Circolare del Vescovo Donato, 5 febbraio 2015

Al Rev.mo CLERO,

alle Religiose e ai Fedeli Laici

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Carissimi,

in queste settimane di preparazione alla Quaresima la Chiesa ci invita a meditare su alcuni temi evangelici che ci vengono offerti dalle cinque settimane del periodo pre – quaresimale:

  1. Il desiderio (Zaccheo);
  2. L’umiltà (il pubblicano e il fariseo);
  3. Il ritorno dall’esilio (il figlio prodigo);
  4. Il giudizio (il giudizio finale);
  5. Il perdono (la domenica del perdono).

Queste letture evangeliche sono da meditare e riferirle alla nostra vita personale, familiare, ai nostri doveri professionali, alle nostre occupazioni, al nostro rapporto con le persone con cui ci confrontiamo quotidianamente, accompagnati dalla preghiera di questo tempo liturgico pre-quaresimale: “Aprimi le porte del pentimento, o Datore della Vita…”.

E poter guardare la Quaresima come un tempo mandato da Dio e come un’occasione di cambiamento, di pentimento, di rinnovamento, di approfondimento, di riconciliazione e cogliere con serietà questa occasione che ci si presenta, cosicché possiamo esclamare all’inizio della Grande Quaresima: “Non distogliere il Tuo volto dal tuo servo, perché sono afflitto…”

La Quaresima viene salutata, quindi, come una primavera spirituale, come un tempo di gioia e di luce:

“La primavera quaresimale è arrivata, la luce del pentimento …”

“Il tempo della Quaresima è un tempo di allegrezza! Con una purezza radiosa e un puro amore, riempiti di luce dalla preghiera e dalle buone azioni, cantiamo con gioia …”

MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA QUARESIMA

“Rinfrancate i vostri cuori” (cfr. Gc 5,8)

Per sconfiggere “la globalizzazione dell’indifferenza” c’è bisogno di “un cuore forte e misericordioso, vigile e generoso”, di “un cuore povero, che conosce cioè le proprie povertà e si spende per l’altro”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la Quaresima, dedicato quest’anno al tema “Rinfrancate i vostri cuori” tratto dalla lettera di Giacomo.

Il tempo di Quaresima è sempre anche un tempo di conversione, cioè “di cambiamento e di rinnovamento, per superare questa globalizzazione dell’indifferenza e invece entrare in una fase nuova, dove riconosciamo la differenza: tra me e l’altro; tra uno stile di vita e un altro; tra me e Dio”.

Il messaggio quaresimale di quest’anno propone tre ambiti per superare l’indifferenza: la Chiesa, la comunità e il singolo. Papa Francesco parla “della necessaria conversione e del nuovo cuore che può battere dentro di noi”. Infatti, il “passaggio fondamentale per ogni ricostruzione sociale e per ogni rinnovamento culturale, passa attraverso il cambiamento della singola persona”, che poi incide anche “su tutto il tessuto sociale”.

Altro aspetto indicato nel messaggio è la sollecitazione rivolta alle comunità cristiane, chiamare “a essere isole di misericordia in un mondo dominato dalla globalizzazione dell’indifferenza”. Occorre trasformare i luoghi cristiani – parrocchie, comunità, gruppi – “in luoghi in cui si manifesta la misericordia di Dio”. La comunità dei credenti “può già vivere superando l’indifferenza, può già mostrare al mondo che si può vivere diversamente, può già diventare quella città sul monte di cui parla il Vangelo”.

Infine il terzo livello è quello “della Chiesa nella sua realtà globale”. Purtroppo si tende “a vedere nella Chiesa solo una istituzione, una struttura”; invece essa è “il corpo vivente di coloro che credono in Cristo. È questa totalità che si deve rinnovare”.

Nel messaggio di quest’anno il Papa ricorda che la Quaresima è “un tempo di invito al rinnovamento per la Chiesa, le comunità e i fedeli”. In risposta a tale invito, Papa Francesco chiede a tutti di impegnarsi a superare la globalizzazione dell’indifferenza “con la forza della fede, della preghiera e della carità fraterna, ascoltando il grido di coloro che soffrono ogni forma di povertà, di esclusione e di oppressione”.

In questo senso “occorre ascoltare i profeti dei nostri tempi, nella Chiesa e nella società”, soprattutto i poveri stessi e coloro “che agiscono accanto a loro”.

VEGLIA DIOCESANA DI PREGHIERA MISSIONARIA

L’Ufficio Missionario Diocesano anche quest’anno ha programmato per la terza Domenica di Quaresima – Adorazione della Santa e Vivificante Croce – un Veglia Diocesana di Preghiera Missionaria.

Ci incontreremo Domenica 8 Marzo p.v., ad Acquaformosa, nella Chiesa Parrocchiale “S. Giovanni Battista”, alle ore 16,45 per la celebrazione del Vespro.

Terrà la meditazione Don Michele Autuoro, Direttore di Missio, sul tema: “Dall’Iniziazione Cristiana nasce la missione”.

LA LITURGIA DEI PRESANTIFICATI

La Commissione Liturgica Diocesana, nel 1975, aveva stampato con mezzi provvisori, un libretto della Liturgia dei Presantificati che si è rivelato molto utile per la nostra Comunità.

Oggi avendo a disposizione una nuova edizione biblica della CEI, avendo recepito le osservazioni provenienti dalle varie Parrocchie e dal Clero, abbiamo deciso di riproporlo con una veste nuova e con le opportune modifiche.

Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e lavorato, animati dall’unico desiderio di servire l’Eparchia a maggior gloria di Dio.

A tutti gli operatori pastorali il compito di accoglierlo con attenzione e buona volontà per farne uso prezioso nelle celebrazioni e oggetto sia di catechesi che di mistagogia perché il nostro popolo possa crescere nella conoscenza e nella santità.

È per questa ragione che vogliamo offrire uno strumento quanto mai necessario, liturgicamente indispensabile e pastoralmente utile, per mettere in condizione le nostre Parrocchie, Voi cari sacerdoti, ed il popolo cristiano di affrontare con giusti mezzi il cammino quaresimale, con la prima edizione a stampa del Rito dei Presantificati.

RITIRO DI CLERO

Giovedì 19 Febbraio, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro di Clero nella Parrocchia “S. Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Don Armando Matteo, professore di Teologia presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma; già assistente ecclesiastico nazionale della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana); dal 2012 è assistente nazionale dell’AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici); consultore del Pontificio Consiglio della Cultura. Ha studiato e analizzato la società contemporanea e il suo rapporto con la fede. All’universo giovanile ha dedicato il volume “La prima generazione incredula. Il difficile rapporto tra i giovani e la fede”, Rubettino 2010; “Il cammino del giovane”, Qiqajon 2012.

Invoco su ciascuno di Voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

 

Lungro, 05 Febbraio 2015

 

+ Donato Oliverio, Vescovo