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In preparazione al Natale

     dell’Archimandrita Donato Oliverio
 
     Le ultime due domeniche prima di Natale sono dedicate ai Giusti del Vecchio Testamento e alle profezie messianiche ispirate dallo Spirito Santo. La penultima domenica, quella dei PROGENITORI, venera i pii patriarchi da Adamo fino a Giuseppe, lo sposo di Maria. L’ultima è la DOMENICA DEI PADRI, dedicata agli antenati di sangue di Gesù.
     In questi giorni così risuonano gli Inni: “Cristo, il sole splendente che si accese dall’alto, è sorto insieme con tutte le costellazioni“. Tuttavia viene anche ribadito il monito quaresimale alla penitenza: “Moderate dunque i vostri cuori e non siate più così ostinati“.

40° Anniversario della Caritas Italiana

     dell’Archimandrita Donato Oliverio
 
     Nel quarantesimo anniversario della fondazione, Caritas Italiana si interroga sul senso delle oltre 14.000 opere sociali e sanitarie ecclesiali, con un occhio alla storia e uno al futuro che si presenta carico di sfide: da una parte la scelta preferenziale degli ultimi, con le tante attività caritative ecclesiali in tutta Italia, dall’altra il ruolo educativo, meno noto, ma altrettanto fondamentale.
     Tre le parole scelte da Caritas Italiana per il suo anniversario: memoria, fedeltà, profezia.
 
 
 
 
 
 

Nomine

     di Zoti Mario Aluise.
 
     Scrivendo al Clero dell’Eparchia il 9 dicembre 2011, l’Archimandrita Donato Oliverio, delegato ad omnia, informa che S. E. Padre Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita, Amministratore Apostolico dell’Eparchia di Lungro, ha riconfermato, per il prossimo quinquennio, Rettore del Seminario Maggiore Eparchiale Papàs Pietro Lanza e nel contempo lo ha nominato Protopresbitero;
inoltre ha riconfermato Vice-Rettore del Seminario Maggiore Eparchiale, Papàs Raffaele De Angelis; e ha riconfermato Padre Spirituale del Seminario Maggiore Eparchiale, Padre Giuseppe Massimo Stancari;
ha nominato Protopresbiteri: Papàs Vittorio Scirchio e Papàs Pietro Minisci;
inoltre ha nominato
Vicario Parrocchiale di Frascineto, Papàs Arcangelo Capparelli;
Vicario Parrocchiale del SS. Salvatore di Lungro, Papàs Nicola Miracco Berlingieri;
Vicario Parrocchiale di S. Sofia d’Epiro, Papàs Radu Dan Muntean;
Vicario Parrocchiale di Civita, Papàs Remus Mosneag;
Vicario Parrocchiale di Macchia Albanese, Papàs Francesco Godino;
Vice-Direttore della Caritas Diocesana, Papàs Francesco Godino;
inoltre ha proposto come Rettore della Chiesa di S. Michele Arcangelo di Torino, Papàs Viorel Adrian Hancu per l’assistenza spirituale degli italo-albanesi di rito bizantino presenti a Torino e dintorni.
 
La Benedizione a Protopresbitero del Papàs Pietro Lanza è stata conferita dal Padre Arcivescovo nella Parrocchia di Cosenza il giorno 11 dicembre c.a.; a Papàs Vittorio Scirchio verrà conferita lunedì 19 dicembre nella parrocchia di San Giorgio Albanese alle ore 17; per Papàs Minisci dobbiamo attendere, a motivo delle festività natalizie, probabilmente il mese di gennaio. A tutti i tre Neo Protopresbiteri giungano le felicitazione e le preghiere di tutta l’Eparchia. 
 

Vangelo

In albanese:
 

VANGJELI (Mt. 14, 14-22)
 
Nd’atë mot Jisui pa shumë gjindë e pati lipisi për ata e shëroi të sëmurmit e tyre. E si arru mbrëmja, ju qastin atij dishipulit e tij tue i thënë: ‘Vëndi është i shkretë dhe hera po shkoi, lëshó gjindjet se, vatur te katundet, të blejnë për ata të ngrënit’. E Jisui i tha atyre: ‘S’kanë ku të venë, jipni ju atyre të hanë’. Po ata i thanë atij: ‘Nëng kemi këtu më se pesë kravele bukie e dy pishq’. E aí tha: ‘Síllnimi këtu’; e po çë urdhëroi gjindëvet të uleshin mbi barët, marrë pesë kravelet e dy pishqit, tue ruajtur ndër qiel, i bekoi e, si i çajti, i dha bukët dishipulvet e dishipulit gjindëvet. Dhe hëngrën gjithë e u ndëndëtin, e me copat çë qëndruan muartin dymbëdhjetë kufë plotë. Dhe ata çë kishin ngrënë ishin afër pesëmilë burra, veç gravet e të vigjëlvet. E shpejt Jisui anangasi dishipulit e tij të hypeshin te barka dhe të shkojin përpara atij mbatanë njera çë aí të lëshonej gjindjet.
 
