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Preparazione all’Ordinazione Sacerdotale del Diacono Angelo Prestigiacomo di Firmo

 

Le Parrocchie “Santa Maria Assunta in Cielo” e “San Giovanni Crisostomo” di Firmo, in preparazione all’Ordinazione Sacerdotale del Diacono Angelo Prestigiacomo, hanno predisposto il seguente programma di meditazione e di preghiera:
 
 
Martedì 9 ottobreVespro e meditazione sulla “Formazione al Sacerdozio” tenuta dal Protopresbitero Papàs Pietro Lanza, Protosincello dell’Eparchia di Lungro e Rettore del Seminario Maggiore Eparchiale.
 
 
Mercoledì 10 ottobreParaklisis alla Santissima Madre di Dio e meditazione sulla “Pastorale sacerdotale” tenuta da Papàs Raffaele De Angelis, Parroco di San Giovanni Battista di Acquaformosa e Vice Rettore del Seminario Maggiore Eparchiale.
 
 
Venerdì 11 ottobreInno Akathistos alla Santissima Madre di Dio” e meditazione sulla “Vocazione alla Vita consacrata” tenuta da Suor Rosetta Napolitano della Congregazione delle Piccole Operaie dei Sacri Cuori.
 
 
Sabato 13 ottobre, Vespro e meditazione sul “Sacerdozio nella Sacra Scrittura e nei Padri della Chiesa” tenuta dall’Archimandrita Padre Manuel Nin, Rettore del Pontificio Collegio Greco di Roma.
 
 
Tutti gli incontri inizieranno alle 17.30 e si terranno nella Chiesa Parrocchiale di ““Santa Maria Assunta in Cielo” in Firmo.

Domenica 7 ottobre 2012

 In seguito Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: “Non piangere!”. Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: “Ragazzo, dico a te, àlzati!”. Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: “Un grande profeta è sorto tra noi”, e: “Dio ha visitato il suo popolo”.

Domenica 7 ottobre 2012, S.E. Mons. Donato Oliverio in visita alla Parrocchia “Santa Maria ad Nives” di Castroregio

Domenica 7 ottobre 2012, memoria dei Santi Martiri Sergio e Bacco, il nostro Vescovo S.E. Mons. Donato Oliverio celebrerà la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo nella Parrocchia “Santa Maria ad Nives” di Castroregio. Ivi lo accoglieranno riconoscenti e festosi i fedeli e il loro Parroco Papàs Nicola Vilotta.
 
Castroregio ha dato i natali nel 1847 all’ Archimandrita Pietro Camodeca dei Coronei che dedicò la sua vita all’istituzione di una Diocesi bizantina autonoma per gli Arbereshe di Calabria. E per ottenere questo si rivolse al Papa, alla sensibilità dei Vescovi latini calabresi e agli stessi sacerdoti arbereshe. Lavorò tanto e bene, ma non vide realizzarsi il suo sogno: morì nel 1918, appena un anno prima che il Papa Benedetto XV fondasse finalmente l’Eparchia di Lungro. (note desunte da “Alfabetizzazione arbereshe”, Il Capitello, Torino ottobre 2000, pag. 148) 

Anno della Fede

Giovedì 11 ottobre 2012, S.S. Papa Benedetto XVI indirà l’Anno della Fede.
 
La nostra Eparchia, seguendo le indicazioni del nostro Vescovo, S.E. Mons. Donato Oliverio, si unirà a questo inizio con un pellegrinaggio diocesano in Cattedrale ove alle ore 17 sarà officiato il Vespro.
 
 

Lettera Circolare del Vescovo

 

 

 

Mons. Donato Oliverio

 

Vescovo di Lungro degli Italo ‘ Albanesi dell’Italia Continentale

 

 

 

 

 

Al Reverendissimo Clero,

Alle Religiose e ai Fedeli laici

 

 

 

 

 

Carissimi,

 

abbiamo appena concluso, in grazia di Dio e con ottimi risultati, l’annuale Assemblea Diocesana e Corso di Aggiornamento Teologico, che è giunta alla XXV edizione. Quest’anno abbiamo fatto spazio alla terza sessione del Convegno Internazionale ‘Iconostasi e Liturgia celeste’.   Il prestigioso e storico Convegno è stato realizzato insieme all’Eparchia sorella di Piana degli Albanesi e in stretta collaborazione con il Pontificio Istituto Orientale di Roma ed è servito per individuare, definire e prospettare l’apporto che può dare la nostra Chiesa Cattolica Bizantina in Italia alla sempre più necessaria nuova evangelizzazione.

