Circolare del Vescovo Donato, 13 novembre 2020

Al Rev.mo CLERO
alle Religiose e ai Fedeli Laici
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Carissimi,

ci siamo trovati di nuovo di fronte a un altro DPCM, entrato in vigore il 6 novembre e sarà valido fino al 3 dicembre, finalizzato a contenere la diffusione del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale. La delicata situazione del Paese, come rilevato anche Consiglio Episcopale Permanente della CEI, richiede una riflessione ampia su quanto e come l’emergenza inciderà sulle nostre vite, sulla vita delle nostre Chiese, sulla vita della nostra gente. Ci guidano le parole del Santo Padre: “Dobbiamo essere molto attenti alle prescrizioni delle Autorità, siano le Autorità politiche che le autorità Sanitarie per difenderci da questa pandemia. Offriamo al Signore questa distanza tra noi, per il bene di tutti e pensiamo, pensiamo tanto agli ammalati, a coloro che entrano negli ospedali, pensiamo ai medici, agli infermieri, le infermiere, ai volontari, a tanta gente che lavora con gli ammalati”.

Il testo del DPCM precisa nuovamente che “l’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro” (art.1 comma 9 lettera p).

Nessun cambiamento, quindi, per ciò che concerne le celebrazioni.

Alla luce delle indicazioni del DPCM, si consiglia una consapevole prudenza per lo svolgimento della catechesi e per le altre attività pastorali.

In questo momento di incertezza, quando le fosche tenebre sembrano giungere per toglierci la speranza, in noi Cristiani non venga mai meno la fede e la certezza nel Cristo Risorto che irrompe nella nostra vita come una fulgida alba dopo la più cupa delle notti.

Il 15 di questo mese per le Chiese di tradizione bizantina, inizia la Quaresima di Natale, un periodo di conversione, preparazione e penitenza, in attesa di ricordare la nascita nella carne del Nostro Salvatore Gesù Cristo. Non sprechiamo questo tempo di grazia! Seppure con la necessità di limitare i nostri movimenti e i nostri contatti, siamo chiamati a sperimentare una nuova creatività.

LA PREGHIERA DEL SIGNORE GESÙ: “PADRE NOSTRO”

Il Padre Nostro nella nuova versione prevede che l’invocazione “Non ci indurre in tentazione” lasci il posto alla più corretta formulazione “Non abbandonarci alla tentazione”.

Versione che verrà recitata durante le Liturgie nelle Chiese italiane a partire dal 29 novembre p.v.

La nuova traduzione era stata approvata nel novembre 2018 dall’Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Un’altra parola è stata aggiunta “anche” che completa la frase come ANCHE noi li rimettiamo ai nostri debitori.

Vi prego di informare ed istruire i fedeli. “Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il Tuo nome venga il Tuo Regno sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano rimetti a noi i nostri debiti come ANCHE noi li rimettiamo ai nostri debitori e NON ABBANDONARCI ALLA tentazione ma liberaci dal male”.

SANITÀ IN CALABRIA
Appello della Conferenza Episcopale Calabra

“Noi Vescovi calabresi esprimiamo forte preoccupazione e profonda amarezza di fronte all’evoluzione delle vicende che riguardano la sanità e la tutela dei diritto alla salute in Calabria”. Così in una nota diffusa il 9 novembre.

“Ai calabresi è dovuta una sanità efficiente e, nell’immediato, in grado di fronteggiare con adeguatezza l’avanzare dell’emergenza pandemica”, perché “temporeggiare e perseverare oltre, da parte delle istituzioni deputate, in un clima di divisioni e di scontri, sterili e diseducativi, provocherebbe ulteriori danni ai cittadini calabresi, che hanno già dato prova di grande responsabilità”.

Con affetto, esprimiamo “vicinanza ai medici ed a tutti gli operatori sanitari che si prodigano con amore e competenza in questo angoscioso momento pandemico, e a tutte le donne e a tutti gli uomini di questa
terra bella e difficile”.

È auspicabile che ciascuno faccia fino in fondo la sua parte. È in gioco la vita e la dignità dei cittadini.

FRATELLI TUTTI
LETTERA ENCICLICA SULLA FRATERNITÀ
E L’AMICIZIA SOCIALE

Fraternità e amicizia sociale sono le vie indicate da Papa Francesco per costruire un mondo migliore, più giusto e pacifico, con l’impegno di tutti: popolo e istituzioni. Ribadito con forza il no alla guerra e alla globalizzazione dell’indifferenza.

Quali sono i grandi ideali ma anche le vie concretamente percorribili per chi vuole costruire un mondo più giusto e fraterno nelle proprie relazioni quotidiane, nel sociale, nella politica, nelle istituzioni? Questa la domanda a cui intende rispondere, principalmente, “Fratelli tutti”: il Papa la definisce “Enciclica sociale” che mutua il titolo dalle “Ammonizioni” di San Francesco d’Assisi, che usava quelle parole “per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo”. Il Poverello “non faceva la guerra dialettica imponendo dottrine, ma comunicava l’amore di Dio”, scrive il Papa, ed “è stato un padre fecondo che ha suscitato il sogno di una società fraterna”. L’Enciclica mira a promuovere un’aspirazione mondiale alla fraternità e all’amicizia sociale. A partire dalla comune appartenenza alla famiglia umana, dal riconoscerci fratelli perché figli di un unico Creatore, tutti sulla stessa barca e dunque bisognosi di prendere coscienza che in un mondo globalizzato e interconnesso ci si può salvare solo insieme.

GIORNATA NAZIONALE DEL SOSTENTAMENTO CLERO
Domenica 22 novembre p.v. XXXII Giornata nazionale
delle Offerte per il Sostentamento dei Sacerdoti

In ogni parrocchia sono pervenuti i kit informativi, predisposti dalla CEI, per sensibilizzare i fedeli, promuovere la raccolta delle offerte liberali per il Sostentamento del Clero, indicare le modalità per effettuare le offerte.

Grato per il prezioso servizio reso a favore del Sovvenire.

RITIRO DEL CLERO

Giovedì 10 dicembre, con inizio alle ore 9,30 si terrà il Ritiro del Clero nella Parrocchia “San Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Padre Pino Stancari.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la Benedizione del Signore.

Lungro, 13 novembre 2020
San Giovanni Crisostomo

+ Donato Oliverio, Vescovo