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Comunicato stampa del 31 dicembre 2020

EPARCHIA DI LUNGRO DEGLI ITALO – ALBANESI DELL’ITALIA CONTINENTALE

Corso Skanderbeg, 54         87010 Lungro

 

Con riferimento alla chiusura della Cattedrale “San Nicola di Mira” in Lungro (CS), disposta dal Sindaco della medesima cittadina in data 27 dicembre 2020, a causa di un sospetto caso di infezione da covid19,

si precisa quanto segue:

in data 19 dicembre 2020, l’Amministratore della Parrocchia Cattedrale “San Nicola di Mira” in Lungro, ha celebrato nella medesima chiesa l’antica Liturgia di San Giacomo, che prevede, tra l’altro, la partecipazione anche dei fedeli al calice eucaristico; ha concelebrato con lui un altro presbitero ed hanno partecipato 5 fedeli della Parrocchia.

Tutti costoro hanno irresponsabilmente disatteso, con nostro sommo rammarico, le indicazioni emanate dalle Autorità, Statali ed Ecclesiali, relative alla prevenzione dal covid19.

Nei giorni successivi il presbitero concelebrante, dovendo affrontare un viaggio aereo con destinazione estera, si è sottoposto al test sierologico covid19 per avere il relativo necessario referto per la trasferta.

La struttura che ha effettuato il prelievo ha comunicato al soggetto in questione la sua possibile positività al covid19. Allarmato e preoccupato, il soggetto interessato si è immediatamente sottoposto ad altro tampone rapido, effettuato da una struttura privata, risultando negativo al covid19. Successivamente, in data 29 dicembre 2020, ha effettuato un ulteriore test molecolare,  presso la struttura pubblica dell’Ospedale di Castrovillari, il cui risultato è appena pervenuto, in data odierna, con referto negativo al covid19.

Gli stessi controlli sono stati effettuati dall’Amministratore della Parrocchia “San Nicola di Mira” e da quegli esigui fedeli che hanno partecipato alla Liturgia del 19 dicembre 2020 e da quanti sono stati in stretto contatto con loro. Nessuno è risultato positivo al covid19.

Tutti costoro hanno osservato il prescritto periodo di isolamento, durante il quale non hanno manifestato alcuna sintomatologia caratteristica del covid19.

Nel ribadire e disapprovare la leggerezza dei soggetti in questione, in merito all’osservanza delle disposizioni relative alla prevenzione da covid19, si loda il tempestivo provvedimento del Sindaco di Lungro nel disporre, a scopo preventivo, la chiusura della Cattedrale, resa agibile a partire dal 29 dicembre 2020 a seguito della conseguente sanificazione, eseguita a cura di Ditta specializzata, con onere a totale carico di questa Diocesi.

Tanto si comunica sulla base di dati concreti, per pacificare gli animi, dei vicini e dei lontani, che si sono allarmati e preoccupati per la gravità del fatto, per la nostra incolumità fisica e per il benessere della Comunità locale.

Nel ringraziare tutti quanti per la vicinanza dimostrata, assicuriamo le nostre preghiere a loro beneficio, con la speranza che possa passare presto questo triste e difficile momento storico e con l’augurio che il nuovo anno possa essere portatore di buone novità, innanzitutto e soprattutto, spirituali ma anche materiali, necessarie per il benessere del nostro territorio e della nostra gente.

Gloria a Dio!

Lungro 31dicembre 2020

Il Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali

Protopresbitero Pietro Lanza, Protosincello

 

protosincello@eparchialungro.it

3384092988

Comunicato stampa 12 settembre 2019

Tra pochi giorni la Calabria sarà testimone di uno storico evento di grazia, mercoledì 18 atterrerà all’aeroporto di Lamezia Terme, Sua Santità Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca Ecumenico, successore dell’Apostolo Andrea, il più insigne rappresentante delle Chiese Ortodosse. Giungerà in Calabria dopo avere incontrato Papa Francesco, col quale lavora alacremente per passi di riavvicinamento tra i fratelli cattolici e ortodossi, affinché possa risuonare quanto prima nell’universo, in maniera unitaria, la gloria che si conviene a Dio.
 
