Inghilterra.

Vescovi rappresentanti di quattordici Chiese cattoliche orientali presenti in Europa.

“Le nostre ricche tradizioni, affermiamo nel messaggio diffuso al termine dei lavori, non resteranno un monumento da ammirare e ricordare, ma una sorgente di vita per guarire la cultura europea che sempre di più si sta secolarizzando e scristianizzando”.

A fare da sfondo all’incontro, è stato l’Anno della Fede e la commemorazione dei 1150 anni dell’arrivo dei Santi fratelli Cirillo e Metodio in terra slava.

Gli interventi principali sono stati affidati al cardinale Jozef Tomko, prefetto emerito della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, a Mons. Cyril Vasil’, arcivescovo segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, a Mons. Dimitri Salachas, esarca apostolico per i cattolici di rito bizantino residenti in Grecia, e a Padre Juraj Dufka che ha proposto una riflessione sull’arte come strumento di evangelizzazione.

Nel contesto europeo, le comunità ecclesiali cattoliche orientali e ogni fedele sono chiamati, per provvidenza divina, “a proseguire la missione evangelizzatrice dei Santi Cirillo e Metodio, operando il necessario aggiornamento interno e l’organico progresso voluto dal Concilio Vaticano II”.

CONFERENZA EPISCOPALE CALABRA – COMMISSIONE PER L’ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO

 

Nel cammino concorde che le Chiese stanno facendo in Italia, abbiamo promosso (insieme Cattolici e Ortodossi) un Convegno Regionale che si svolgerà a Rende – Sabato 23 Novembre 2013 presso l’Auditorium Giovanni Paolo II.

L’incontro è stato pensato come una riflessione corale sul tema:

Il Dialogo Ecumenico tra i Fratelli Cattolici e Ortodossi

Relazionerà:

  • Em. Rev.ma Mons. Stefanos Charalambides, Metropolita di Tallin e di tutta l’Estonia, Primate della Chiesa Ortodossa Apostolica Estone,

“A 50 anni dal Concilio Vaticano II: il dialogo tra la Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica: risultati e prospettive”.

  • E. Rev.ma Mons. Athenagoras Peckstadt, Vescovo di Sinope, presidente della EIIR (Associazione Internazionale e Interconfessionale di Religiose e Religiosi),

“Il Patriarca Athenagora I e la cancellazione delle scomuniche”.

  • Don Athos Righi, monaco, Superiore della Piccola Famiglia dell’Annunziata fondata da Don Giuseppe Dossetti,

“Il dono dell’unità”.

Vi chiedo di partecipare assieme alle vostre comunità, ricordando il rapporto speciale, in ragione della nostra storia e tradizione, che ci lega in particolar modo al Patriarcato Ecumenico e alle Chiese ortodosse di Grecia e di Albania.

Domenica 24, i fratelli della Chiesa Ortodossa parteciperanno alla Divina Liturgia in Cattedrale, a Lungro.

SENSIBILIZZAZIONE OFFERTE DEDUCIBILI

Le parrocchie hanno ricevuto i manifesti e i pieghevoli illustrativi con gli appositi bollettini di conto corrente postale per i fedeli che vogliono effettuare l’offerta per il sostentamento del clero. Ricordiamo ai fedeli che l’offerta per il sostentamento del clero, deducibile dalla dichiarazione dei redditi, è una via di condivisione fraterna.

RITIRO DEL CLERO

Giovedì 28 novembre, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro di Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Mons. Antonio DONGHI, docente di Liturgia presso l’Ateneo S. Croce in Roma e lo studio teologico del Seminario Vescovile di Bergamo; docente di teologia sacramentaria presso l’Istituto superiore di Scienze Religiose di Milano e lo studio teologico di Reggio Calabria, docente di Liturgia presso l’Istituto teologico di Cosenza.

Consultore della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

 

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la Benedizione del Signore.

Lungro, 09 novembre 2013

 

+ Donato Oliverio

Vescovo