Circolare del Vescovo Donato, 5 aprile 2018

Al  Rev.mo  CLERO

alle Religiose  e  ai  Fedeli  Laici

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Carissimi,

esprimo la mia fraterna vicinanza a ognuno di Voi con il grido di gioia e di esultanza: Christòs anèsti – Krishti u ngiallë.

La nostra fede nel Signore Risorto genera una speranza “che non delude”, pertanto spinti dalla forza della Pasqua vi invito a ravvivare la speranza e comunicarla agli altri con gioia e semplicità di cuore.

Abbiamo bisogno che risorga la speranza in noi per una vita nuova, che risorga una passione per poter non solo superare i momenti difficili, ma per poter costruire un futuro migliore per tutti, particolarmente per i giovani.

La Risurrezione deve toccarci nel profondo perché il mondo cambi e perché anzitutto cambino i nostri cuori.

Così come ho scritto nel messaggio di Pasqua, che vi è stato distribuito, vorrei che il profumo della Risurrezione di cui ci siamo inebriati nelle sacre ufficiature, si diffondesse lungo le strade delle nostre comunità, per raggiungere tutte quelle persone che forse sono indifferenti e apatici, perché afferrati da altro nella vita.

Vorrei che le nostre case si riempissero del profumo di Gesù e che le nostre famiglie e le nostre comunità odorassero di Vangelo e che in esse si respirasse la gioia della fraternità, del perdono e della misericordia.

Così la vittoria pasquale di Cristo si perpetua nella storia e il Regno cresce e si dilata.

GIORNATA  DIOCESANA  DELLA  GIOVENTÙ

2 giugno 2018

Il tema della XXXIII giornata della Gioventù, scelto da Papa Francesco per il percorso triennale delle Giornate mondiali, è “Non temere Maria perché hai trovato grazia presso Dio” (Lc. 1,30).

Il 2 giugno, coincide, ormai da anni nella nostra Eparchia, con l’appuntamento della Giornata Diocesana della Gioventù.

La manifestazione, organizzata dall’Ufficio della Pastorale Giovanile Diocesana, vedrà tanti ragazzi e ragazze carichi di gioia sabato 2 giugno p.v. con l’arrivo e l’accoglienza alle ore 9,30  davanti al Santuario dei Santi Medici a San Cosmo Albanese. A seguire, i giovani entreranno nel Santuario e ascolteranno alcune testimonianze.

Alle 12,00 presiederò la celebrazione della Divina Liturgia.

Dalle ore 15,30 si vivrà un importante momento di condivisione con tutti i giovani secondo il programma.

INCONTRO DEI VESCOVI ORIENTALI CATTOLICI D’EUROPA

Lungro, 14-17 giugno 2018

Dal 14 al 17 giugno p.v. si terrà nell’Eparchia di Lungro il XXI incontro dei Vescovi delle Chiese Orientali Cattoliche d’Europa.

Si tratta di un incontro di grande significato, sia per l’esperienza umana di incontro e di scambio tra responsabili di comunità ecclesiali, sia perché le Chiese Orientali Cattoliche d’Europa trovino con sempre maggiore chiarezza il loro ruolo nell’Europa di oggi e siano amate e stimate per la loro storia di fedeltà alla Chiesa e al Papa.

Le Chiese Orientali Cattoliche rendono presente nel cuore della Chiesa il tesoro dell’Oriente cristiano e partecipano, ad un tempo, al flusso di grazia che percorre il corpo, variegato e multiforme, della Chiesa Cattolica.

Più le Chiese Orientali saranno se stesse, più incisiva sarà la loro testimonianza, più visibile la loro appartenenza all’Oriente cristiano, più feconda e preziosa la loro complementarietà rispetto alla tradizione occidentale.

VERSO  IL I  CENTENARIO  DELL’EPARCHIA  DI  LUNGRO

L’istituzione dell’Eparchia di Lungro segna una nuova epoca nella storia degli Italo -Albanesi. L’aspetto religioso fa parte integrante di ogni comunità civile. Per le nostre comunità Italo – Albanesi di Calabria, ugualmente per le comunità di Sicilia, l’aspetto religioso ha avuto nel passato e continua ad avere tutt’ora una rilevanza del tutto particolare; assieme alla lingua albanese ha costituito e costituisce un elemento importante per la manifestazione della propria identità.

Con l’istituzione dell’Eparchia di Lungro le comunità albanesi compresero che aveva inizio il tanto voluto ed atteso processo unitario – sotto l’aspetto strutturale – che si compirà successivamente nel 1937 con l’istituzione dell’Eparchia di Piana degli Albanesi.

La dispersione di queste comunità in varie giurisdizioni nel passato ha reso impossibile una coscienza propria e unitaria. La sottomissione a Ordinari latini era la causa più importante di “gravi e fastidiose liti e di dissensi” (Catholici fideles) e che ha causato un progressivo deterioramento delle loro tradizioni liturgiche e disciplinari, ha rappresentato per le comunità Italo – Albanesi un innegabile declassamento ecclesiologico.

La Sede Apostolica di Roma che fu sempre lungimirante, cercava di dare una definizione al problema che si trascinava da tanto tempo, tornando al progetto di erigere una diocesi di rito bizantino – greco in Calabria. Al vaglio di questa furono sottoposti da varie parti, progetti, relazioni e pareri legali prospettanti diversi rimedi all’anormale ed ambigua situazione di quel che restava del Seminario “Corsini di Sant’Adriano” di San Demetrio Corone.

E finalmente il 13 febbraio 1919 Benedetto XV, rompendo gli indugi dei suoi predecessori, affrontava con coraggio il problema e con atto di grande lungimiranza erigeva con la Costituzione Apostolica “CATHOLICI FIDELES GRAECI RITUS”,  l’Eparchia di rito bizantino-greco di Lungro, immediatamente soggetta alla Santa Sede.

RITIRO  DEL  CLERO

Giovedì 19 aprile, con inizio alle ore 9,30  si terrà il Ritiro del Clero nella Parrocchia “San Giovanni Battista”  ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Mons. Antonio Donghi.

Invoco su di voi e sulle Vostre Comunità la benedizione del Signore.

 

Lungro, 5 aprile 2018

+ Donato Oliverio, Vescovo