 

Comunicato stampa del 5 settembre 2019

Il prossimo giovedì 11 settembre, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in Acquaformosa, l’Eparchia di Lungro celebrerà la Giornata Diocesana per la custodia del creato, in sintonia con gli orientamenti e il messaggio firmato unitamente dalla Commissione per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e dalla Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana, che hanno scelto di dedicare alla realtà fragile e preziosa della biodiversità la 14ª Giornata Nazionale per la custodia del creato, che avrà il suo momento nazionale a Cefalù, Domenica 8 settembre.

 

Secondo i Vescovi italiani è “importante favorire le pratiche di coltivazione realizzate secondo lo spirito con cui il monachesimo ha reso possibile la fertilità della terra senza modificarne l’equilibrio” e “utilizzare nuove tecnologie orientate a valorizzare, per quanto possibile, il biologico” e, inoltre, “conoscere e favorire le istituzioni universitarie e gli enti di ricerca, che studiano la biodiversità e operano per la conservazione di specie vegetali e animali in via di estinzione”.

 

La Giornata dell’Eparchia di Lungro, in questo 2019, si inserisce nella celebrazione del Primo Centenario della istituzione della Diocesi, voluta da Papa Benedetto XV ed eretta il 13 febbraio 1919, con la Costituzione Apostolica Catholici fideles, che è stata fondamentale per il mantenimento in vita e il consolidamento unitario di una realtà unica e singolare in Italia e nella Chiesa Cattolica; si potrebbe dire che con la Catholici fideles la Santa Sede ha protetto e favorito una fragile e preziosa biodiversità ecclesiale.

 

I fedeli italo-albanesi, infatti, vivono la pienezza della comunione cattolica e nello stesso tempo sono fedeli alla tradizione bizantina dei padri, costituendo un’isola orientale nel corpo della Chiesa Cattolica, testimoniando la realtà del Primo Millennio e prefigurando ecumenicamente la bellezza della unità visibile dei cristiani.

 

Nella stupenda Chiesa di San Giovanni Battista in Acquaformosa, ricca di uno straordinario ciclo musivo, che presenta anche i giorni della Creazione, secondo la Genesi, alle ore 10.00, sarà celebrata la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo, tutta cantata in lingua greca, presieduta dal Vescovo Donato e con la presenza del Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto Emerito della Congregazione dei Vescovi.

 

Nel pomeriggio, alle ore 16.30, a Lungro, nella Casa della Musica, sarà offerto un concerto del Coro Polifonico “Mater Dei” diretto dal Maestro Carmela Martire. Nel corso della manifestazione ci saranno gli interventi di S.Em. il Cardinale Re, del Vescovo Donato e dell’On.le Pappaterra, Direttore Generale dell’ARPACAL e Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, che ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. Sarà, inoltre, sottoscritto un protocollo di intesa tra il Parco Nazionale del Pollino, rappresentato dal suo Presidente, e la Fondazione Sorella Natura di Assisi, rappresentata dal Presidente Prof. Roberto Leoni, per iniziative di tutela ed educazione ambientale da realizzarsi nell’ambito del Parco del Pollino.

 

Protopresbitero Pietro Lanza

Protosincello – Vicario Generale

 

protosincello@eparchialungro.it      338 4092988

 
 
 
 

Comunicato stampa del 3 settembre 2019

Nel 2019 l’Eparchia di Lungro celebra il Primo Centenario della sua istituzione. Papa Benedetto XV la eresse il 13 febbraio 1919 con la Costituzione Apostolica Catholici Fideles  per i discendenti di quei “… fedeli cattolici di rito greco, che abitavano l’Epiro e l’Albania, fuggiti a più riprese dalla dominazione dei turchi, … accolti con generosa liberalità … nelle terre della Calabria e della Sicilia, conservando, come del resto era giusto, i costumi e le tradizioni del popolo greco, in modo particolare i riti della loro Chiesa, insieme a tutte le leggi e consuetudini che essi avevano ricevute dai loro padri ed avevano con somma cura ed amore conservate per lungo corso di secoli […]”.

 

I profughi provenivano da territori soggetti alla Chiesa Ortodossa e furono benevolmente accolti nel seno della Chiesa Cattolica, come fratelli nella medesima fede, sostenuti a mantenere in vita e a coltivare il patrimonio degli Avi, particolarmente il deposito della fede cristiana, vissuta osservando in maniera ininterrottamente fedele la Tradizione Bizantina Costantinopolitana.

