Carissimi, la professione di fede niceno-costantinopolitana proclama esplicitamente che Gesù Cristo, dopo la Sua morte e resurrezione “è salito al cielo e siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella Gloria per giudicare i vivi e i morti”.
L’Ascensione costituisce uno dei passaggi della economia di salvezza. Essa non è soltanto un momento della vita di Cristo, ma coinvolge anche l’uomo. Cristo sale al “cielo” e “siede” alla destra del Padre, con la sua umanità.
È il Verbo incarnato, che dopo la sua morte e resurrezione per la salvezza del mondo, riporta al “cielo”, riconcilia con Dio l’umanità decaduta e redenta.
Il doxastikòn del vespro della festa dell’ascensione, fa cantare: “Il Signore Iddio è salito al cielo in mezzo al giubilo, per rialzare l’immagine decaduta di Adamo e inviarci lo Spirito Paraclito, per santificare le nostre anime”. (…)