Circolare del Vescovo Donato, febbraio 2017

Cari fratelli e sorelle, San Giovanni Crisostomo si lamentava per le numerose feste celebrate dalla Chiesa, poco conosciute dal popolo o solo di nome, senza che fossero conosciuti i motivi scritturistici, liturgici e teologici per i quali esse venivano celebrate. Il Santo Gerarca non trascurava nessuna occasione per spiegare i motivi e le ragioni delle singole feste liturgiche, mostrando sempre il loro contenuto teologico e spirituale, e, ovviamente, non dimenticava di trarne qualche applicazione per la vita. Da allora sono passati più di sedici secoli. Ma possiamo dire che oggi i cristiani, quindi il nostro popolo, oltre ai nomi delle feste, conoscono veramente i motivi per cui vengono celebrate dalla Chiesa? Oserei dire di no, anzi, forse alcuni cristiani non conoscono nemmeno i nomi delle feste. Il nostro popolo deve essere istruito, catechizzato, deve conoscere; non va trascurata la dimensione mistagogico-catechetica, perché il popolo solo se conosce può amare e gustare gli eventi salvifici celebrati nell’arco dell’Anno Liturgico, che non sono il puro ricordo del passato, bensì il qui ed ora di Dio in Cristo, ossia un’attualizzazione della storia della salvezza, il venire di Dio a noi nell’oggi. (…)