La Chiesa Madre di Santa Maria Assunta in Cielo, cosi come la vediamo oggi, risale alla fine del XVIII secolo, in stile tardo Barocco a croce Latina. Fu ricostruita, probabilmente, su una Chiesa risalente al XV secolo, andata distrutta. Nella struttura architettonica, spicca la cupola, edificata nel 1903.
Negli anni 40 del XX secolo, l’altare di Rito Romano (Latino) è stato sostituito da quello attuale, adeguato al Rito Bizantino, sormontato da un Baldacchino.
Nel 1947 è ultimata l’Iconostasi muraria su progetto dell’arch. Grassi di Roma e dell’ing. Mainieri di Morano Calabro. L’iconostasi, organizzat
a su 3 registri, si presenta adornata da ben 33 icone, dipinte dal monaco benedettino dell’Abbazia di Chevetogne (in Belgio), Gerolamo Leussing.
Nel 1987 è stata donata dall’Archimandrita Giuseppe Ferrari, già parroco di Frascineto, l’Icona della Glikofilusa dipinta sul Sacro Monte Athos e ricoperta dalla Riza, cesellata a Salonnico.
Dal 1997 la chiesa, totalmente restaurata, viene arricchita di numerose icone di varia grandezza, tra cui le 2 grandi icone della Crocifissione e del Battesimo di nostro Signore Gesù Cristo, commissionate da papas Francesco Solano, e le 21 icone dell’Inno Akathistos poste nelle applique, dipinte dall’Iconografo albanese Josif Droboniku.
Nel 2009 viene costruito il Trono Episcopale in legno, da parte dell’artigiano Gianni Gioia di Frascineto e nello stesso periodo viene realizzato il mosaico della Platitera, posto dietro l’altare commissionato da papàs Vincenzo Scarvaglione, già parroco di Frascineto.
Nell’anno 2014 viene inaugurato il maestoso affresco, posto sull’intera parete occidentale, che rappresenta la Dormizione della Santissima Madre di Dio, patrona della chiesa. L’affresco è opera dell’agiografa greca Sofia Papazoglou, coadiuvata dal maestro albanese Demetrio Gjino, offerto dal protopresbitero A. Bellusci, parroco di Frascineto dal 2004 al 2014.
Nella Chiesa sono anche custodite 3 tele di scuola napoletana settecentesca, 2 delle quali certamente attribuibili a Gualtiero Genisio di Morano Calabro.
Su iniziativa dell’attuale parroco, papàs Gabriel Sebastian Otvo
s, le tre pareti del santo Vima sono state abbellite con cinque maestosi affreschi bizantini, offerti da sacerdoti, suore, fedeli e popolo di Frascineto, eseguiti dal giovane iconografo rumeno Cosmin Biro.
Chiesa di Santa Lucia (sec. XVI)
Nella sua semplicità di stile barocco si presenta con una sola navata e custodisce all’interno una meravigliosa ed elegante iconostasi (1993) di marmo, ricca di simboli liturgici. Tra le numerose opere ed icone di particolare significato, sono i dipinti della Platytera e del Cristo Pantokrator e le icone con la raffigurazione degli aspetti più importanti della vita e del martirio di Santa Lucia.
Chiesa di San Pietro (sec. X)
È la Chiesa più antica esistente a Frascineto, retta da monaci basiliani di rito bizantino fino al 1734, i quali hanno lasciato le loro inconfondibili tracce di spiritualità fino al presente. La pianta della Chiesa è di stile bizantino, realizzata a tre navate con cupola e presbiterio tipicamente orientali.
: Parroco