Circolare del Vescovo Donato, 2 febbraio 2022

Al Rev.mo CLERO
alle Religiose e ai Fedeli Laici

Carissimi,
oggi 2 febbraio, festa della Presentazione di Nostro Signore Gesù Cristo al Tempio, celebriamo un mistero della vita di Cristo, legato al precetto della legge mosaica che prescriveva ai genitori, quaranta giorni dopo la nascita del primogenito, di salire al Tempio di Gerusalemme per offrire il loro figlio al Signore e per la purificazione rituale della madre. Maria e Giuseppe compiono questo precetto, offrendo, secondo la legge, una coppia di tortore o di colombi. Leggendo le cose più in profondità, comprendiamo che in quel momento è Dio stesso a presentare il suo Figlio Unigenito agli uomini, mediante le parole del vecchio Simeone e della profetessa Anna. “Adesso, Signore, lasciami andare in pace, secondo la tua parola, perché ho visto Te, che sei luce e Salvatore dei popoli; perché i miei occhi hanno visto la salvezza”. Simeone, infatti, proclama Gesù come salvezza dell’umanità, come luce di tutti i popoli e segno di contraddizione, perché svelerà i pensieri dei cuori. Nella tradizione orientale questa festa viene chiamata Ipapantì, cioè dell’Incontro: infatti, Simeone ed Anna, che incontrano Gesù nel Tempio e riconoscono in Lui il Messia atteso, rappresentano l’umanità che incontra il suo Signore nella Chiesa.

XXVI GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA
6 febbraio 2022

Quest’anno la XXVI Giornata della Vita Consacrata si inserisce all’interno del Cammino Sinodale da poco intrapreso da tutta la Chiesa che la condurrà nell’ottobre 2023 e per l’Italia nel 2025, per volere di Papa Francesco, sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Tutte le Religiose, Piccole Operaie dei Sacri Cuori e Suore Basiliane Figlie di Santa Macrina, della nostra Eparchia sono invitate a Piano dello Schiavo, Firmo, nella Chiesa Parrocchiale “San Giovanni Crisostomo”, domenica 6 febbraio p.v. alle ore 10,00 per la celebrazione della Divina Liturgia, in occasione della XXVI Giornata della Vita Consacrata. Dopo la Liturgia ci ritroveremo per un momento di agape fraterna.

SANT’IRENEO PROCLAMATO DAL PAPA DOTTORE DELLA CHIESA

“La dottrina di così grande Maestro possa incoraggiare sempre più il cammino di tutti i discepoli del Signore verso la piena comunione”. Questo l’auspicio con il quale il Papa sigla il decreto datato 21 gennaio che dichiara Sant’Ireneo di Lione Dottore della Chiesa, con il titolo di Doctor unitatis. Papa Francesco rimarca due aspetti della vita e dell’opera del Santo del II secolo che “venuto dall’Oriente” ha “esercitato il suo ministero episcopale in Occidente”: Egli è stato un ponte spirituale e teologico tra cristiani orientali e occidentali. Il suo nome, Ireneo, esprime quella pace che viene dal Signore e che riconcilia, reintegrando nell’unità.

CAMMINO SINODALE DELLE CHIESE CHE SONO IN ITALIA
EPARCHIA DI LUNGRO

Il Cammino sinodale è un processo che si distenderà fino al Giubileo del 2025 per riscoprire il senso dell’essere comunità, il calore di una casa accogliente e l’arte della cura. Sogniamo una Chiesa aperta, in dialogo. Non più “di tutti” ma sempre “per tutti”. (Così il Consiglio permanente della Conferenze Episcopale Italiana). Abbiamo forse bisogno oggi di rallentare il passo, di mettere da parte l’ansia per le cose da fare, rendendoci più prossimi. Siamo custodi, infatti, gli uni degli altri e vogliamo andare oltre le logiche accomodanti del si è sempre fatto così, seguendo il pressante appello di Papa Francesco che, fin dall’esordio del suo servizio, invita a “camminare, costruire, confessare”. Questo è il senso del nostro Cammino sinodale: ascoltare e condividere per portare a tutti la gioia del Vangelo. Ed ecco allora come emerge il cammino della nostra Eparchia di quest’anno: prima di tutto ascoltarci tra di noi; e poi seconda area del cammino sinodale: ascoltare tutti, tutti gli abitanti del paese. Per ascoltare lo Spirito Santo noi dobbiamo metterci in ascolto della Parola di Dio, di noi comunità cristiana e di tutti. Ci ha detto il Papa: “Ascoltate lo Spirito Santo, ascoltandovi tra voi, e non fermatevi ai più vicini: ascoltate tutti”.

IMEROLOGHION 2022

L’Eparchia di Lungro ha già messo in circolazione l’Imerologhion 2022, l’Ordo bizantino che regola le celebrazioni festive e quotidiane dell’intero Anno Liturgico (vespro, mattutino, ore, Divina Liturgia). È un servizio prezioso che l’Ufficio Liturgico Eparchiale rende alla Comunità. È anche uno strumento didattico essenziale per chi intende studiare l’anno liturgico bizantino. Quest’anno abbiamo inserito anche la Preghiera per il Cammino sinodale. Ringrazio Papàs Raffaele De Angelis.

RITIRO DEL CLERO

Giovedì 10 febbraio, alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro del Clero in Episcopio, a Lungro con la meditazione tenuta da Padre Luca DE SANTIS, op, dell’Istituto di Teologia Ecumenica di Bari.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la Benedizione del Signore.

 

Lungro, 02 febbraio 2022
Presentazione di Nostro Signore Gesù Cristo al Tempio

 

+ Donato Oliverio, Vescovo