Circolare del Vescovo Donato, 3 gennaio 2016

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

dopo aver aperto nella nostra Eparchia la Porta della Misericordia, abbiamo toccato con mano la viva partecipazione del popolo di Dio, che ha colto l’Anno Santo come una straordinaria opportunità di grazia e di rinnovamento spirituale. Tutto questo è motivo di profonda gratitudine a Papa Francesco, che non si stanca di ricordare alla Chiesa e al mondo intero il bisogno che abbiamo di contemplare il mistero della misericordia. Essa è davvero la via maestra della Chiesa, che conduce a Cristo Gesù: nell’incontro con Lui, “volto della misericordia del Padre”, riceviamo luce e forza per aprire il cuore, la mente e le mani ai fratelli, a partire da quanti si trovano in necessità.

A Voi giunga, in comunione di preghiera e di intenti, il mio fraterno augurio all’inizio di un nuovo Anno che accogliamo come una grazia e un dono di Dio, con rinnovata gioia e sicura speranza.

Mentre ci prepariamo a celebrare la Santa Teofania del Signore nostro Gesù Cristo, la Parola del Signore è un appello alla gioia, alla speranza all’incontro con Lui, attraverso il profeta Isaia: Dio annuncia la sua consolazione: “Ecco io mando il mio messaggero”. Dio manda il suo messaggero, e nel Vangelo troviamo la figura di Giovanni il Battezzatore. L’essenzialità del suo messaggio spirituale cammina insieme all’essenzialità del suo vivere, del suo essere voce, attesa. Egli può chiedere di convertirsi e di preparare la strada al Signore perché è credibile per come vive. Giovanni Battista è la figura dell’essenzialità.

MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO

PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2016

“Vinci l’indifferenza e conquista la pace” è il titolo del Messaggio del Santo Padre per la 49° Giornata Mondiale della Pace.

La “globalizzazione dell’indifferenza” rappresenta oggi “una minaccia per la famiglia umana”. Parte da questa convinzione il messaggio di Papa Francesco.

Per il Pontefice è proprio “l’indifferenza verso il prossimo, figlia di quella verso Dio”, ad alimentare atteggiamenti di inerzia e disimpegno, che a loro volta producono “situazioni di ingiustizia e grave squilibrio sociale”.

Di fronte a questa realtà Papa Francesco propone di riscoprire la solidarietà “come virtù morale e atteggiamento sociale” e di valorizzare “iniziative ed azioni positive che testimoniano la compassione” e “la misericordia”.

Nello spirito del Giubileo della Misericordia Papa Francesco ha lanciato un appello affinché ciascuno assuma “un impegno concreto per contribuire a migliorare la realtà in cui vive, a partire dalla propria famiglia, dal vicinato o dall’ambiente di lavoro”.

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI

18-25 Gennaio 2016

“Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio”

Questo appello costituisce il tema e la riflessione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che quest’anno è stato preparato da un Gruppo ecumenico di rappresentanti delle varie parti della Lettonia. Oggi, la Lettonia è un crocevia dove si intersecano regioni cattoliche, protestanti e ortodosse.

“Dio ci ha scelto, senz’altro, non come privilegio, non perché noi siamo cristiani degni, non perché ne abbiamo diritto. Certamente ci ha scelto per raggiungere uno scopo. Battesimo – annuncio – chiamata costituiscono un percorso comune a tutti i battezzati di annunciare a tutti le sue opere meravigliose” (1 Pietro 2,9).

Come cristiani siamo chiamati al servizio di Dio, nel portare a tutti il suo amore, che ci ha resi santi, non perché i cristiani sarebbero più virtuosi degli altri, ma santi nella Grazia di Dio.

Malgrado, allora, il fatto che i cristiani appartengono a diverse tradizioni, la Parola di Dio, su cui pregano, studiano e riflettono è fondamentale in una comunione, per quanto incompleta.

“Un mezzo particolarmente espressivo di partecipazione di tutto il popolo di Dio al movimento ecumenico è la preghiera…Pertanto si celebri solennemente la ‘Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani’, adeguatamente preparata e vissuta, anche in comunione con i fratelli di altre Chiese e Comunità ecclesiali”. (II Sinodo Intereparchiale, art. 589).

GIUBILEO DELLA VITA CONSACRATA E CHIUSURA DELL’ANNO DELLA VITA CONSACRATA

La vita consacrata, che nella Chiesa rappresenta una “vivente tradizione della vita e del messaggio di Gesù Cristo Signore nostro”, si unisce ad ogni celebrazione dell’Anno Giubilare della Misericordia.

Tuttavia, in modo speciale, invito, nella Chiesa Cattedrale, le Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori e le Suore Basiliane “Figlie di Santa Macrina” al Giubileo della Vita Consacrata, domenica 7 Febbraio p.v., alle ore 10,30 sarà celebrata la Divina Liturgia con il popolo di Dio.

Ore 10,00 – Raduno delle Suore in Episcopio, e processione verso la Cattedrale.

È conveniente che questo giorno sia vissuto da tutte le Suore residenti in Diocesi, in comunione con il Vescovo, con la presenza dei fedeli, in modo che si manifesti il senso della Vita consacrata nel popolo di Dio.

In questo Giubileo lasciamoci sorprendere da Dio. Egli non si stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per ripetere che ci ama e che vuole condividere con noi la sua vita.

RITIRO DI CLERO

Giovedì 14 Gennaio, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro del Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la riflessione tenuta da Mons. Andrea Palmieri, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

Esperto in Ortodossia, con studi in Grecia, ha scritto un libro su “Il rito per le seconde nozze nella Chiesa greco-ortodossa” pubblicato da Ecumenica editrice nel 2007 – Bari.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

Lungro, 03 Gennaio 2016

 

+ Donato Oliverio, Vescovo