Circolare del Vescovo Donato, 7 gennaio 2014

Al Rev.mo Clero,
alle Religiose e Fedeli laici
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Carissimi,
abbiamo celebrato la Santa Teofania di nostro Signore Gesù Cristo, (festa del Battesimo di Gesù e della manifestazione della Santissima Trinità), una festa che chiude un periodo denso, pieno di feste, di solennità. Il Natale e l’Epifania, due avvenimenti separati da trent’anni nella vita di Gesù, formano nella vita liturgica un unico tempo festivo.
La vera festa dà senso alla nostra vita; se noi in queste settimane ci siamo posti in ascolto, umile, semplice, della Parola del Signore, abbiamo contemplato il Figlio di Dio che è diventato uomo ed è venuto in mezzo a noi; se siamo riusciti a fare spazio alla nascita di Dio dentro di noi e nella nostra vita, allora io credo che la festa ci abbia rigenerati, e ci ritroviamo ancora una volta a riprendere un cammino bello, ma felici di averle vissute: il Natale, la festa di S. Giuseppe (la domenica dopo Natale), la Circoncisione, la festa di S. Basilio il Grande, la Teofania, abbiamo contemplato questa ricerca di un Dio che è vicino a noi e possiamo dire con i testi liturgici: nella precedente festa ti abbiamo visto bambino, in questa ti vediamo perfetto, essendo Dio nostro perfetto.
Nella Teofania, appare la Trinità, parla Iddio: Questi è il mio Figlio prediletto nel quale mi sono compiaciuto. Nel Battesimo sulle rive del Giordano si ha la più grandiosa proclamazione di Gesù come Figlio di Dio e si ha la prima rivelazione di Dio come Trinità e la prima manifestazione dello Spirito Santo, così come dicono i testi liturgici: La voce del Padre ti rese testimonianza, chiamandoti figlio prediletto; e lo Spirito, in forma di colomba, rendeva ancor più certa l’infallibilità di quella parola.
Dunque nella Teofania, la Chiesa orientale festeggia il Battesimo di Gesù e la manifestazione delle Santissima Trinità.
La Chiesa latina, invece, nella Epifania prende in considerazione un altro avvenimento della vita di Gesù: l’adorazione dei Magi a Cristo, Dio e Salvatore e si considera l’Epifania, come manifestazione di Cristo Salvatore anche agli uomini lontani, quali erano i Magi.

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2014

“Fraternità, fondamento e via per la pace” è il titolo del Messaggio di Papa Francesco per la 47ª Giornata Mondiale della Pace.
Sin dall’inizio del suo ministero di Vescovo di Roma, il Papa ha sottolineato l’importanza di superare una “cultura dello scarto” e di promuovere la “cultura dell’incontro”, per camminare verso la realizzazione di un mondo più giusto e pacifico. La fraternità, dono e impegno che viene da Dio Padre, sollecita ad essere solidali contro le diseguaglianze e la povertà che indeboliscono il vivere sociale, a prendersi cura di ogni persona, specie del più piccolo ed indifeso, ad amarla come se stessi, con il cuore stesso di Gesù Cristo. In un mondo che accresce costantemente la propria interdipendenza, essa è un bene che va sempre più globalizzato per vincere l’espansione dell’indifferenza e che deve penetrare in tutti gli aspetti della vita, compresi l’economia, la finanza, la società civile, la politica, la ricerca, lo sviluppo, le istituzioni pubbliche e culturali.
Nel Messaggio, il Santo Padre si chiede “perché nel mondo di oggi ci sia una tale mancanza di fraternità. L’egoismo ci ha resi ciechi davanti alla fondamentale fraternità? La paura e la competitività hanno avvelenato la nostra incomparabile dignità di figli e figlie di Dio, e così fratelli e sorelle l’uno dell’altro?”.
“Come possiamo mancare di riconoscere che siamo fratelli e sorelle, poiché tutti abbiamo lo stesso Padre? Come possiamo mancare di riconoscere che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, è nostro fratello? Con la sua Croce e Risurrezione, Egli ha riparato un’umanità distrutta e continuamente offre ad ognuno la promessa della salvezza!”.

