Circolare del Vescovo Donato, 7 marzo 2016

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

nella quinta domenica di Quaresima la proclamazione del Vangelo ci porta in viaggio con Gesù e gli apostoli verso Gerusalemme, Gesù annuncia: “Ecco noi saliamo a Gerusalemme ed il Figlio dell’uomo sarà consegnato…Lo uccideranno, ma dopo tre giorni risusciterà”. Si avvicinano i giorni della celebrazione della Pasqua. Tra timore e tremore la Chiesa propone un’altra figura di asceta: Santa Maria Egiziaca, divenuta un’immagine dell’infinita misericordia di Dio che si piega verso il cuore penitente. Chiunque può essere salvato e la “conversione” è la via che porta al Signore. I Santi ci hanno preceduti e ci accompagnano sulla via della salvezza. Anche il cristiano ha bisogno di esempi storici per seguire il Signore. La quinta domenica di Quaresima appare perciò come la domenica della Grazia e della misericordia. Ciò si riflette nei canti e nelle preghiere dell’ufficio:“Su di me che festeggio con amore la tua luminosa memoria divina, manda la luce, o santa, ora che stai presso il Cristo, luce inaccessibile, e salvami da ogni sorta di tentazioni della vita” (Orthros della domenica).

Così la Grazia investe anche tutti quelli che celebrano con umiltà questa domenica.

PAPA FRANCESCO INCONTRA KIRILL PATRIARCA DI MOSCA

“Non siamo concorrenti ma fratelli”. Lo scrivono Papa Francesco e Cirillo, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, nella dichiarazione comune firmata al termine dell’incontro svoltosi lo scorso 12 febbraio, all’aeroporto dell’Avana, a Cuba. Un abbraccio – il primo nella storia dopo quasi un millennio di divisioni – tra due “fratelli” e due “vescovi” spinti dalla stessa “preoccupazione pastorale”, come ha spiegato Papa Francesco. Un incontro conclusosi con la firma di una dichiarazione pastorale scaturita da preoccupazioni comuni. Con gli stessi accenti il Patriarca e il Papa hanno rimarcato la disposizione all’ascolto e alla reciproca comprensione che ha caratterizzato il loro dialogo. Dal quale, ha detto il Patriarca, è scaturita la volontà di “cooperare” e di “lavorare insieme” soprattutto su alcune grandi questioni che chiamano all’impegno tutti i credenti: le persecuzioni nei confronti dei cristiani nel mondo, la guerra, gli attentati alla vita umana, la famiglia e l’etica, la partecipazione della Chiesa alla vita della società. Nella Dichiarazione si parla anche dei greco-cattolici e dell’Ucraina, con degli accenti molto positivi, recependo documenti del dialogo e lasciando aperta la strada per ulteriori riflessioni e atti in modo da recuperare un’armonia spirituale e da costruire la pace.

“L’unità si fa camminando” ha ricordato da parte sua Papa Francesco, sottolineando l’atteggiamento di “umiltà fraterna” del Patriarca e confessando di aver “sentito la consolazione dello Spirito Santo in questo dialogo”.

COLLETTA PER LE OPERE DELLA TERRA SANTA

Il 10 Febbraio 2016, in vista della tradizionale Colletta del Venerdì Santo in favore dei cristiani di Terra Santa, il Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il Cardinale Leonardo Sandri, ha fatto pervenire una lettera all’episcopato della Chiesa Cattolica.

Un testo che invita i Vescovi a promuovere nelle proprie diocesi, in occasione del Venerdì Santo, che quest’anno cade il 25 Marzo, una raccolta di offerte interamente destinata ai cristiani di Terra Santa. “La Colletta del Venerdì Santo, scrive il cardinale, guarda alla Terra Santa, l’Oriente della nostra redenzione. Là sono le nostre radici, là il nostro cuore….Questa Terra chiama in causa la nostra carità. In quest’anno giubilare siamo più che mai esortati a dimostrare la nostra misericordia e vicinanza ai nostri fratelli del Medio-Oriente. Rifugiati, sfollati, anziani, bambini, ammalati, hanno bisogno di noi. In questa terra d’Oriente si viene uccisi, si muore, si viene rapiti, si vive nell’angoscia per i propri cari. Tempo di prove e di sfide, tempo di martirio”.

Si vive aggrappati alla Croce del Venerdì Santo, ma sorretti dalla luce della Risurrezione.

“Non possiamo restare indifferenti: Dio non è indifferente!” (Papa Francesco).

Esorto tutte le Parrocchie a gesti di autentica carità fraterna.

NUOVA EDIZIONE DELLA GRANDE E SANTA SETTIMANA

La nostra Santa Chiesa di Lungro, custode gelosa del suo patrimonio bizantino, mantiene da secoli la fede dei nostri Padri e questa santa tradizione. Ha affrontato periodi difficili per condizioni sociali, economiche e culturali, oggi vuole rinnovare il contenuto della sua esperienza celebrativa senza toccare minimamente la sua realtà ma approfondendola, meditandola e celebrandola con i mezzi che l’attuale tecnologia mette a sua disposizione.

La santa memoria del mio predecessore Mons. Giovanni Stamati, aveva fatto approntare una edizione provvisoria della Grande e Santa Settimana tramite membri autorevoli del clero come si deduce dalla sua lettera di introduzione del 25 Marzo del 1977. Nel 1989, nel settantesimo anno di costituzione dell’Eparchia, Mons. Ercole Lupinacci la fece riprodurre tipograficamente.

Oggi con nuove traduzioni dei testi greci, nuovi testi biblici dedotti dall’edizione C.E.I., salvo quanto di specifico ha la nostra tradizione, una nuova introduzione generale e ai singoli giorni santi, viene edita nuovamente a beneficio pastorale del nostro popolo e di quelli che vogliono fare esperienza della ricchissima tradizione orientale.

La nostra Assemblea Eparchiale (Sinodo Diocesano) dedica quattro numeri alla Grande Settimana: “che è vissuta nelle nostre comunità come centro dell’anno liturgico, momento forte della pietà religiosa del nostro popolo”.

Questa edizione servirà a celebrare i riti “con il più grande decoro e solennità”.

Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per la stesura della nuova edizione.

RITIRO DI CLERO

Giovedì 17 Marzo, con inizio alle ore 9,30 si terrà il Ritiro del Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Padre Innocenzo Gargano, monaco camaldolese; professore di Patrologia al Pontificio Istituto Orientale, e di storia dell’esegesi dei Padri al Pontificio Istituto Biblico.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la Benedizione del Signore.

La Pasqua è vicina, in tal modo acquisterà nuovo “senso” la vita stessa ed ogni sua espressione sia di dolore sia di gioia.

Celebrerò la liturgia pasquale chiedendo al Signore Risorto che quel giorno sia anche per ciascuno di Voi “giorno fatto dal Signore” per nuova esultanza.

Lungro, 7 Marzo 2016

 

+ Donato Oliverio, Vescovo