di Francesca Di Pace
Una vita spesa per il bene del paese. Muore di cancro, dopo otto mesi di sofferenza, l’assessore alla cultura di Lungro , il professore Giovanbattista Rennis. Uomo facoltoso, instancabile,buono e lungimirante, ha lasciato con sgomento questa terra per una prematura dipartita; è spirato sabato 12 maggio dopo aver ascoltato le campane a festa che annunciavano la proclamazione del nuovo vescovo dell’Eparchia di Lungro, l’archimandrita Donato Oliverio, lasciando alla comunità lungrese una infinita eredità culturale arbereshe, da lui studiata e rivisitata. Laureato in lingue e letterature straniere e moderne, Giovanbattista Rennis era docente di lingue a Castrovillari, al liceo Enrico Mattei. E’ stato direttore della corale greco-albenese ‘I Paradosis’ e del coro polifonico ‘ San Nicola di Mira’ di Lungro , ha pubblicato diversi studi sulla poesia popolare albanese ed è stato autore di libri quali ‘ La tradizione bizantina della comunità italo-albanese’, ‘ La tradizione popolare arbereshe di Lungro’,opera questa di due volumi,settanta fotografie e un cd musicale. L’intuizione del Rennis è stata quella di vedere nella vita religiosa di un’intera comunità,nelle festività che scandiscono il tempo,nella fedeltà e nella conservazione di un rito, quello greco-bizantino, l’essenza di tutto il mondo arbereshe,che è ancora straordinariamente vivo,dopo cinque secoli dal suo insediamento in Italia; le sue opere hanno trattato l’eredità spirituale bizantina della chiesa italo-albanese, hanno trattato in modo diffuso ed esauriente l’anno liturgico-bizantino e sono state,infine, impreziosite dalle raccolte dei canti popolari. Esemplare il suo ultimo impegno,dal 2007 al 2012, quale assessore alla cultura di Lungro: innumerevoli manifestazioni come ‘Premio città di Lungro’ con ospiti illustri, festeggiamenti per il 150’esimo dell’ Unità d’Italia, allestimento e apertura del museo della salina e messa in funzione,per l’occasione, della vecchia sirena della miniera di sale del paese. Seguono infiniti episodi dove la presenza dell’indimenticabile Giovanbattista ha onorato infinitamente Lungro.