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Vicario Generale della Diocesi di Lungro

Cosenza, Chiesa del Santissimo Salvatore

La Chiesa del “Santissimo Salvatore” di Cosenza

In una delle zone più belle e significative del centro storico di Cosenza, in Via Gian Vincenzo Gravina, a lato della Chiesa di “San Francesco di Paola”, sopra la confluenza dei due fiumi che attraversano la città Bruzia, si trova la Chiesa del “Santissimo Salvatore”.

Essa è stata fondata nel 1565 dall’Arcivescovo di Cosenza Tommaso Telesio, fratello del filosofo Bernardino Telesio.

Nel 1566 venne assegnata all’Arciconfraternita dei sarti, avente come Patrono Sant’Omobono di Cremona, ufficialmente riconosciuta da Papa Paolo V nel 1618 e da Filippo d’Austria nel 1653.

A quel periodo risalgono la struttura architettonica della Chiesa, ad un’unica navata rettangolare, con presbiterio a pianta quadrata, lo stile e alcuni dei notevoli pregi artistici della medesima.

In essa si possono infatti ammirare:

un portale, lavorato in pietra locale, con arcata a tutto sesto in stile rinascimentale, di notevole pregio artistico e sulla cui architrave si trova la data di edificazione del 1567;

uno stupendo soffitto ligneo a lacunari intagliati, dipinto a vari colori, databile al secolo XVI;

15 affreschi con figure a grandezza naturale raffiguranti gli apostoli, il Salvatore e la Vergine Madre, sistemati alle pareti laterali, nella parte alta;

l’arco trionfale interno, risalente al 1571, in pietra locale, sul quale è posto uno stemma su pietra raffigurante l’aquila imperiale austriaca e la scritta “Filippo d’Austria A.D. 1653”;

una tela raffigurante l’Immacolata Concezione fra angeli risalente al 1847 dell’artista Raffaele Aloisio;

A partire dal 1978 la Chiesa del “Santissimo Salvatore” è sede della omonima Parrocchia Greca per gli italo – albanesi di rito bizantino residenti in Cosenza e dintorni, provenienti dai paesi arbëreshë della provincia di Cosenza e costituiti nella Eparchia (Diocesi) di Lungro.

La Parrocchia Greca del Santissimo Salvatore è stata eretta il 4 maggio 1978 dal Vescovo di Lungro, Mons. Giovanni Stamati, di venerata memoria, previo consenso dell’allora Arcivescovo di Cosenza, Mons. Enea Selis, di venerata memoria.

Nel 1982, al fine di adattare la Chiesa alle esigenze del Rito Bizantino, è stata costruita l’Iconostasi, in pietra locale, realizzata dallo scalpellino Pietro Fragale; su di essa sono state sistemate le stupende Icone del Cristo Pantocrator e della Theotokos, realizzate su tela dall’iconografo greco Demetrio Soukaràs di Salonicco, sulle Icone si trova la dedica del Metropolita Ortodosso Panteleimon di Corinto “ai fratelli che sono in Calabria”. Sull’Iconostasi trovano posto anche altre 5 Icone di ottima fattura che rappresentano: l’Annunciazione, la Natività, l’Ultima Cena, la Morte e la Resurrezione di Gesù.

Dietro l’Iconostasi la meravigliosa Icone dell’Ascensione realizzata dall’iconografo ortodosso albanese Josif Droboniku e, nell’abside in alto, altre stupende Icone raffiguranti Cristo in trono, attorniato da due Arcangeli, dalla Vergine Madre in trono, da San Nicola di Mira, patrono dell’Eparchia di Lungro, da San Giovanni Battista, da due Serafini, opere realizzate tutte dal medesimo iconografo.

Josif Droboniku ha realizzato anche le pregevoli Icone di Cristo Crocifisso, della Madre di Dio e di San Giovanni Evangelista ai piedi della Croce, che si trovano posizionate sulla parte sinistra dell’iconostasi, oltre alle icone dell’Annunciazione e dell’Ingresso di Gesù a Gerusalemme poste sulle pareti del Vima.