 

 

Aprendo i lavori del Convegno, con la celebrazione della Divina Liturgia, nell’omelia del primo giorno, il 29 agosto, in cui si è fatta memoria della Decapitazione di San Giovanni Battista, uomo di verità e di giustizia, ho esordito dicendo che si era convenuti insieme per vivere un’esperienza  di Chiesa e di Chiesa in cammino.

 

 

Alla fine dei lavori, in considerazione del meraviglioso clima spirituale, sereno e senza tensioni, in cui si erano svolte le cose e dell’entusiastico dinamismo manifestato dai partecipanti, mi sono sentito di dire, con tanta gioia, che c’era ben poco da chiudere e, piuttosto, molto da aprire.

 

 

L’Assemblea di quest’anno, infatti, con i suoi temi, l’alto livello dei relatori e l’attenta e responsabile partecipazione dei numerosi fedeli, ha quasi costituito per la nostra Diocesi il degno preludio per l’apertura dell’Anno della Fede al quale Sua Santità Benedetto XVI darà inizio il prossimo 11 ottobre 2012, nel 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II.

 

 

 

 

 

 

Nelle intenzioni del Santo Padre quest’Anno ‘Sarà un momento di grazia e di impegno per una sempre più piena conversione a Dio, per rafforzare la nostra fede in Lui e per annunciarLo con gioia all’uomo del nostro tempo’. Sua Santità continua rivolgendosi in maniera diretta a tutti i battezzati e dicendo: ‘voi siete tra i protagonisti dell’evangelizzazione nuova che la Chiesa ha intrapreso e porta avanti, non senza difficoltà, ma con lo stesso entusiasmo dei primi cristiani.

 

Invito tutto il santo popolo di Dio della nostra Eparchia a fare proprie le intenzioni e le esortazioni del Santo Padre.

 

 

Ed anche a tenere presente quanto esprime il nostro II Sinodo intereparchiale che, in particolare, all’art.716 recita tra l’altro: ‘L’impegno del credente consiste [‘] nel cooperare con l’opera di Dio nell’umanità e nel mondo. [‘] Occorre quindi testimoniare la propria fede in ogni attimo della vita, nell’esercizio concreto della pro­fessione, nel quotidiano della famiglia e della società’.

 

 

Cari Fratelli e Sorelle, in concomitanza con l’apertura dell’Anno della Fede, giovedì 11 ottobre, convoco tutti i Presbiteri, le Religiose e i fedeli laici in Episcopio, alle ore 16.30,  dove partiremo in processione alla volta della Cattedrale dove celebreremo il Vespro e muoveremo spiritualmente anche noi, insieme al Papa e alla Chiesa universale, il primo passo di questo tempo di Grazia nel nostro cammino di santificazione.

 

Vi benedico in Cristo.

 

Lungro, lì  6 settembre 2012

 

+ Donato Oliverio, Vescovo

San Demetrio C.: Visita Parrocchiale di S.E. Mons. Donato Oliverio, Vescovo di Lungro

San Demetrio Corone 29.07.2012
 
     Ecc. Rev.ma, benvenuto a casa Sua.
È vero che in presenza del maestro il discepolo deve tacere ma non posso, proprio in questa occasione gioiosa, restare in silenzio.
Gesù, quando si rivolge al Nostro Padre celeste, lo chiama Abba, un modo inusuale e confidenziale. Anche io mi rivolgo a Lei con la stessa parola e la chiamo Abba, Padre. E si, perché oltre ad avere un Vescovo, in Voi ho anche un Padre, un fratello, un amico. Non ho mai provato gioia più grande di questa: oltre ad avere un Vescovo, ho proprio Lei come Vescovo. Mi sento sereno e tranquillo per la sua presenza a guida della nostra eparchia, mi sento al sicuro e fiducioso e quando un sacerdote prova questi sentimenti opera con molta più serenità e ne giova tutta la comunità cristiana che gli è stata affidata dalla Provvidenza.
In particolare mi rivolgo a questa meravigliosa comunità di San Demetrio Corone con la quale abbiamo vissuto, gioito e sofferto insieme e cosi siamo cresciuti fino ad oggi, non senza incidenti di percorso.
L’importante è essere arrivati fino a qua, nonostante tutto, e la conferma del grande affetto e della grande generosità del popolo di Dio che mi è stato affidato, l’ho avuta proprio in questi giorni passati in cui in perfetta gioia ed armonia, ognuno a modo suo, ed in base alle sue capacità, si è adoperato per la riuscita di questo evento. Se le cose dunque le piacciono non è merito mio ma della mia comunità.
Ed è proprio grazie alla generosità di cui parlavo pocanzi che si è deciso di farle un dono.
Si tratta di una icona, realizzata dalla nostra iconografa locale Anna Marinaro, autrice delle opere che vede anche qui in chiesa.
L’icona raffigura Cristo Sommo Sacerdote circondato dai 4 evangelisti: Cristo siede sul trono e dispensa parole di verità, parole di vita, parole del Vangelo così come fa lei, Eccellenza che dà a tutti, con le sue parole, un sorriso che ha alla base propria il Vangelo di Cristo.
Il Vangelo che reca in mano è aperto su una pagina tratta dal Vangelo di Giovanni: ‘Io sono la luce del mondo’ e Lei è luce e guida per me, in particolar modo, e per tutti noi. Inoltre è lo stesso versetto del Vangelo del Pantokrator del mosaico della nostra parrocchia così ogni volta che lo leggerà non potrà non ricordarsi della Sua affezionatissima San Demetrio.
Infine, Ecc. Rev.ma voglio confermarmi suo fedele sacerdote. Se lo riterrà opportuno e se mi riterrà all’altezza conti pure su di me per qualsiasi cosa e da parte mia troverà sempre disponibilità e sincerità senza limiti.
Se con grande gioia mi permetto di chiamarla Padre, spero che sia una gioia anche per lei considerarmi figlio.
Grazie della sua presenza in mezzo a noi.
 

