Lettera circolare nr. 3 del Vescovo Donato Oliverio

 

Carissimi,

 

siamo all’inizio di un nuovo anno pastorale. Il tempo scorre inarrestabile. E in questo scorrere incessante il Signore ci dona sempre la sua grazia. La Provvidenza Divina, infatti, ci concede ancora una volta l’occasione per fare del bene. Ognuno è chiamato a scoprire nella propria esistenza i doni di Dio, gli stimoli al bene, alla conversione personale, alla crescita nella vita di fede e di preghiera, ad una carità più vera: in una parola, alla santità.

 

Ma siamo anche chiamati come Chiesa a riconoscere il dono di Dio per guardare avanti con fiducia e nel segno di una rinnovata generosità: per camminare dietro a Lui, sui suoi sentieri.

 

In questi primi mesi del mio ministero episcopale a Lungro, ho cercato di mettermi in ascolto dello Spirito in modo molto semplice, come la Chiesa insegna: penso all’incontro con i Presbiteri, personalmente; con le comunità cristiane nelle Parrocchie dove mi sono recato.

 

E non posso dimenticare le parole che il Santo Padre ha rivolto ai nuovi Vescovi partecipanti al convegno promosso dalle Congregazioni per i Vescovi e per le Chiese Orientali: “…siete chiamati a favorire e alimentare la comunione e la collaborazione tra tutte le realtà delle vostre diocesi. La carità vi spinga ad essere vicini ai vostri sacerdoti, con quell’amore paterno che sa sostenere, incoraggiare e perdonare’ Siate particolarmente vicini alle famiglie … “.

 

La realtà che s’impone all’attenzione di tutti è il matrimonio e la famiglia, da sempre nucleo portante della convivenza. Per i cristiani, è segno del grande mistero sponsale che unisce Cristo e la Chiesa, Dio e l’umanità intera, in un vincolo di fedeltà e d’amore fino al dono della vita: “Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa” (Ef.5,32).

 

 “La famiglia cristiana in particolare è più che mai messa di fronte alla questione della sua identità profonda. Difatti, le proprietà essenziali del matrimonio sacramentale ed il modello cristiano della famiglia, della sessualità e dell’amore sono ai nostri giorni, se non contestati, almeno incompresi da certi fedeli. Vi è la tentazione di appropriarsi dei modelli contrari al Vangelo, veicolati da una certa cultura contemporanea, diffusa dappertutto nel mondo. L’amore coniugale è inserito nell’Alleanza definitiva tra Dio e il suo popolo, pienamente sigillata nel sacrificio della croce. Il suo carattere di dono reciproco di sé all’ altro fino al martirio, è manifesto in alcune Chiese d’Oriente, dove ciascuno dei fidanzati riceve l’altro per “corona” durante la cerimonia del matrimonio, chiamata a giusto titolo ufficio dell’incoronazione. L’amore coniugale non è l’opera di un momento, ma il progetto paziente di tutta una vita”.

(Benedetto XVI, Esortazione Apostolica Postsinodale, Ecclesia in Medio Oriente, 2012)

 

* Giornata Missionaria Mondiale, Ordinazioni Presbiterali, Ritiro di Clero (notizie riportate nelle finestre laterali )

 

In comunione di preghiera, con affetto vi benedico.

 

Lungro, 5 ottobre 2012

 

+ Donato Oliverio, Vescovo