Al Rev.mo CLERO
alle Religiose e ai Fedeli Laici
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Carissimi,
l’Eparchia di Lungro nei giorni scorsi 18 – 19 settembre ha vissuto un tempo di grazia. Sua Santità Bartolomeo, Patriarca di Costantinopoli, ha onorato la nostra Chiesa, compiendo una visita che rimarrà nella storia della nostra Eparchia e delle Chiese di Calabria; uno storico incontro, sulla strada dell’unità, fra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa. La nostra Eparchia oggi, con questo avvenimento, ha voluto rendere questo servizio di incontro fraterno tra le due Chiese, alla Chiesa Una, affinché sempre più possa realizzarsi la preghiera di Gesù “Che siano uno”, e affinché termini ciò che è di scandalo per tutti i cristiani: la divisione che impedisce alla Chiesa di respirare con i suoi due polmoni.
Quando si vivono momenti di grazia bisogna ringraziare il Signore per ciò che ci ha donato: un incontro di preghiera, di fraternità, di ecumenismo dalle mani intrecciate, per annunciare sempre più la Parola di Dio e testimoniare un patrimonio che nei secoli si è formato e conservato. Il Patriarca ha fortemente invitato noi Italo-Albanesi a mantenere il patrimonio che fino ad oggi abbiamo gelosamente custodito come un dono e ha invitato le Chiese della Calabria a collaborare tra di loro, per poter far sì che il contatto tra le Diocesi di rito latino e l’Eparchia di Lungro possa giovare e arricchire gli uni e gli altri.
Papa Francesco ormai da tempo ci parla di un ecumenismo in cammino e che l’unità si fa camminando. Sua Santità Bartolomeo si è posto da sempre su questo cammino e in questi giorni si è fatto pellegrino, si è messo in cammino per incontrare i fratelli cattolici nella gioia di riscoprirsi fratelli.
A noi come Chiesa di Lungro, avendo una vocazione ecumenica insita, è richiesto di fare da ponte tra Oriente e Occidente e strenuamente operare affinché sia sempre più vicino il benedetto giorno della piena unione tra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa. Questo cammino ecumenico tra Roma e Costantinopoli, di cui Lungro è soggetto di una azione ecumenica concreta ed efficace, apre nuove strade e opportunità di conoscenza reciproca, di abbattimento di muri e di reciproca fiducia eliminando qualsiasi dubbio e sospetto.
L’Eparchia che è una realtà che da cinque secoli professa il rito bizantino in Italia, non come qualcosa di esteriore ma come prova di una sete interiore e profonda, lega la Chiesa di Costantinopoli alle comunità della Eparchia di Lungro. L’amore che lega le due realtà, secondo il Patriarca, è lo stesso che egli condivide con Papa Francesco: entrambi sono uniti da un amore fraterno e una amicizia che desiderano vedere estesa tra il clero e i fedeli delle due Chiese sorelle, e che possa portare un giorno, quando Dio vorrà, alla piena unità delle Chiese nella legittima diversità; un amore che possa sanare le ferite e le divisioni e che possa cancellare lo scandalo di noi Cristiani, che rischiamo di testimoniare a volte un Cristo diviso.
93ª GIORNATA MONDIALE MISSIONARIA
“Battezzati e Inviati: la Chiesa di Cristo in Missione nel Mondo”
20 ottobre 2019
“Una Chiesa in uscita fino agli estremi confini richiede conversione missionaria costante e permanente”, sull’esempio di tanti Santi che “ci mostrano possibile e praticabile questa apertura illimitata”. È il cuore del messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale di questo 2019, che si celebra il 20 ottobre, per commemorare il centenario della promulgazione della Lettera Apostolica Maximum illud di Papa Benedetto XV, il 30 novembre 1919.
In questo tempo straordinario di missionarietà, scrive il Papa, sarà importante “rinnovare l’impegno missionario della Chiesa, riqualificare in senso evangelico la sua missione di annunciare e di portare al mondo la salvezza di Gesù Cristo, morto e risorto”. “La nostra appartenenza filiale a Dio non è mai un atto individuale ma sempre ecclesiale: dalla comunione con Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, nasce una vita nuova insieme a tanti altri fratelli e sorelle”.
“E questa vita divina non è un prodotto da vendere – noi non facciamo proselitismo – ma una ricchezza da donare, da comunicare, da annunciare: ecco il senso della missione”.
È un mandato che ci tocca da vicino: io sono sempre una missione; tu sei sempre una missione; ogni battezzata e battezzato è una missione. Nessuno è inutile e insignificante per l’amore di Dio. Ciascuno di noi è una missione nel mondo perché frutto dell’amore di Dio.
Le offerte raccolte, come di consueto da far pervenire in Curia, andranno a favore delle giovani Chiese attraverso progetti di aiuto ai catechisti e la formazione cristiana di bambini e ragazzi, di formazione del Clero e di assistenza socio – sanitaria.
PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A BARI
9 novembre 2019
Il prossimo 9 novembre accompagnati dai pellegrini dell’Eparchia renderemo onore a San Nicola presso la Pontificia Basilica di Bari, in occasione del I centenario della nostra Eparchia. Abbiamo posto il I centenario sotto la protezione del Santo Patrono. Sono stati giorni all’insegna della presenza amorevole del Patrono San Nicola di Myra, quelli che ha vissuto la nostra Eparchia. San Nicola, segno di unità tra la Chiesa d’Oriente e la Chiesa d’Occidente. La particolare posizione geografica della città di Bari ha fatto sì che nella storia diventasse crocevia di genti e quindi punto d’incontro di culture.
Celebreremo la Divina Liturgia nella cripta dove è custodito il corpo di San Nicola, da me presieduta alle ore 10,00.
Invito le Parrocchie ad organizzarsi.
RITIRO DEL CLERO
Giovedì 10 ottobre, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro del Clero nella Parrocchia “San Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Padre Pino Di Luccio, sj, Vice Preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione san Luigi, di Napoli.
Invoco su di Voi e sulle Vostre comunità la benedizione del Signore.
Lungro, 26 settembre 2019
+ Donato Oliverio, Vescovo