In italiano:
 
VANGELO
 
In quel tempo Gesù, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: ‘Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare’. Ma Gesù rispose: ‘Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare’. Gli risposero: ‘Non abbiamo che cinque pani e due pesci!’ Ed egli disse: ‘Portatemeli qua’. E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla. Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla.

Epistola

 

APOSTOLOS (1 Cor. 1, 10-17)
 
In albanese:
 
– Zoti do t’i japë fuqi popullit të tij; Zoti do të bekonjë popullin e tij me paqe.
– O bij të Perëndisë, sillni Zotit; sillni Zotit shtjerra.
 
Këndimi nga letra e parë e Palit Korintianëvet.
 
Vëllezër, ju lutem në ëmrin e Zotit tonë Jisu Krisht: thoni gjithë të njëjtën fjalë, dhe mos bëni ndarje në mest juve, po mbani të njëjtin mendim dhe të njëjtën ndjenjë. O vëllezërit e mi, më u kallëzua nga ata të Kloes se nër ju ka grindje. Dhe thom këtë se secili prej jush thotë: Une jam i Palit, unë jam i Apolloit, unë i Qefait, unë i Krishtit. Ndoshta Pali u vu më kryq për ju? A u pagëzuat në ëmrin e Palit? Falëndëronj Perëndinë se nuk pagëzova asnjë prej jush, veç se Krispin dhe Gaion, se mos të thotë ndonjë se unë pagëzova në ëmrin tim. Pagëzova, është vërtetë, edhe ata të shpisë së Stefanàit; po nuk di nëse pagëzova ndonjë tjetër. Sepse Krishti nuk më dërgoi të pagëzonj, po të predikonj vangjelin, dhe jo me dituri fjale, se mos të dalë e kotë kryqja e Krishtit.
Alliluia (3 herë).
 
Shumë bukur është të lavdërojmë Zotin e të këndojmë ëmrin tënd, o i Lartë.
Alliluia (3 herë).
 
Se të lajmërojmë menatet lipisinë tënde edhe natën të vërteten tënde.
Alliluia (3 herë).
 
 
In italiano:
 
Il Signore darà forza al suo popolo; il Signore benedirà il suo popolo con la pace. (Sal. 28,11)
Portate al Signore, figli di Dio; portate al Signore dei figli di arieti. (Sal. 28,1)
 
Lettura dalla prima lettera di Paolo ai Corinti.
 
Fratelli, vi esorto, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d’intenti. Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli, dalla gente di Cloe, che vi sono discordie tra voi. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: ‘Io sono di Paolo’, ‘Io invece sono di Apollo’, ‘E io di Cefa’, ‘E io di Cristo!’ Cristo è stato forse diviso? Forse Paolo è stato crocifisso per voi, o è nel nome di Paolo che siete stati battezzati? Ringrazio Dio di non aver battezzato nessuno di voi, se non Crispo e Gaio, perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome. Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefana, ma degli altri non so se abbia battezzato alcuno. Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
Alliluia (3 volte).
 
Buona cosa è lodare il Signore e inneggiare al tuo nome, o Altissimo. (Sal. 91,2)
Alliluia (3 volte).
 
Annunziare al mattino la tua misericordia, la tua verità nella notte. (Sal. 91,3)
Alliluia (3 volte).

Tropari

APOLITIKIA
 
 
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Christò to dhi’imas * ek Parthènu techthèndi, * semnì Magdhalinì, * ikolùthis, Marìa, * aftù tà dhikeòmata * ke tus nòmus filàtusa: * òthen sìmeron * tin panaghìan su mnìmin * eortàzondes * anevfimùmen se pisti, * ke pòtho gherèromen.
 
Pasove besërìsht, Jesù Krishtin që lindi, prej Vìrgjërës Marì, o Marì Magdalenë, dhe gjithë porrosìt’ e tij, dhe kanunet i rùajte, përandàj pra sot, kujtimin tënt e kremtojmë, dhe të lùtemi, të na dhuròsh përdëllimin, dhe ndjesën e mëkàtave.
 