 

Questa particolare presenza nella Chiesa Cattolica in Italia ha costituito una realtà unica e singolare, di una Chiesa tipicamente orientale in piena comunione con la Santa Sede, integrata magnificamente pur nella custodia di una identità peculiare, dando testimonianza della ricchezza del patrimonio ecclesiale bizantino, realizzando una respirazione ecclesiale a pieni polmoni e testimoniando storicamente la possibile comunione tra i cristiani di Oriente e di Occidente, nella condivisione delle rispettive e arricchenti diversità e differenze, per la maggior gloria di Dio.

 

Nei giorni 18 e 19 settembre verrà a rendere onore a questa Chiesa e a questa storia Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, il più insigne rappresentante a livello mondiale delle Chiese Ortodosse.

 

L’Eparchia di Lungro dopo la visita al Quirinale dal Presidente Mattarella il 24 maggio e l’udienza speciale con Papa Francesco il 25 maggio, si prepara a quest’altro grandioso e storico evento, che apporterà benefici al processo di riavvicinamento fraterno dei cristiani, dalla nostra Calabria, Terra di santità, di accoglienza e di incontri costruttivi.

 

Il Patriarca Bartolomeo giungerà in Calabria mercoledì 18 settembre e sarà ufficialmente accolto dal Vescovo di Lungro, Mons. Donato Oliverio, e da rappresentanti delle Istituzioni Ecclesiali, Amministrative e Militari calabresi, tra le quali il Vescovo di Lamezia Terme, Mons. Giuseppe Schillaci e il Presidente della Regione Calabria, On.le Mario Oliverio.  Alle ore 18.00 nella Chiesa Cattedrale di Lungro, Sua Santità Bartolomeo, presenzierà alla preghiera del Vespro, alla fine del quale rivolgerà la sua parola ai convenuti.

 

Giovedì 19 in mattinata, accompagnato dal Vescovo di Lungro, visiterà la Cattedrale di Rossano, incontrando l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano e il Clero della Diocesi, e, quindi, il Museo del Codex Purpureus Rossanensis. Nel pomeriggio dello stesso giorno farà visita al Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano in San Cosmo Albanese, per rendere onore all’amico Virgilio Avato, che si è provvidenzialmente prodigato per la realizzazione di questo storico evento, e, quindi, inaugurerà una mostra di Icone nella Chiesa di Sant’Adriano in San Demetrio Corone.

 

Protopresbitero Pietro Lanza

Protosincello – Vicario Generale

 

protosincello@eparchialungro.it      338 4092988


6 agosto 2016 Comunicato stampa morte di Mons. Lupinacci.

Oggi, 6 agosto 2016, nella solennità della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo, ha concluso la sua buona battaglia sulla terra, il piissimo Mons. ERCOLE LUPINACCI, Vescovo Emerito dell’Eparchia di Lungro, nel XXXV anniversario della Sua Consacrazione Episcopale.

Monsignor Lupinacci nacque il 23 novembre 1933 a San Giorgio Albanese; è stato alunno del Pontificio Seminario Benedetto XV a Grottaferrata, sotto la Direzione dei Monaci Basiliani, e, in seguito, del Pontificio Collegio Greco di Sant’Atanasio in Roma, sotto la Direzione dei Padri Benedettini.

È stato ordinato Presbitero da S.E.R. Mons. Giovanni Mele, primo Vescovo di Lungro, il 22 novembre 1959. Dal 1960 al 1963 collaborò come vicario-cooperatore nella Parrocchia “San Demetrio Megalomartire” in San Demetrio Corone. Nel 1963 fu nominato Parroco di “San Pietro e Paolo” in San Cosmo Albanese ove rimase fino alla sua nomina a Vescovo di Piana degli Albanesi, avvenuta il 25 marzo 1981.

Fu consacrato Vescovo il 6 agosto 1981, nella Cattedrale di San Demetrio Megalomartire in Piana degli Albanesi ove rimase al governo fino al suo trasferimento alla Eparchia di Lungro, avvenuto il 17 gennaio 1988.

Dal 1988 al 2010 è stato Vescovo di Lungro e innumerevoli sono stati i benefici che il Signore Iddio ha elargito alla Eparchia di Lungro nel corso di questo lungo servizio episcopale.

