Circolare del Vescovo Donato, 5 marzo 2014

Al Rev.mo Clero,

 alle Religiose e Fedeli laici

__________________________________

Carissimi,

è iniziato il periodo della Grande Quaresima, tempo di rinnovamento, di purificazione e, cosa più importante, tempo per prepararsi a ricevere la grazia divina risanatrice.

Portiamo sulle spalle il fardello delle nostre debolezze, dei peccati, della nostra imperfezione. Chi di noi non sa quante volte abbiamo cercato di liberarci dai nostri peccati, ma di nuovo ci hanno oppresso e noi abbiamo proseguito il nostro cammino sempre più piegati. Ma il Signore ci dice di essere Lui l’unica porta attraverso cui accedere al Regno della purezza e della luce. Soltanto rivolgendoci a Lui, solo trovando nella preghiera la forza della sua grazia possiamo tornare a vivere, trasfigurarci, diventare altri. Ma bisogna prepararsi a questo. I Padri della Chiesa riferiscono che per vincere la potenza del divisore, ci vogliono preghiera e digiuno (cf. Mt. 17,21). Con il digiuno si ottiene infatti il dominio di sé, digiuno fisico e spirituale; digiuno dal cibo e dai peccati. Con il digiuno l’uomo tiene viva la sua natura spirituale, la sua identità di uomo. Ed ecco che la Chiesa ci regala un periodo bellissimo, quello della Grande Quaresima, che si protrae per sette settimane e che prepara la gioia della Resurrezione.

“Secondo la tradizione bizantina, la liturgia eucaristica in Quaresima si celebra solo il sabato e la domenica e nella festa dell’Annunciazione; gli altri giorni sono aliturgici  . Il mercoledì e il venerdì si celebri la liturgia dei Presantificati”. Si celebri nei giorni stabiliti “l’Ufficiatura dell’Akathistos” (Assemblea Eparchiale – Sinodo Diocesano, nn.125-126). Le domeniche quaresimali sono dedicate a personaggi e realtà che danno forza ai fedeli nella loro lotta spirituale. Nella Chiesa orientale la prima domenica è dedicata ad argomenti storici e simbolici: dell’Ortodossia, la retta fede costituisce la base della vita spirituale. Seguono le domeniche dei grandi asceti: Gregorio Palamas, Giovanni Climaco e infine Maria Egiziaca. Al centro del tempo quaresimale si trova la Domenica dell’adorazione della Croce. La Croce costituisce il simbolo della vita cristiana, una vita di dedizione a Dio e di libertà in Cristo. Per questo viene espressamente ricordata ai fedeli l’umiltà, che rese gradita perfino la preghiera del pubblicano, mentre viene stigmatizzata l’ipocrisia farisaica.

La strutturazione liturgica della Quaresima suscita un senso di attesa della salvezza in Cristo. Le letture dell’Antico Testamento accrescono questa sensazione. Ma l’Antico Testamento conduce a Cristo, che venne a salvare il mondo.

Il credente ha bisogno di ricordarsi che vivrà e rivivrà ancora il mistero della salvezza e della propria rinascita, per non lasciarsi indurre a dimenticare.

 MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA QUARESIMA

Si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà.

(cfr. Cor. 8,9)

Il testo del Messaggio del Papa per la Quaresima 2014 è dedicato al tema della povertà e alla povertà di Cristo in particolare, un concetto molto caro a Papa Francesco. “Infatti la visione cristiana della povertà non è la stessa che governa il comune sentire. Troppo spesso si considera la povertà semplicemente nella sua dimensione sociologica e la si comprende come mancanza di beni. Inoltre il concetto di ‘Chiesa povera per i poveri’ viene spesso evocato come forma di contestazione alla Chiesa, purtroppo anche opponendo una Chiesa dei poveri, una Chiesa buona, una Chiesa che fa il bene, una Chiesa la cui missione principale sarebbe quella della promozione sociale, ad una Chiesa della predicazione e della verità, ad una Chiesa dedita alla preghiera e alla difesa della dottrina e della morale”.

“Il primo riferimento per un cristiano per capire la povertà infatti è Cristo, che si è fatto povero per arricchirci della sua povertà. La scelta della povertà da parte di Cristo ci suggerisce che esiste una dimensione positiva della povertà, che peraltro risuona anche nel Vangelo, che proclama beati i poveri. È evidente che in questa dimensione della povertà c’è un aspetto di spoliazione e di rinuncia. Ma ciò è possibile perché la vera ‘ricchezza di Gesù è il suo essere il Figlio’. Non pensiamo di mettere a posto le nostre coscienze borghesi – vuole dire il Papa – denunciando la mancanza di beni di altri o denunciando la povertà come sistema. Il messaggio quaresimale si diffonde su una distinzione importante tra povertà e miseria. Non è la povertà, che è un atteggiamento evangelico, ma è la miseria che vogliamo combattere. Il Santo Padre nel suo discorso enumera tre tipi di miseria: la miseria materiale, la miseria morale e la miseria spirituale. La prima ‘tocca quanti vivono in una condizione non degna della persona umana. Di fronte a questa miseria la Chiesa offre il suo servizio, la sua diakonìa, per andare incontro ai bisogni e guarire queste piaghe che deturpano il volto dell’umanità’. La miseria morale ‘consiste nel diventare schiavi del vizio e del peccato’. Questa ‘forma di miseria, che è anche causa di rovina economica, si collega sempre alla miseria spirituale, che ci colpisce quando ci allontaniamo da Dio e rifiutiamo il suo amore”.

“Questo tempo di Quaresima trovi la Chiesa intera disposta e sollecita nel testimoniare a quanti vivono nella miseria materiale, morale e spirituale il messaggio evangelico, che si riassume nell’annuncio dell’amore del Padre misericordioso, pronto ad abbracciare in Cristo ogni persona. Potremo farlo nella misura in cui saremo conformati a Cristo, che si è fatto povero e ci ha arricchiti con la sua povertà”.

VEGLIA DIOCESANA DI PREGHIERA MISSIONARIA

L’Ufficio Missionario Diocesano, anche quest’anno, ha programmato per la terza Domenica di Quaresima – Adorazione della Santa e Vivificante Croce – una Veglia diocesana di preghiera missionaria.

Ci incontreremo Domenica 23 marzo p.v., a S. Giorgio Albanese, nella Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio Megalomartire, alle ore 16,30.

Animerà l’incontro Don Alberto Brignoli, Vice Direttore di Missio, con la meditazione su: “La forza missionaria della preghiera”. Ringrazio la responsabile dell’Ufficio Diocesano Missionario, Professoressa Angela Castellano Marchianò, per l’impegno e la dedizione.

RITIRO DEL CLERO

Giovedì 20 marzo, con inizio alle ore 9,30 si terrà il Ritiro di Clero nella Parrocchia “Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da P. Pino Stancari.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la Benedizione del Signore.

Lungro, 05 marzo 2014

 

+ Donato Oliverio

Vescovo