Seguivi il Cristo che per noi dalla Vergine è nato, o venerabile Maria Maddalena, osservando i suoi precetti e le sue leggi: per questo noi oggi, festeggiando la tua santissima memoria, con fede ti celebriamo e con amore ti onoriamo.
 
 
APOLITIKION DEL SANTO DELLA CHIESA
 
 
KONDAKION
 

Frascineto: 50° di sacerdozio dei Rev. Papàs Antonio Bellusci e Vincenzo Scarvaglione

Eparchia di Lungro
Parrocchia ‘S. Maria Assunta’
FRASCINETO
 
50° di sacerdozio dei Reverendi
Papàs Antonio Bellusci
Papàs Vincenzo Scarvaglione
Roma 1961 – 26 novembre – 2011 Frascineto
 
PROGRAMMA
Mercoledì 23 novembre
Ore 8,00,     Divina Liturgia
Ore 10,00,  Visita ai malati ed alle famiglie con il Vicario Cooperatore
Ore 17,00,   Esperinòs, ufficio vespertino con predica di Papàs Arcangelo Capparelli, Vicario cooperatore, sul tema ‘Il sacerdozio ministeriale’. Confessioni.
 
Giovedì 24 novembre
Ore 8,00,     Divina Liturgia
Ore 10,00,  Visita agli insegnanti ed agli alunni della Scuola Elementare con il Vicario Cooperatore.
Ore 17,00,   Esperinòs, ufficio vespertino con predica di Papàs Raffaele De Angelis, Parroco di Acquaformosa, sul tema ‘Sacerdozio e vocazioni’. Confessioni.
 
Venerdì 25 novembre
Ore 8,00,     Divina Liturgia
Ore 10,00,  Visita agli insegnanti ed agli alunni della Scuola Media con il Vicario Cooperatore.
Ore 17,00,   Esperinòs, ufficio vespertino con predica di Papàs Francesco Godino, Vicario Cooperatore a Macchia Albanese, sul tema ‘Sacerdozio e famiglia sacerdotale’. Confessioni. Sarà presente il Seminario Eparchiale di Cosenza.
 
Sabato 26 novembre
Ore 10,00, Pontificale nella chiesa ‘S. Maria Assunta’ presieduto da S.E. Rev. Mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita di Cosenza ‘ Bisignano ed Amministratore Apostolico dell’Eparchia di Lungro, e celebrato da S. E. Mons. Ercole Lupinacci, Vescovo Emerito dell’Eparchia, con la concelebrazione del clero.
 
Domenica 27 novembre
Ore 16,00, Auditorium Istituto Comprensivo ‘Ernest Koliqi’ ‘ Frascineto
Testimonianze sulla realtà arbëreshe dell’Eparchia di Lungro in Calabria e Basilicata.
Aspetti antropologici, culturali e religiosi degli ultimi 50 anni.
Attività di raccolta documentaria nella Diaspora albanese.
 
 
 
 
 

Esercizi spirituali per il clero

     Nel mese di novembre, dal 20 sera al 24 mattina nella Casa “Colonia San Benedetto” di Cetraro il clero dell’Eparchia di Lungro assieme a quello dell’Arcidiocesi di Cosenza farà gli esercizi spirituali che saranno predicati da Padre Falletti, cistercense.
     Le prenotazioni di partecipazione al Corso devono pervenire in Curia entro il 16 novembre.

PASSO PAROLA: Incontro diocesano di giovani

     L’Ufficio diocesano per la Pastorale Giovanile, guidato da Zoti Elia ha organizzato questo  incontro che si svolgerà a Vaccarizzo Albanese domenica 20 novembre dalle ore 10 alle ore 17 con il seguente programma:
 
ore 10,00, Accoglienza
ore 10,20, La vita buona (Palazzo Marino)
ore 11,30, Divina Liturgia
ore 13,00, pranzo al sacco
ore 13,30, visita turistica
ore 14,30, trofeo (calcio, pallavolo, giochi ludici)
 

Passo Parola del 20 novembre 2011 è un’iniziativa del servizio per la pastorale giovanile che si propone di aiutare i ragazzi a fare esperienza di Gesù e della Sua Chiesa. Parteciperanno anche ragazzi dalle parrocchie della provincia di Catanzaro e Vibo V. già l’anno scorso impegnate in questo progetto nelle loro diocesi. Sarebbe bello organizzare almeno altri due incontri nell’arco dell’anno per ‘starci’anche nella zona di Lungro e Frascineto.
Destinatari privilegiati di questo progetto sono i ragazzi di età compresa tra i 8 e i 19 anni dell’Eparchia di Lungro. Passo Parola è particolarmente raccomandato a quanti non amano restare in panchina ma vogliono regalarsi una vita senza confini.
 