Alle pareti laterali trovano posto altre due grandi Icone raffiguranti la Natività di Nostro Signore Gesù Cristo e il suo Battesimo nel fiume Giordano, realizzate dall’Iconografo Arbëreshë Attilio Vaccaro di Lungro, docente Unical e parrocchiano del Santissimo Salvatore.

Negli ultimi anni la Chiesa del Santissimo Salvatore si è ulteriormente arricchita con pregevoli opere iconografiche di Elia Luigi Manes, Rita Chiurco, Mariuccia Mazzotta, Rita Mantuano, Ovidiu Leuce, Suor Maria Grazia Uka, Gjergj Spiro, Ivan Polverari, Enzo Squillacioti

In un colpo d’occhio chi entra in questa antica Chiesa trova caratteristiche di altri tempi e di altri posti, un isola orientale bizantina in pieno Occidente latino, e ha possibilità di rinfrancare il suo spirito immergendosi in funzioni liturgiche cariche di un rituale cerimoniale ricco di almeno un millennio e che, a suo tempo, negli emissari del Principe Wladimir di Kiev a Costantinopoli suscitarono la famosa frase: “Non sapevamo più se eravamo ancora in terra o già in cielo a causa della sontuosità di ciò che abbiamo visto e sentito nella liturgia bizantina”.


Circolare del Vescovo Donato, 12 settembre 2020

Il Vescovo

Al Rev.mo CLERO
alle Religiose e ai Fedeli Laici
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Carissimi,
per grazia di Dio siamo entrati nel nuovo Anno Ecclesiastico, che segna l’inizio anche dell’Anno Pastorale “è giunto l’inizio dell’anno e ci invita ad onorare coloro che lo illustrano…gridiamo con fervore: Signore benedici le opere delle tue mani, e concedici di passare utilmente il ciclo dell’anno” (Apòstica del vespro dell’indizione).
L’anno pastorale 2020-2021 si inserisce in un particolare periodo storico, contrassegnato, purtroppo, dalla pandemia ancora in corso, che ci ha posti di fronte a scenari assolutamente inaspettati. Anche la comunità ecclesiale della nostra Eparchia ha risentito di questa fase di disagio e di difficoltà. Però, dopo un primo momento di smarrimento, ciascuno ha provato a mettere in campo ogni risorsa possibile per rispondere degnamente all’emergenza, esprimendo soprattutto vicinanza alle persone, nei modi e nei tempi ritenuti necessari per non perdere il contatto con Gesù e la sua Parola e per mantenere vive, le relazioni umane.
Ora è tempo di ripartire con la consapevolezza che nella programmazione e realizzazione delle attività pastorali, sia a livello parrocchiale che diocesano, è necessario tener conto delle norme socio-sanitarie richieste per sconfiggere il coronavirus, con lo stile della responsabilità personale e collettiva, della prudenza e della pazienza, per far rifiorire la speranza e la fiducia che solo Dio può donare.

CHIROTONIA PRESBITERALE

Il prossimo 8 novembre, – commemorazione degli Arcangeli Michele e Gabriele, e di tutte le Potenze incorporee – nella Chiesa parrocchiale di Acquaformosa, riceverà l’imposizione delle mie mani per il sacerdozio il diacono Francesco Saverio Mele.
Nell’esprimere l’esultanza della comunità diocesana e mia per l’ineffabile dono di Dio, invito Voi, cari confratelli, e le vostre comunità parrocchiali a pregare affinché la grazia del sacerdozio sia fonte di santità per Francesco Saverio e di salvezza per le anime.

94ª GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
“Eccomi, manda me” (Isaia 6,8)

Il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale, che in Italia si celebrerà il 18 ottobre p.v., poggia su due pilastri. Il primo è la risposta che il profeta Isaia dà a Jahvè quando Questi domanda: “Chi manderò?” e Isaia risponde: “Eccomi, manda me”.
Il secondo pilastro è la situazione mondiale colpita dalla pandemia, in cui occorre “Capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia” perché questo “diventa una sfida anche per la missione della Chiesa”.
A conclusione, il Papa esorta a contribuire alla missione della Chiesa con la preghiera, la riflessione e l’aiuto materiale: “la carità espressa nelle collette delle celebrazioni liturgiche della terza domenica di ottobre ha lo scopo di sostenere il lavoro missionario e andare incontro ai bisogni spirituali e materiali dei popoli e della Chiese in tutto il mondo per la salvezza di tutti”.

