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Sabato 22 giugno, Sant’Eusebio

Sant’Eusebio vescovo di Samosata, ieromartire

Vescovo di Samosata (Siria) nel 361, al tempo dell’imperatore Costanzo.

Partecipò a due Concili indetti dal Vescovo San Melezio di Antiochia, contro gli ariani.

Fu amico di San Basilio di Cesarea e di San Gregorio di Nazianzio,

Si deve agli sforzi suoi e di San Gregorio se San Basilio poté essere, da Eusebio stesso, consacrato (371) vescovo di Cesarea.

Nel 374 fu dall’imperatore Valente, ariano, esiliato in Tracia. Morto Valente (378), egli fece ritorno alla sua sede, ma, recatosi l’anno appresso (o nel 380?) a Doliche (Siria), fu colpito al capo da una tegola lanciatagli da una donna ariana e morì poco appresso.

Si tramanda che, prima di morire, si fece giurare che la sua morte non sarebbe stata vendicata.


Venerdì 21 giugno, San Giuliano martire

San Giuliano di Tarso, martire

Era della provincia di Cilicia e visse nel III secolo, a causa della sua fede cristiana fu condotto di città in città per un intero anno, onde essere insultato dal popolo. In seguito gli lacerarono il corpo fino alle ossa e, dopo averlo inserito in un sacco, lo gettarono in mare.

San Giovanni Crisostomo ne ha fatto un grande encomio.

20 giugno San Metodio, Vescovo di Tiro martire

È un autore poco noto della patristica cristiana del III secolo, conosciuto soprattutto per aver commentato Origene. Di Metodio non conosciamo molti dati biografici, giacché Eusebio di Cesarea non lo ha citato nella sua opera[1], la Storia Ecclesiastica, e le uniche informazioni su di lui ci sono giunte dal De viris illustribus di San Girolamo[2]. Metodio nacque in Licia, nell’Asia Minore, attorno al 250 e divenne vescovo di Olimpo[3][4][5] (e/o di un’altra sede,[3] quali Filippi[5] o Tiro[4]). Morì martire nelle ultime persecuzioni romane, forse sotto Diocleziano, nel 311. Metodio aveva una cultura filosofica molto ampia e fu infatti un importante teologo e uno scrittore assai prolifico. Ha un posto importante nella storia della letteratura teologica, in quanto fu uno strenuo avversario delle idee di Origene. Nelle sue opere attaccò la dottrina origenista secondo la quale il corpo degli uomini, al momento della resurrezione, non sarà lo stesso che essi avevano in vita; avversò anche l’altra dottrina (di stampo platonico) che affermava la preesistenza dell’anima alla nascita fisica, e infine si oppose fermamente alla teoria (sempre origenista) dell’eternità del mondo. Tuttavia, è certo che Metodio avesse un grande rispetto per Origene, e riconosceva il suo grande contributo alla teologia della Chiesa.

Come Origene, anche Metodio venne notevolmente influenzato dalla filosofia di Platone, e diede grande importanza all’interpretazione allegorica della Scrittura.

Delle sue opere ci è pervenuto il dialogo Il simposio delle dieci vergini, a imitazione del Simposio di Platone, e (in traduzione slava) i trattati Sul libero arbitrio e Aglaofonte o Sulla resurrezione, in cui controbatte le concezioni cosmologiche e antropologiche di Origene. È andata perduta invece la confutazione del libro di Porfirio Contro i cristiani, che si sarebbe chiamata, appunto, Contro Porfirio, insieme ad alcune opere esegetiche. Comunque, la maggior parte delle sue opere pervenuteci si trova in uno stato frammentario.

19 giugno San Giuda Taddeo apostolo

San Giuda Taddeo era fratello di San Giacomo il minore, cugino secondo la carne di Nostro Signore Gesù Cristo.

Dopo la discesa dello Spirito Santo andò a predicare nella Mesopotamia, nell’Arabia, in Siria, nell’Idumea, in Libia e morì in Persia con suo fratello Simone.

Ha lasciato un’epistola che è l’ultima delle 7 cattoliche, ed è diretta ai giudei dispersi dopo la distruzione di Gerusalemme sotto Vespasiano.

Estratto da Orologhidion di Grottaferrata del 1935