Entrando in Diocesi presentò il suo programma pastorale mettendo al primo punto la realizzazione di un cammino sinodale, che culminò nella celebrazione della Prima Assemblea Eparchiale nel 1996 e nella realizzazione del II Sinodo Intereparchiale di Grottaferrata nel 2004-2005, le cui deliberazioni costituiscono il diritto particolare della Chiesa degli Italo-Albanesi di Rito Bizantino.

Nel corso del suo ministero episcopale si è tenacemente adoperato per il recupero e il ripristino delle origini orientali dell’Eparchia di Lungro, al fine di giungere alla configurazione di una Chiesa che rendesse presente in Occidente le ricchezze della tradizione ecclesiale orientale, promuovendo il desiderio della piena unità visibile tra i cristiani di Occidente e di Oriente.

La Divina Provvidenza tramite lui ha fatto sorgere nuove Chiese, con affreschi e mosaici bizantini, e complessi parrocchiali per il servizio a favore della vita spirituale dei fedeli del gregge a lui affidato.

Mons. Ercole ha svolto, inoltre, una intensa attività di promozione culturale e liturgica, ha favorito la comunione presbiterale, la cultura arbëreshe, la spiritualità liturgica bizantina, il dialogo ecumenico, la carità illuminata. In tal senso vale ricordare la ospitalità gratuita offerta per svariati anni, in una struttura diocesana, a una cinquantina di giovani provenienti dalla martoriata Albania che hanno potuto studiare e, poi, ritornando nella terra di origine adoperarsi positivamente per il passaggio della loro Patria a migliori condizioni di vita.

Il buon servo Ercole ha compiuto la sua battaglia ed è giunto al traguardo con la lampada della fede accesa. Il Padre Misericordioso gli darà la giusta ricompensa.

Il Vescovo di Lungro, S.E. Mons. Donato Oliverio, il Presbiterio Eparchiale, i fedeli tutti dell’Eparchia sono grati a Dio per il Pastore buono e zelante avuto in Mons. Ercole Lupinacci. Lunedì 8 agosto, alle ore 11.00, si riuniranno nella Cattedrale “San Nicola di Mira” in Lungro, per i solenni funerali del venerato Vescovo.

Eterna sia la sua memoria.

                           

Conferenza Episcopale Calabra – Comunicato stampa 23/05/2012

Conferenza Epicopale Calabra
Sessione del 23 maggio
 
Comunicato Stampa
 
 
         Convenuti a Roma per la 64° Assemblea Generale della CEI (21 ‘ 25 maggio 2012), noi Arcivescovi e Vescovi della Calabria, riflettendo sulla grave situazione del nostro Paese, abbiamo voluto considerare, ancora una volta, i difficili problemi che la nostra Regione vive, indebolita e umiliata dai tagli che si stanno operando da tempo nel campo della sanità, della scuola, dei trasporti ed ora anche dell’amministrazione della giustizia, con la soppressione di vari tribunali, lasciando la popolazione nell’incognita di una alternativa concreta.
         Ci siamo chiesti se questa politica di tagli favorirà lo sviluppo della nostra terra sul piano della salute, dell’amministrazione della giustizia, dell’educazione, dell’economia globale e dell’occupazione.
         Non sappiamo se questo nostro grido di allarme avrà come effetto un ripensamento da parte del governo nazionale e, conseguentemente, anche del governo regionale, oppure tutto è ormai deciso, costi quel che costi, in termini di indebolimento sociale, politico ed economico della nostra Regione.
         Nel frattempo, abbiamo approntato una nota pastorale sulla politica sociale della Regione, che verrà diffusa al più presto.
         Ci rivolgiamo a tutti i membri delle nostre comunità ecclesiali (medici, giuristi, politici in genere) affinché seguano con attenzione queste vicende dolorose per intervenire con efficacia, ove è possibile.
         Con il cuore aperto alla speranza, poi, abbiamo approvato una lettera ai giovani, dopo il loro convegno regionale dello scorso autunno, per sostenerli nella loro intraprendenza ed entusiasmo nel mettersi a disposizione dell’annuncio del Vangelo.
 
           
         Roma, 23 maggio 2012.