Messaggio Natale 2012 del Vescovo Donato

Lettera al Popolo di Dio dell’Eparchia di Lungro per il Santo Natale

Nascesti dalla Vergine, o Cristo,

Sole di giustizia!

E la stella Ti rivelò nella grotta

che ospitava l’Incontenibile,

guidando i Magi

a prostrarsi dinnanzi a Te.

Con essi anche noi Ti magnifichiamo,

o Datore di vita, e diciamo:

“Gloria a Te”! (dal Vespro di Natale)

La festa del Santo Natale è patrimonio dei cristiani delle diverse denominazioni, dei loro riti e delle loro tradizioni teologiche, liturgiche, iconografiche e popolari. Noi tutti accogliamo nel giorno di tale festa il Salvatore e Redentore la cui nascita, quella che avvenne un tempo a Betlemme e che segnò il suo ingresso nella nostra storia, continua a celebrarsi nel mistero, per portare a compimento l’economia della salvezza individuale e collettiva dell’umanità e del creato.

Molto sentita a livello popolare, la ricorrenza del Natale corre però il rischio di perdere il suo senso forte per diventare occasione di festeggiamenti solo esterni. La Chiesa pertanto, da madre vigile e maestra, viene in aiuto ai suoi figli affinché sintonizzino il loro cuore e la loro memoria sulla dimensione spirituale e teologica di un evento di cui essi stessi sono beneficiari e di cui sono chiamati ad essere anche attori.

Il cibo che la Chiesa propone, a questo scopo, per un sano ed efficace nutrimento è la sua liturgia. Pazientemente costruita attraverso i secoli dai Padri, essa è la voce perenne della Tradizione. La liturgia offre due alimenti: il primo, fatto di testi biblici e di testi patristici il più delle volte in bellissimi versi, è contenuto nei libri liturgici; il secondo, fatto di immagini e di icone, rallegra della sua bellezza il cuore e la mente dei fedeli.

Mi viene spontaneo pensare alla gioia che è il Natale: “Ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo,…” (Lc. 2,10)

È triste che un cristiano non si lasci permeare da questo frutto dello Spirito. Natale è la festa della gioia grande, poiché da questo fatto si realizzerà la salvezza per l’umanità intera. La festa del Natale è la festa del Dio con noi; allora scoppia la gioia, la gioia vera, quella grande, unica, assoluta. Dio con noi, per sempre che non ci lascia più: l’umanità non è più sola; ecco il motivo dell’esplosione di gioia.

Senza dubbio l’esistenza umana, anche in questo Natale 2012, è sintesi realistica di gioia e di dolore, di fatica e di speranza; l’anno passato è stato davvero difficile. La crisi attanaglia tutti. Chiediamo a Dio che benedica noi tutti perché il tempo della crisi possa significare non un momento di sconfitta, ma di rinascita. Il mistero del Natale è mistero di rinascita, è invito pressante a non vivere per noi stessi.

“…oggi nella città di Davide vi è nato un Salvatore…Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere”. E “senza indugio” si avviarono verso quel Bambino. E lo trovarono: “E trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino adagiato nella mangiatoia” Quei pastori sono un esempio per tutti noi.

Il Natale, da parte nostra, deve essere appunto quello dei pastori, ossia muoverci verso quel Bambino, andare a vederlo. Davanti ai nostri occhi c’è quel Bambino che la madre Chiesa ci presenta. Non restiamo dove siamo, non lasciamoci trascinare dall’abitudine. Muoviamoci verso quel Bambino e accogliamolo nel cuore. Natale significa perciò far rinascere Cristo nei nostri cuori, ossia far rinascere in noi l’amore. Mentre l’indifferenza, l’inimicizia, l’odio e la violenza sembrano crescere sempre più, abbiamo bisogno del Natale, ossia che rinasca l’amore, che rinasca la solidarietà, la fraternità tra le persone e tra i popoli. E’ questo il Natale di cui noi e il mondo abbiamo bisogno. Per quei pastori fu davvero straordinario. Quel Natale cambiò la loro vita, sentirono la gioia di essere amati, cercati da Dio. Per questo l’evangelista nota che se ne tornarono pieni di gioia glorificando e lodando Dio per quello che avevano visto e udito.

È questo il Natale che auguro a tutti voi, a ciascuno di voi.

Buon Natale e Buon Anno ricolmo di bontà e di gioia nell’amore.

Natale 2012

 

+ Donato Oliverio

Vescovo