Da Veritas in caritate. Informazioni dall’Ecumenismo in Italia 10/10 (2017), pp. 46-47.
Oggi, 31 ottobre 2017, ultimo giorno dell’anno della Commemorazione comune della Riforma, siamo molto grati per i doni spirituali e teologici ricevuti tramite la Riforma; si è trattato di una commemorazione condivisa non solo tra noi ma anche con i nostri partner ecumenici a livello mondiale. Allo stesso tempo, abbiamo chiesto perdono per le nostre colpe e per il modo in cui i cristiani hanno ferito il Corpo del Signore e si sono offesi reciprocamente nei cinquecento anni dall’inizio della Riforma ad oggi.
Noi, luterani e cattolici, siamo profondamente riconoscenti per il cammino ecumenico che abbiamo intrapreso insieme negli ultimi cinquant’anni. Questo pellegrinaggio, sostenuto dalla nostra comune preghiera, dal culto divino e dal dialogo ecumenico, ha condotto al superamento dei pregiudizi, all’intensificazione della comprensione reciproca e al conseguimento di accordi teologici decisivi. Alla luce di così tante benedizioni lungo il nostro percorso, solleviamo i nostri cuori nella lode del Dio uno e trino per la grazia ricevuta.
Oggi vogliamo ricordare un anno segnato da eventi ecumenici di incisiva importanza, un anno iniziato il 31 ottobre 2016 con la preghiera congiunta luterana-cattolica celebrata a Lund, in Svezia, alla presenza dei nostri partner ecumenici. Papa Francesco e il Vescovo Munib A. Younan, allora Presidente della Federazione Luterana Mondiale, durante questo servizio liturgico da loro presieduto, hanno firmato una dichiarazione comune, impegnandosi a proseguire insieme il cammino ecumenico verso l’unità per la quale Cristo ha pregato (cfr. Giovanni 17,21). Lo stesso giorno, anche il nostro servizio comune a favore di coloro che sono bisognosi del nostro aiuto e della nostra solidarietà è stato rafforzato grazie ad una lettera di intenti firmata dalla Caritas Internationalis e dalla Lutheran World Federation World Service.
Papa Francesco e il Presidente Younan hanno dichiarato insieme: “Molti membri delle nostre comunità aspirano a ricevere l’Eucaristia ad un’unica mensa, come concreta espressione della piena unità. Facciamo esperienza del dolore di quanti condividono tutta la loro vita, ma non possono condividere la presenza redentrice di Dio alla mensa eucaristica. Riconosciamo la nostra comune responsabilità pastorale di rispondere alla sete e alla fame spirituali del nostro popolo di essere uno in Cristo. Desideriamo ardentemente che questa ferita nel Corpo di Cristo sia sanata. Questo è l’obiettivo dei nostri sforzi ecumenici, che vogliamo far progredire, anche rinnovando il nostro impegno per il dialogo teologico.”
Tra le benedizioni sperimentate durante l’anno della Commemorazione, vi è il fatto che, per la prima volta, luterani e cattolici hanno visto la Riforma da una prospettiva ecumenica. Ciò ha reso possibile una nuova comprensione di quegli eventi del XVI secolo che condussero alla nostra separazione. Riconosciamo che, se è vero che il passato non può essere cambiato, è altrettanto vero che il suo impatto odierno su di noi può essere trasformato in modo che diventi un impulso per la crescita della comunione ed un segno di speranza per il mondo: la speranza di superare la divisione e la frammentazione. Ancora una volta, è emerso chiaramente che ciò che ci accomuna è ben superiore a ciò che ci divide.
Siamo lieti che la Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione, firmata solennemente dalla Federazione Luterana Mondiale e dalla Chiesa romano-cattolica nel 1999, sia stata firmata anche dal Consiglio Metodista Mondiale nel 2006 e, durante questo anno di Commemorazione della Riforma, dalla Comunione Mondiale delle Chiese Riformate. Oggi stesso, la Dichiarazione viene accolta e recepita dalla Comunione Anglicana nel corso di una solenne cerimonia nell’Abbazia di Westminster. Su questa base, le nostre comunità cristiane possono costruire un sempre più stretto legame di consenso spirituale e di testimonianza comune al servizio del Vangelo.
Guardiamo con soddisfazione alle numerose iniziative di preghiera comune e di culto divino che luterani e cattolici hanno condiviso insieme ai loro partner ecumenici in varie parti del mondo, così come agli incontri teologici e alle importanti pubblicazioni che hanno dato sostanza a questo anno di Commemorazione.
Con uno sguardo rivolto al futuro, ci impegniamo a proseguire il nostro cammino comune, guidati dallo Spirito di Dio, verso la crescente unità voluta dal nostro Signore Gesù Cristo. Con l’aiuto di Dio e in uno spirito di preghiera, intendiamo discernere la nostra interpretazione di Chiesa, Eucaristia e Ministero, sforzandoci di giungere ad un consenso sostanziale al fine di superare le differenze che sono tuttora fonte di divisione tra di noi. Con profonda gioia e gratitudine, confidiamo nel fatto “che colui il quale ha iniziato in [noi] quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù” (Fil 1,6).