Inno Paràklisis

di Papàs Gabriel Otvos
Tra le akoluthie più popolari del mondo greco, la Paràklisis della Madre di Dio occupa un posto del tutto speciale.
La Paràklisis (dal greco paràklesis /parakalèo il chiamare a sé, in aiuto; esortazione, consolazione, supplica) è un Inno di supplica in onore della Santissima Vergine. Di solito viene cantata durante la quaresima della prima quindicina di agosto ( dal 1° al 14 agosto) in preparazione alla Celebrazione della Festa della Dormizione della Madre di Dio; ma anche in ogni circostanza e periodo dell’anno può essere recitata su richiesta dei fedeli. Si usa anche chiamare il sacerdote in casa e per una necessità di famiglia cantare la paràklisis.
La festa della Dormizione (Assunzione) ebbe origine, come tante altre, in Oriente. La festa sarebbe sorta verso la metà del VI secolo e venne fissato il giorno 15 agosto. La fissazione di questa data è dovuta, secondo Niceforo Callisto (+ 1335), e da altri documenti, ad un editto dell’imperatore Maurizio (582 – 602). La festa della Dormizione si diffuse assai rapidamente. Nel corso del VII secolo verso il 620 ‘ 630, come apparve dal discorso di Giovanni di Tessalonica sulla Dormizione, una tale festa veniva già celebrata in tutto l’Oriente.
Verso il secolo X, la festa della Dormizione diveniva, in Oriente, una delle principali feste mariane preceduta da un digiuno preparatorio, ed incominciò ad avere l’ottava. ( un tale digiuno era una specie di quaresima, di durata imprecisabile. Lo troviamo praticato in alcuni coonventi fin dal IX Secolo ‘ PG99, 1693 – 1704).
Questa festa, fin dai primi tempi, ha sempre unanimemente costituito oggetto di impareggiabile fioritura di uno specialissimo culto mariano ed ha ispirato l’eloquenza di molti padri orientali, quali Modesto, vescovo di Gerusalemme, Andrea di Creta, Dionigi l’Areopagita, Giovanni Damasceno.
L’inno Paràklisis è attribuito proprio a San Giovanni Damasceno., uno dei più grandi cantori d’Oriente della Vergine. Le sue opere, assai numerose, si possono riassumere così : di argomento dogmatico, esegetico, ascetico , poetico. Nella prima sua omelia in onore della Dormizione e della gloriosa Assunzione di Maria, afferma chiaramente la necessità della devozione alla Vergine per salvarsi. Egli dice: ‘Se si celebra con lode la memoria di tutti i giusti, chi mai potrebbe non porgere la lode sua alla fonte della giustizia ed al tesoro della santità? Non già per accrescere la gloria di Lei, ma per assicurare a se stesso la gloria eterna’(PG 96, 699).
Questa akoluthia consiste in un cannone di nove odi (di S. Giovanni Damasceno ) preceduto dalla recita dei salmi 142 e 50. Dopo la VI ode si legge il Vangelo (Lc. 1, 39 – 46), la pericope della visita di Maria ad Elisabetta. A conclusione del canone si cantano i megalinari. L’intera akoluthia è dominata da un senso di accorato dolore. L’angoscia della vita, l’inquietudine, i pericoli, i mali fisici e spirituali che si abbattono sull’uomo, sono occasione di questa preghiera fiduciosa nell’intercessione della Madre di Dio.
In questi quattordici giorni si osserva il digiuno ; dopo il 15 agosto, vi è un prolungamento della festa, ed il 23 ha luogo la chiusura.
‘E’ impossibile onorarti quanto lo meriteresti. Se le sacre Lettere ci insegnarono che l’onore reso ai conservi dimostra l’amore verso il comune Signore, quale zelo sarà mai soverchio per onorare te, che partoristi il Signore? Come non coltivarlo? Come non preferirlo perfino al necessario respiro, poiché ci vale la vita?’ (PG 96, 699)