Pronti a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi (cfr 1 Pietro. 3,15), convinti che per i giovani di oggi le parole di ieri risuonano spesso come prive di senso, se vogliamo continuare ad essere buoni evangelizzatori per domani, è necessario reinventare per loro un linguaggio comprensibile. Guai a noi se cessassimo di predicare la buona novella che riscalda i cuori e che brucia le labbra. Per rendere di nuovo interessante l’annuncio evangelico per i giovanissimi e per i giovani di oggi, destinati a diventare gli adulti di domani, è necessario saperli avvicinare nel loro contesto esistenziale, in quello che amano, per come si esprimono e continuare ad approfondire con loro il messaggio di questa buona novella che salva.
 
Passo parola, dunque, è una proposta di INCONTRO offerta ai giovanissimi attraverso giornate di cammino a cuore aperto, per condividere un’esperienza senza confini, che non si propone di cambiare loro la vita, ma di aiutarli a vivere quelle esperienze che avranno il potere di farlo. E’ un cammino di evangelizzazione e di promozione umana a sfondo psicopedagogico che si propone di aiutare i partecipanti a innamorarsi della vita, avere fiducia nel prossimo e a renderli protagonisti della propria esistenza in un grande gioco di squadra e di relazioni sociali profonde.
È la Chiesa infatti la comunità educante chiamata attraverso i suoi centri pastorali a esercitare la responsabilità educativa verso i suoi figli.
 
Nell’immaginario collettivo i giovanissimi di oggi vengono spesso percepiti come un problema da risolvere o una sfida educativa su cui scommettere. Le situazioni di disagio sociale, che pure sono tante e varie, non bastano per descrivere negativamente le nuove generazioni. L’incertezza e l’inquietudine, il relativismo e la secolarizzazione che travolgono quanto di bello, di buono e di grande è in ogni persona, allontanano da Dio e tanti rischiano la loro vita costruendo la loro esistenza sulla sabbia.
<<I giovani di oggi non ascoltano più i genitori, sono corrotti, vuoti, incapaci di assumersi responsabilità, fannulloni, non saranno capaci di conservare la nostra cultura … >>. Sembra di leggere articoli recenti di giornali; si tratta invece di leggere citazioni di Socrate (470 ‘ 399 a.C.), di Esiodo ( 720 a.C.), e l’ultima, vecchia di più di 3.000 anni, è stata trovata su una terracotta di argilla nelle rovine di Babilonia.
Tanti adulti, come nel passato, parlano anche oggi con molta facilità dei giovani e della perdita di valori nelle giovani generazioni, eppure, valori come famiglia, lavoro, amicizia e religione non sono estranei alla maggioranza dei nostri ragazzi. Spesso rappresentano le percentuali più alte delle indagini sociologiche.
Oggi manca l’ascolto. E se ascoltassimo un po’ meglio i giovani d’oggi?

Mons. Salvatore Nunnari è stato eletto Vice-Presidente della Conferenza Episcopale Calabra

      di Zoti Mario Aluise
    
     Durante l’assemblea della Conferenza Episcopale Calabra, svoltasi nei giorni 10-12 ottobre, nel Seminario Teologico Regionale di San Pio X a Catanzaro, i Vescovi calabresi, sotto la presidenza di S. E. Rev.ma Mons. Vittorio Mondello, in sostituzione di Mons. Ciliberti, hanno eletto Mons. Salvatore Nunnari Vice ‘Presidente della CEC, fino al compimento del quinquennio.
     L’Archimandrita Donato Oliverio, Delegato ad omnia per l’Eparchia di Lungro, ha rivolto all’Arcivescovo Nunnari il seguente messaggio: “Nell’apprendere la nomina di S. E. monignor Salvatore Nunnari a vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra, l’Eparchia di Lungro degli italo-albanesi dell’Italia continentale formula voti augurali ed auspica un fecondo lavoro che segni una rinnovata vitalità a favore delle Chiese di Calabria”.