ESERCIZI SPIRITUALI
Briatico 9 – 12 novembre 2020

“Non si possono costruire ponti tra gli uomini dimenticando Dio. Ma vale anche il contrario: non si possono vivere legami veri con Dio, ignorando gli altri”. Così Papa Francesco ribadisce la necessità di dover dare il giusto spazio a Dio nella nostra vita. Questi stessi sentimenti devono animare il bisogno di ogni sacerdote per poter operare al meglio nel proprio servizio pastorale. È così che da lunedì sera 9 novembre fino a giovedì 12 presso la Casa Sacro Cuore dei Padri Dehoniani di Briatico (Vibo Valentia), vivremo quattro giorni di Esercizi Spirituali con la predicazione di Mons. Antonio Donghi.
È un momento importante per me Vescovo e per tutti Voi presbiteri perché nell’ascolto della Parola il Signore possa restituirci al lavoro pastorale rinvigoriti nella fede e nella speranza per poter continuare ad essere sempre più testimoni di colui che riempie la vita di chi lo serve con gioia.

CARITAS DIOCESANA
I LUOGHI DELL’ASCOLTO

Dal 1° Settembre 2020 è attivo il Servizio di Ascolto Psicologico, telefonico e/o in presenza, rivolto alle Comunità dell’Eparchia di Lungro. La Caritas Diocesana di Lungro perseguendo la sua funzione pedagogica e la testimonianza della carità alla comunità, promuove uno spazio d’Ascolto psicologico empatico quale momento di accompagnamento qualificato. Possono accedere tutti i fedeli dell’Eparchia (ragazzi, giovani, adulti, genitori, anziani, insegnanti, volontari, operatori, lavoratori, etc) che sentano l’esigenza di un Luogo d’Ascolto, qualsiasi domanda portino con loro (problemi con scuola, lavoro, relazioni sociali, affettività, bullismo, dipendenze, etc).
È necessario prendere appuntamento tramite mail all’indirizzo iluoghidellascolto@gmail.com oppure al numero telefonico 3791218963.

CORSO DI FORMAZIONE PERMANENTE
PER IL PRESBITERIO

Il nostro presbiterio in questi ultimi tempi si è arricchito del dono di un buon numero di presbiteri giovani. Non possiamo non avvertire, pertanto, la sollecitudine per questi nostri fratelli più giovani nel ministero ma anche per i presbiteri adulti di essere aiutati e accompagnati per consolidare la formazione raggiunta. Una formazione per i sacerdoti presenti e futuri è anzitutto una formazione continua. Non possiamo smettere di formarci: nel momento in cui ci si illude di essere già arrivati alla perfezione, e di non aver più bisogno di continuare a lavorare sulla propria persona, quel giorno si inizia a perdere la strada. Quindi la formazione permanente aiuta quella iniziale, e, a sua volta, la formazione iniziale stabilisce il fondamento di quella permanente in tutti gli ambiti: spirituale, pastorale, intellettuale e ovviamente anche umana.
Pertanto è necessario organizzare un incontro mensile, a partire dal mese di gennaio, di tutti i sacerdoti, dal mattino all’ora di pranzo. È auspicabile che il Centro di Formazione Permanente sia l’Istituto Teologico Cosentino di Rende, un “luogo segno” per la formazione permanente dell’intero presbiterio.
In questi incontri, organizzati secondo un calendario annuale e guidati da esperti, saranno previsti la preghiera, l’approfondimento di una tematica precisa e il confronto fraterno.

RITIRO DEL CLERO

Giovedì 8 ottobre, con inizio alle ore 9,30 avrà inizio il Ritiro del Clero nella Parrocchia “San Giovanni Battista” ad Acquaformosa, con la meditazione tenuta da Padre Pino Di Luccio, sj, Professore di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Gregoriana.

Invoco su di Voi e sulle Vostre comunità la benedizione del Signore.

Lungro, 12 settembre 2020
+ Donato Oliverio, Vescovo