L’Azione Cattolica fa visita al Vescovo Donato

di Kikina Martino
Lunedì 16 luglio nel pomeriggio S. E. Rev.ma il Vescovo Donato Oliverio ha benignamente ricevuto la delegazione della Azione Cattolica Diocesana che ha voluto recarsi in visita per fare gli auguri al Vescovo e portare il dono della AC di Lungro, un tablet, che siamo sicuri sarà di sostegno alla opera benemerita del nostro Vescovo. Sono stati inoltre offerti doni dalle articolazioni e movimenti di AC, MLAC e UCIIM ecc. Il Vescovo Donato ha accolto con molto affetto la più antica associazione laicale presente nell’Eparchia, raccontando con semplicità, emozione e vivacità le vicende connesse alla sua nomina, l’incontro in Nunziatura, l’incontro con Benedetto XVI, il tutto interpuntato dalla venerazione alla Madre di Dio che ha accompagnato già il suo presbiterato con la prossimità alla Vergine del Buon Consiglio in San Benedetto Ullano, l’antico affetto alla Salus Populi Romani, venerata a Santa Maria Maggiore in Roma, e la continua frequenza dell’antica disciplina iconologica che vede nell’Odigitria il suo caposaldo, e che si è svelata in pieno in occasione appunto della festività della Madre di Dio del Monte Carmelo, alla quale, da buon lungrese, di nascita e di ‘elezione’ è fortemente legato. All’incontro erano presenti i vice presidenti del Settore Adulti C. Senise e L. Bavasso, Settore Giovani E. Loricchio ed E. Marchianò, ACR S. Altimari, i vice presidenti zonali E. D’Agostino e D. Loricchio,  P. Liguori e C. Bellucci Msac, G.G. Capparelli Meic, L. Viteritti A. Castellano e Kikina Martino. L’incontro è stato gioioso e di festa ma ci si è ripromessi di tornare presto a vedersi per un incontro più ampio in autunno, anche per programmare insieme l’impegno di AC che è tradizionalmente a servizio del Vescovo e dell’Eparchia e che certamente lo sarà in modo entusiasta all’inizio dell’opera pastorale del quarto vescovo della Eparchia, la quale va a compiere il suo primo centenario. il Vescovo ha assicurato il suo affetto e la sua stima all’AC.

ICONOSTASI E LITURGIA CELESTE – III Sessione

EPARCHIA DI LUNGRO
per gli Italo ‘ Albanesi dell’Italia Continentale
 
ICONOSTASI E LITURGIA CELESTE
Una prospettiva cattolica orientale per la nuova evangelizzazione
 
 
III Sessione del Convegno

in occasione della

XXV Assemblea Diocesana
e
Corso di aggiornamento teologico
 
San Cosmo Albanese
Casa del Pellegrino
29 ‘ 30 ‘ 31 agosto 2012
 
 Al Rev.mo Clero, Religiose e Fedeli laici.
 
            Carissimi,
                            Vi invito a prendere parte alla terza sessione del Convegno Internazionale “Iconostasi e Liturgia Celeste. Una prospettiva cattolica orientale per la nuova evangelizzazione”, che si terrà in occasione della nostra XXV Assemblea Annuale Diocesana e Corso di Aggiornamento Teologico.
Il prestigioso Convegno è stato organizzato dalla Chiesa Cattolica Bizantina in Italia, la nostra Eparchia e quella di Piana degli Albanesi, in collaborazione con il Pontificio Istituto Orientale, il quale con piena convinzione ha aderito al progetto.
La prima sessione di studi sull’importante tematica si è svolta a Roma il 23 aprile nella sede del Pontificio Istituto Orientale e ha visto intervenire autorevoli ed eminenti studiosi ed esperti nel settore. La seconda sessione si è svolta nei luoghi della nostra Diocesi sorella di Piana degli Albanesi il 6 e il 7 di luglio. La terza ed ultima sessione si svolgerà nei giorni della nostra consolidata ed attesa Assemblea Diocesana.
 