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI
18-25 gennaio 2014
“Cristo non può essere diviso”
(cfr. 1 Cor. 1,1-17)

È questa la forte affermazione dell’apostolo Paolo che il Comitato formato da rappresentanti del Consiglio ecumenico delle Chiese e della Chiesa cattolica pone alla nostra riflessione per la preghiera comune di quest’anno.
È un ammonimento che riceviamo comprendendolo nel contesto in cui l’apostolo lo pronuncia: quello di una comunità che ha bisogno di ritrovare l’essenziale della propria fede. Paolo ricorda che l’amore è la via della perfezione. A chi vuole raggiungere le più alte vette della spiritualità, Paolo ricorda che lo Spirito del Signore agisce con potenza laddove un qualsiasi credente afferma con le parole ed i fatti che Gesù è il Signore.
“Un mezzo particolarmente espressivo di partecipazione di tutto il popolo di Dio al movimento ecumenico è la preghiera…Pertanto si celebri solennemente la ‘Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani’, adeguatamente preparata e vissuta, anche in comunione con i fratelli di altre Chiese e Comunità ecclesiali”. (II Sinodo intereparchiale, art. 589).
Domenica 26 gennaio a partire dalle ore 10,45 verrà trasmessa su RAI UNO dalla Chiesa Parrocchiale di S. Costantino il Grande, in S. Costantino Albanese, (PZ) la Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo in lingua albanese.
Siamo grati alla Conferenza Episcopale Italiana.

2 FEBBRAIO: XVIII GIORNATA PER LA VITA CONSACRATA

Quest’anno tutte le Religiose dell’Eparchia sono invitate in Cattedrale, il 2 febbraio p.v. alle ore 10,30 per la celebrazione della Divina Liturgia, in occasione della XVIII Giornata per la vita consacrata, festa della Presentazione di Nostro Signore Gesù Cristo al Tempio.
Dopo la Liturgia ci ritroveremo nei locali delle Suore di Lungro per un momento di agape fraterna.
Vivendo con fedeltà la Vostra vocazione tenete vivo, nella Chiesa, il senso della fedeltà al Vangelo.
Voi che avete abbracciato una speciale consacrazione, siate testimoni e annunciatrici delle fede con la qualità della Vostra vita spirituale, della Vostra vita comunitaria, e del Vostro servizio al prossimo.

RITIRO DEL CLERO

Giovedì 23 gennaio, nella Chiesa del SS. Salvatore di Lungro, con inizio alle 9,30, avrà luogo il Ritiro di Clero assieme ai Sacerdoti della Diocesi di Cassano all’Jonio.
La meditazione sarà tenuta da P. Rosario SCOGNAMIGLIO O.P., su: La dimensione ecumenica nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
P. Rosario è docente di Teologia Patristica e Direttore del Centro Ecumenico Domenicano di Atene.
Raccomando di partecipare, dando testimonianza di comunione e amore fraterno.
Sin d’ora ringraziamo Mons. Nunzio Galantino, Vescovo di Cassano all’Jonio nominato dal Santo Padre Francesco, con data 28 dicembre 2013, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana ‘ad interim’.
Esprimiamo la nostra gioia e le nostre congratulazioni, certi che il suo nuovo ruolo, tanto delicato quanto importante, specie nell’attuale contesto storico della Chiesa che è in Italia, sarà determinante nell’azione della CEI e in comunione con Papa Francesco e il Presidente dei Vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco.
“Siamo grati al Santo Padre che ha guardato con un occhio di grande benevolenza alla nostra terra calabra – scrive l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Salvatore Nunnari, Presidente della Conferenza Episcopale Calabra – la delicata lettera del Santo Padre alla Diocesi di Cassano mostra quanto il Papa pone attenzione alle Chiese locali”.
Nell’augurare Buon Anno, invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la Benedizione del Signore.

Lungro, 07 gennaio 2014

+ Donato Oliverio
Vescovo