Questa ultima parte di lavori, nell’appropriato ambito del suggestivo e significativo Santuario dei Santi Cosma e Damiano, rappresenterà non certamente la conclusione del Convegno ma piuttosto l’inizio di un percorso di riflessione corale per individuare, definire e prospettare l’apporto che possono dare le nostre Chiese cattoliche orientali alla sempre più necessaria nuova evangelizzazione.
 
Chiedo a tutta la Comunità diocesana di elevare preghiere di ringraziamento al Signore per questo importante incontro ecclesiale, all’inizio del mio servizio episcopale.
 
Il Signore ci renda degni di comprendere, con mente illuminata e pura, ciò che in questi giorni intende annunciare a noi e poi divulgare per mezzo nostro, nel mondo, a maggior gloria della Santissima Trinità.
 
Invocando la Benedizione di Dio, Vi saluto con affetto.
           
Lungro, 1 luglio 2012
                                                                                              + Mons. Donato Oliverio
Vescovo
 
PROGRAMMA
Mercoledì 29 agosto 2012
 Ore 7,30   Divina Liturgia concelebrata, presieduta da S.E.R. Mons. Donato Oliverio, Vescovo.
Ore 8,30     Colazione
Ore 10,30   Saluto di S.E.R. Mons. Donato Oliverio.
                         Relazione
Prof. Stefano Parenti
Pontificio Ateneo Sant’Anselmo – Roma
Il cielo sulla terra. La via liturgica orientale dell’annuncio di salvezza.

          
Ore 12,45    Preghiera dell’Ora sesta
Ore 13,00    Pranzo
Ore 16,00    Vespro
Ore 17,00    Gruppi di studio
Ore 20,00    Cena
Ore 21,00    Recital : ‘Udhëtimet e Arbërisë ‘ I percorsi dell’Arberia’ di e con Pino Cacozza.
 
Giovedì 30 agosto 2012
Ore 7,30    Divina Liturgia
Ore 8,30    Colazione
Ore 9,30     Relazione
                   Prof.ssa Caterina Greppi
                     Pontificio Istituto Orientale ‘ Roma
                   
L’Esicasmo ovvero la preghiera del cuore: nuove generazioni, nuove                                                       immigrazioni a confronto per la nuova evangelizzazione.
Ore 11,00   Relazione
Papàs Jani Pecoraro,
Protosincello dell’Eparchia di Piana degli Albanesi       
Liturgia in movimento
 
Ore 12,45    Preghiera dell’Ora sesta
Ore 13,00    Pranzo
Ore 16,00    Vespro
Ore 17,00    Gruppi di studio
Ore 20,00    Cena
Ore 21,00     Spettacolo musicale arbëreshë
 
Venerdì 31 agosto 2012
Ore 7,30       Divina Liturgia
Ore 8,30       Colazione
Ore 9,30       Prof.ssa Katherine Douramani
                        Pontificio Istituto Orientale – Roma
                       
Le fonti sulle prime immigrazioni della Chiesa Italo Albanese: coscienza                                storica per la nuova evangelizzazione.
Ore 11,00    Gruppi di studio
Ore 12,45    Preghiera dell’Ora sesta
Ore 13,00    Pranzo
Ore 16,00    Vespro
Ore 17,00    Relazione dei gruppi di studio seguita da interventi.
Comitato scientifico
Rev.mo P. James McCann, SJ
Prof.ssa Maria Giovanna Muzj
Prof. P. Manuel Nin, OSB
Prof. Gaetano Passarelli
 
Segreteria Organizzativa
Domenico Barbieri
Nicoletta Borgia
 
NOTE TECNICHE 
1.     Gli arrivi e le sistemazioni sono previsti per la sera del 28 agosto.
2.     La quota complessiva dei tre giorni è di ‘ 20,00.
3.     La quota verrà versata alla Segreteria dell’Assemblea all’arrivo.
4.     I Rev.mi Presbiteri porteranno il parato completo per le celebrazioni e i libri liturgici.
5.     Per chi non pernotta, ma usufruisce dei soli pasti, la quota è di ‘ 5,00 a pasto.
 
Per le prenotazioni – entro il 20 agosto 2012 – telefonare ai seguenti numeri: +39 329.61.34.658 – +39 0981.94.76.26